[2° Parte]
Crescere a volte fa paura, ma è inevitabile e, sotto alcuni punti di vista, meraviglioso.
Due ragazzi, collegati dal destino, finiranno sempre per ritrovarsi, in un mondo che ancora non è pronto.
In un mondo nel quale il passato tornerà s...
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Izuku si massaggiò i polsi, mordicchiandosi il labbro inferiore senza riuscire a risollevare lo sguardo.
Da quando aveva lasciato andare Katsuki, nessuna lacrima era più uscita dai suoi occhi, ed in quel momento si sentiva così vulnerabile. Si sentiva debole, ed inutile...
"Oi, Deku...". Katsuki si riavvicinò a lui, inumidendosi le labbra con la lingua e grattandosi il capo con fare quasi imbarazzato. Non sapeva come muoversi e non sapeva cosa fare, ed era la prima volta che succedeva una cosa del genere! Perché lui era sempre stato quello sicuro, quello che si approfittava quasi delle insicurezze del verdino, ma in quel momento non era più l'Izuku che conosceva.
"Mh...?". Manteneva lo sguardo sui suoi polsi, osservando i segni delle corde che probabilmente aveva anche sul torso.
"Vuoi mangiare...? Dopo... Dopo dormi qui. Ti lascio il mio letto e-".
"No - Sussurrò, grattandosi nervosamente un braccio e girando di scatto il volto dalla parte opposta - Non dormirò qui. Piuttosto fuo-".
"Non interrompermi mai più - Si inginocchiò di fronte a lui, socchiudendo gli occhi non riuscendo a raccogliere il suo sguardo - Tu dormirai qui. Domani ti porterò a Rhodes a comprare ciò che ti serve e ti aiuterò a tirare su la tenda e tutte le tue cose".
"Faccio da solo".
"Allora ti guarderò e basta - Poggiò le mani sulle sue ginocchia, riuscendo a riprendersi quegli smeraldi - Tu non scapperai mai più da me. Tu sei... Sei parte di me".
Nel sentire quelle parole, Izuku si rese conto di una cosa: aveva passato quei sei mesi a pensare che se lo sarebbe ripreso, ma non doveva... Perché il suo cuore era già suo. Il problema era che il verdino aveva cambiato talmente tanto ogni suo modo di fare e di pensare che era proprio lui quello a doversi riprendere...
Probabilmente tutti gli avvenimenti gli avevano fatto perdere qualsiasi tipo di fiducia... E forse, la cosa peggiore, era che il peggiore era stato proprio lui. Lui che non voleva usare armi, aveva minacciato di far esplodere le cervella ad un ragazzo, sempre rapito dal sottoscritto perché in cerca di vendetta...
Che cosa gli era successo?
Che cosa era successo al giovane Izuku, che da sempre era un grande sognatore?
Lui... Lui voleva vedere il mondo... E quel sogno non lo aveva chiuso dentro ad un cassetto, no, ma dentro ad un muro rinforzato con guardie armate tutte intorno.
"Kacchan... - Mormorò, facendo voltare di scatto il biondo nel sentirlo parlare con la voce rotta - Io... Devo... No, io voglio... Voglio restare qui... Con te. Posso...? Posso restare qui...?".
Katsuki venne attraversato da brividi che gli fecero tremare perfino le viscere. Il suo stomaco fece addirittura male per quelle sensazioni. Schiuse le labbra, mentre gli smeraldi si risollevarono, facendogli vedere la velatura lucida che avevano.