[2° Parte]
Crescere a volte fa paura, ma è inevitabile e, sotto alcuni punti di vista, meraviglioso.
Due ragazzi, collegati dal destino, finiranno sempre per ritrovarsi, in un mondo che ancora non è pronto.
In un mondo nel quale il passato tornerà s...
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** Eccomi tornata con "Guns & Love" in una nuova veste! Devo sottolineare per i nuovi lettori che sono incappati in questa storia, che questo è il Sequel, o meglio, una seconda parte.
"Guns & Love" la troverete ovviamente nel mio profilo! Ed invece, per i lettori che si sono sorbiti con pazienza anche la prima parte, bentornati, e buona lettura <3
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Il freddo gelido oramai era sceso su tutti gli Stati, l'inverno aveva reso tutto glaciale. Non solo Ambarino era innevato, ma anche gli stati che generalmente erano più caldi avevano visto finalmente la neve. Animali in letargo, volatili che si erano spostati a sud, la natura sembrava spenta.
Eppure aveva qualcosa di magico, nonostante il cielo fosse quasi sempre grigio e coperto di nubi. Il sole era raro vederlo, ed era una gioia per tutti potersi scaldare sotto i suoi raggi timidi.
Ma la vita non si fermava, no, tutti erano sempre in azione, perché nonostante fosse inverno di certo i commercianti e gli allevatori non potevano bloccare i propri lavori.
E perfino i fuorilegge non si fermavano, anzi, la ricerca di denaro era sempre più minuziosa, visto che gli alimenti da cacciare o da raccogliere diminuivano a vista d'occhio.
Sui giornali gli articoli erano pieni di denunce su rapine sui treni in corsa, attacco alle diligenze e rapimenti di poveri passanti che si beavano le brevi ore di luce.
Tutti organizzavano con attenzione ogni singola mossa, e sotto gli occhi di uno dei fuorilegge più conosciuti di tutti gli Stati, c'era proprio una diligenza di un commerciante di tessuti, molto famoso soprattutto a Saint Denis. Ma sopra non c'erano materiali, cosa gli importava di tessuti? Sopra c'era il bottino che stavano riportando alla base.
Una semplice diligenza, circondata da cinque uomini armati che l'accompagnavano per il rientro, e Bakugo Katsuki era pronto a sferrare l'attacco nelle praterie delle Heartlands. Indossava un giaccone estremamente pesante, e la bandana a coprire il volto era già stata sollevata.
"Bakubro, siamo quasi nella posizione ideale - Il suo migliore amico, dai capelli rossi e gli occhi accesi, si affianco a lui sul suo destriero - Tokoyami è in cima alla collina, tra i massi, pronto con il cecchino ad ogni evenienza, le ragazze sono in attesa del segnale. Siam-".
"Chi è quello...?". Katsuki prese parola, interrompendo il monologo dell'altro mentre le sue iridi rubino erano sollevate, ad osservare una figura in cima alla collina opposta. Non riusciva ad identificarlo, era coperto da un'enorme giacca e il volto... Aveva qualcosa su di esso, a coprirlo. Non una bandana, e nemmeno un cappuccio...
"Ha... Un teschio in faccia...?". Parlò Kirishima, spronando il cavallo ad un trotto sostenuto, mentre i loro occhi non si spostavano da quella persona.