izuku<<T/N! ATTENTA>>
quando sentii la voce del broccolo e vidi il suo indice indicare un qualcosa sopra la mia testa, guardai in alto e mi accorsi che un oggetto stava cadendo proprio sopra di me, mi spostai in tempo per fortuna, ma ero comunque terrorizzata.
guardai il pezzo di roccia, appena caduto al mio fianco, col panico nei miei occhi.
pensai subito che se non mi fossi mossa in tempo sicuramente non ne sarei uscita illesa.
ringraziai midoriya, e con un po' di fiatone ripresi la mia corsa.
persi di vista izuku, ma subito dopo mi ritrovai faccia a faccia con un robot e quindi non potei più pensare al mio compagno.
<<uff, sono pronta. sono pronta>>
nel mentre che mi ripetevo queste due parole in continuazione, il robot si scagliò su di me.
per fortuna me ne accorsi praticamente subito, perché nel momento in cui il robot iniziò a correre, decisi di saltare molto in alto, aiutata dalla mia telecinesi, e quindi scavalcarlo.
mi girai molto velocemente e guardai per terra, trovando dei detriti e roccie di varie grandezze. colsi l'occasione e con i miei poteri, presi tutto quello che c'era per terra e lo lanciai violentemente verso quella macchina.
il robot, che sembrava essere un livello uno, quindi una cosa facile, in poche parole si distrusse, lasciando detriti d'appertutto.
mi ero divertita molto e volevo distruggerne altri e altri ancora, ero assetata di vittoria e non vedevo l'ora di fare il miglior punteggio.
corsi qua e là, distruggendo robot in continuazione e facendo punti su punti.era già passato molto tempo e midoriya, oltre che all'inizio, non lo avevo più visto.
gironzolavo in giro perché sapevo che ormai mancava poco e io ero sicura di aver fatto esplodere abbastanza robot per passare l'esame, forse anche un po' di più.
poi tralasciamo il dettaglio di io morente, con il fiatone, la faccia sporca e il potere che a stento funzionava da quanto lo avevo usato. mi serviva più allenamento?
e poi sentivo un gran bruciore agli occhi, per fortuna che mancava poco.
stavo camminando nel mentre che guardavo la zona, per vedere se c'erano altri robot di livello 1, quindi facili da distruggere, quando sentii un gran tonfo.
mi guardai dietro e vidi l'ultima cosa che volevo vedere.
un livello zero.
stava venendo verso di me e ogni volta che faceva un passo, il suolo tremava, facendomi perdere l'equilibrio.
ero ferma incredula nel mentre che lo guardavo con la bocca aperta.
un passo. un altro, e poi un altro ancora.
finii col culo a terra.
volevo scappare, ma se avesse fatto del male alle altre persone?
dovevo agire, ma non sapevo come, visto che se ormai usavo il mio potere anche solo dieci secondi, potevo probabilmente svenire.
non avevo tempo per pensare, almeno, non ci riuscivo.
ogni cinque secondi che passavano, il livello 0 faceva un passo in più.
come potevo fare?
mi rialzai tremando, guardai dietro di me per vedere se c'era qualcuno, e quello che vidi fu solamente un gruppo di ragazzi scappare.
in fondo era un livello 0 e non valeva punti, quindi se tutti scappavano e si mettevano in salvo, che bisogno c'era di intervenire?
così decisi di scappare anche io.
non corsi, volevo vedere meglio la situazione, ma comunque avevo un passo accelerato.
quando ero abbastanza lontana dal robot, lo guardai e, appena mi rigirai verso la mia strada per tornare all'inizio o semplicemente allontanarmi da quel coso, notai una cosa.
lo riguardai e mi accorsi che veramente c'era qualcosa che non andava.
una piccola figura era davanti la sua faccia.
una figura con i capelli verdi.
<<È PROPRIO UNO SCEMO COME DA PICCOLO STO QUA>>
iniziai a correre come una disperata verso la macchina gigantesca sperando di arrivare in tempo, così che il broccolo non si facesse male.
usai di nuovo il mio potere per arrivare più veloce, anche se era rischioso. sentivo che potevo svenire da un momento all'altro.
arrivai giusta sotto i piedi del livello zero, con un fiatone incredibile e con le lacrime agli occhi. ero sicura di non averle viola, ma rosse le mie iridi da quanto mi fossi sforzata.
midoriya si stava avvicinando sempre di più alla faccia del robot, ma non volevo che questo accadesse, perché sapevo che si sarebbe fatto un gran male.
neanche il tempo di pensare cosa fare, che midoriya colpì violentemente il macchinario.
si era creata una grande esplosione, lasciando detriti di ogni tipo d'appertutto.
mi coprii gli occhi e mi riparai con le mani, poi quando provai a guardare com'era la situazione, non ci riuscii.
c'era troppa polvere, così tanta da farmi tossire.
dopo due secondi riuscii a vedere qualcosa, ma notai che c'era midoriya che stava cadendo privo di sensi.
lì per lì non riuscivo a pensare, sembrava quasi che tutta quella polvere fosse scomparsa perché era entrata nel mio cervello.
dovevo trovare un modo per salvare izuku, senza usare la telecinesi, perché se la usavo ero certa di svenire lì nel momento, me lo sentivo.
passavano velocemente i secondi, e così aumentavano anche le probabilità di un piccolo broccolo morto.
mancava un metro, un metro e poi la fine di una rimpatriata.
ero troppo lenta a pensare.
alla fine decisi. usai il mio potere.
lo fermai a cinquanta centimetri di distanza dal pavimento.
mi sforzai così tanto che mi bruciava tutto il corpo, soprattutto le mani.
stavo piangendo, ero troppo stanca, ma mi ricordo la felicità che provavo nel mentre che guardavo quel corpicino riempito di particelle viola e ferite varie, perché sapevo di averlo salvato, sapevo di aver salvato anche me.
perché se lui moriva, una parte di me se ne andava con lui, non mi sarei mai perdonata la cosa.
sorrisi guardandolo, ma quella fu l'ultima cosa che feci prima di accasciarmi per terra priva di sensi.
in quel momento ero più tranquilla, sapevo che potevo svenire tranquillamente, senza la preoccupazione che qualcuno si facesse del male.
chiusi gli occhi e gli aprii leggermente, così per tre volte e poi basta. buio totale.
mi svegliai in una stanza bianca senza niente dentro. e io ero nuovamente vestita completamente di nero.
<<non può essere vero>>
??<<invece si mia cara>>
<<perché continuo a fare questo sogno? persino da svenuta mi viene fuori>>
??<<vedo che non vuoi accettare la verità t/n>>
era vero, non volevo vedere veramente aldilà del mio naso, avevo troppa paura di sapere la verità.
<<stai zitta>>
??<<non posso, mi dispiace>>
<<non ti è già bastata la volta scorsa? non ho capito, va bene?>>
??<<t/n, non è che non hai capito, tu non vuoi capire>>
<<smettila con quella tua voce angelica>>
??<<mi dispiace essere dentro la tua testa, ma lo sai già che non ho avuto altre opzioni...t/n, tu sei piena di energia e attrai molto quelli come me perché sei speciale, lo capisci?>>
<<questo è tutto un sogno. probabilmente sto dando di matto, o magari sono morta? è questo l'aldilà?>>
??<<è inutile che mi ignori, più dici che è un sogno, più te ne renderai conto che non lo è>>
??<<senti, è dura all'inizio accettarlo, ma per favore capiscimi. ero una creatura in pericolo, venuta dall'aldilà per trovare un corpo in cui entrare per non morire. ti ho incontrata che emanavi della luce e del calore che probabilmente in decenni e decenni non si era mai visto, quindi accettalo. non puoi mandarmi fuori e poi sono molto vantaggiosa, ti rendo più forte>>
<<a me sembra l'incontrario, non sarei qui se fossi stata più forte>>
??<<vuoi vedere eh?>>
annuii alla sua esclamazione e la osservai nel mentre che iniziava a levitare.??<<pronta?>>
<<nata pronta>>
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•le promesse si mantengono• |bakugoXreader|
Fanfictioncome si fa a dire addio a una persona tanto amata? come si fa a farlo due volte nella propria vita? e come ci si fa a rialzare dopo una grande caduta? t/n si sentiva come se si fosse appena sbucciata le ginocchia e la voglia di piangere, inutile di...