aizawa<<su su, quelle braccine deboli>>
guardai male il professore che era posto, con le braccia incrociate, esattamente davanti a me.
<<non posso usare i poteri?>>
un sospiro pieno di stanchezza uscì dalla mia bocca.
sollevare i pesi era così difficile. non ero per niente forte e non avevo muscoli alle braccia, quindi ovviamente non era una passeggiata.
aizawa<<potresti...ma io ora voglio che tu rinforzi quelle alette di pollo>>
nel mentre che facevo delle smorfie per lo sforzo e ascoltavo aizawa, sentii delle urla provenire dall'altra parte della stanza.
sia io che il professore ci girammo allarmati, ma poi tirammo un sospiro di sollievo appena ci accorgemmo che erano semplicemente le ragazze.
solo dopo mi accorsi cosa attirava la loro attenzione.
quando alzai lo sguardo verso shoji, il ragazzo tentacolo, la mia bocca si aprì arrivando probabilmente a terra.
aizawa<<sbava dopo, guardami e continua a esercitarti o ti butto fuori>>
anche se non avevo il coraggio di guardarlo in faccia, sentivo il suo sguardo di disapprovazione su di me.
lo sentii sbuffare e poi andarsene dicendo qualcosa a bassa voce, che però capii lo stesso.
aizawa<<pff, femmine>> grugnì girando i tacchi e andandosene.
appena mi accorsi che non mi stava più guardando, ne approfittai e iniziai a usare i miei fantastici poteri.
"se li ho, perché non usarli?"
sollevai un peso con la mia telecinesi, e poi lo feci con l'altro. solo che il secondo cadde all'improvviso, accompagnato subito dopo dal primo.
mi guardai le mani sorpresa, quasi con paura.
il mio quirk? non funzionare più? il panico.
<<ma cos->>
"ti ricordo che posso controllare i tuoi poteri essendo nel tuo cervello"
<<brutta bastarda che non sei altro, come ti permetti? guarda che ti butto fuori dalla mia testa eh, anche se so che non posso, io lo faccio lo stesso. ti butto fuori a calci e ti vai a prendere un altro corpo da dar fastidio. guarda questa che si perme->>
mina<<ehm, t/n? tutto bene? perché parli da sola?>>
mi voltai con terrore verso la ragazza rosa, che sembrava confusa e preoccupata allo stesso momento.
<<ehm, io si, uhm si?>>
le gocce di sudore stavano cadendo sul tappetino sotto di me, dovevo subito darmi l'etichetta di "strana" il primo giorno? a quanto pare.
mina<<guarda, lascia stare, non voglio sapere>>
le sorrisi imbarazzata e, quando se ne andò alquanto stranita, per mia sfortuna ritornai a fare fatica.aizawa<<bene, avete fatto tutti un lavoro ottimo, tranne per alcuni ovviamente>>
a questo suo commento, l'intera classe iniziò a parlare, rivolgendosi parole confuse, dubbiose e piene di paura.
al mio fianco avevo midoriya che quasi sveniva, era completamente pallido e si capiva che era terrorizzato grazie all'espressione dipinta sul suo viso.
gli misi una mano sulla spalla e lo avvicinai a me.
<<stai tranquillo, probabilmente non arriverai ultimo, te lo assicuro>>
lo guardai sorridendo.
<<fidati>>
aizawa<<ecco la classifica>>
quando mi girai verso l'ologramma, il mio sorriso scomparve drasticamente.
"dovevo stare zitta porca putt-"
"PIANO CON LE PAROLE"
mi girai verso midoriya quasi tremando, non volevo vedere la sua faccia infranta.
midoriya<<n-n-non è p-possibile...n-non i-il primo giorno vi p-prego>>
dalla sua voce flebile, capii che stava quasi per scoppiare a piangere.
gli accarezzai la spalla, provando a consolarlo in qualche modo, anche se sapevo che quel gesto non riusciva ad aiutarlo più di tanto.
diedi uno sguardo fugace verso il resto della gente, solo che, senza volere, incontrai i suoi occhi. gli occhi rossi di bakugo che mi stavano fissando.
appena si accorse che lo stavo guardando, rivolse lo sguardo totalmente verso un'altra parte.
"gli ho fatto così tanto male, che ora non vuole più neanche guardarmi negli occhi...?"
prima che potessi di nuovo guardare midoriya, la voce del professore fermò tutti i miei pensieri.
aizawa<<però oggi faccio un'eccezione, non espello nessuno...anche se dovrei>>
alla fine del suo discorso, gli occhi di midoriya si illuminarono, prendendo una luce che fece risaltare quel verde smeraldo dentro le sue iridi.
izuku si asciugò le lacrime e rise per poi mi abbracciarmi.
appoggiai la mia testa sopra la sua per essere più comoda e subito dopo gli accarezzai la schiena.
<<sono contenta che tu ce l'abbia fatta lo stesso>>
midoriya<<anche io, non vedo l'ora di passare questo anno insieme a te t/n>>
sorrisi. anche se sapevo che non poteva vedermi, ma sicuramente poteva sentirmi.
<<però sei cresciuto di poco dall'ultima volta che ti ho visto>> gli accarezzai la testa.
il ragazzo si staccò subito, rivolgendomi uno sguardo arrabbiato.
midoriya<<dai, non sono così basso>>
risi come non mai.
<<si si certo>>
gli diedi una pacca sulla spalla e nel mentre mi asciugai una lacrima dal ridere.
aizawa<<complimenti ai primi tre, comunque prevedibili>>
appena sentii quelle parole, mi accorsi che non avevo guardato dov'ero arrivata io.
potevo essere arrivata anche penultima e non lo sapevo ancora.
mi girai e cercai di leggere i nomi di tutti, solo che mi soffermai subito sul primo, visto che era un nome abbastanza irremovibile.
<<bakugo...>> dagli occhi aperti, lo sguardo quasi incantato, la parola detta sottovoce e la mia bocca socchiusa, si capiva che il nome "bakugo" mi faceva male. sinceramente, poteva anche ferirmi profondamente, ma in quel momento, in quell'esatta situazione, il suo nome mi sembrava essenziale. sapevo che era arrabbiato a vita con me, ma volevo continuare a pensare che forse, un giorno, ci sarebbe stato un "noi" e non più un "lui" e "me".
mi venne un brivido per tutta la schiena. sentivo che quella sensazione l'avevo già provata, ma non capivo dove e come.
sentivo come se lui fosse la cosa più importante per me in quel momento e "mi sento intrappolata, come quasi bloccata, e sento soprattutto lui andarsene via, anche se probabilmente è l'unico a potermi salvare""fa bene a non parlarmi più"
"t/n...non fare così...pensa piuttosto ad altro"
"a cosa, dimmi? l'ho ferito così tanto..."
"a esempio il fatto che sei arrivata terza?"
"cosa?"
i miei occhi si posarono nuovamente sull'ologramma con la classifica. aveva ragione, ero arrivata terza.
"wow"
"dovresti essere un po' più contenta"
"invece ho altro per la testa, sai? e poi è solo una dannata classifica"
"secondo me è inutile che fai così, sinceramente dovre-"
mina<<t/n!!!>>
mi voltai verso mina di colpo, visto che mi aveva appena fatto venire un infarto.
mina<<perché non sei contenta? sei arrivata TERZA!>>
le sorrisi genuinamente, era così solare quella ragazza.
<<stavo pensando ad altro>>
mina<<bene...PERÒ SEI ARRIVATA TERZA!>>
l'aliena rosa iniziò a saltellare intorno a me, sorridendo e talvolta ridendo pure. era più felice lei di me.
era così gioiosa che mi contagiò anche, mi prese entrambi le mani e iniziò a farmi girare insieme a lei. piano piano iniziai a ridere sempre di più.
se la guardavi negli occhi, sembrava che ogni problema sparisse nel nulla.
<<sono arrivata terza, TERZA!!>>
mina<<TERZA!>>
per un momento non mi importava del giudizio altrui, non mi interessavano quegli sguardi fatti dalla gente che non sapeva divertirsi. per un momento ero felice, senza preoccupazioni.
quella ragazza era magica.
"tienitela stretta t/n, lei è una ragazza d'oro"
aizawa<<bene, vedo che qualcuno è contento...torniamo in classe che è meglio>>sentii la porta principale aprirsi.
mi voltai non appena sentii dei passi provenire da dietro di me, solo che quello che vidi non era proprio quello che mi aspettavo.
<<z-zio? che ci fai qui? come hai fatto a entrare?>>
all might<<CIAO NIPOTE!!>> e dopodiché mi abbracciò tutto contento.
provai a staccarmi dal suo petto, soprattutto perché non riuscivo a respirare, ma anche perché dovevo tenere d'occhio la pasta che stavo facendo per me e mio padre, che non era ancora arrivato.
all might<<com'è andato il primo giorno di scuola??>>
<<bene, è stato bello...tranne per la tua ora>>
il sorrisone di all might scomparve all'improvviso, lasciando spazio a uno sguardo omicida che mi fece rabbrividire.
gli rivolsi un'occhiata confusa.
<<ma sinceramente, chi diavolo fa un'entrata come la tua?>>
all might<<non sapevo esattamente cosa dire...>>
<<si era capito, tranquillo...ma, alla fine, cosa ci fai tu qui?>>
mio zio aprì a malapena la bocca, quando lo sbattere della porta lo bloccò.
papà<<CIAO A TUTTI!>>
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•le promesse si mantengono• |bakugoXreader|
Fanficcome si fa a dire addio a una persona tanto amata? come si fa a farlo due volte nella propria vita? e come ci si fa a rialzare dopo una grande caduta? t/n si sentiva come se si fosse appena sbucciata le ginocchia e la voglia di piangere, inutile di...