capitolo 22

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??<<3.07 secondi>>
??<<5.58 secondi>>
mina<<t/n?>>
??<<5.51 secondi>>
??<<7.07 secondi>>
mina<<T/N!!!>>
<<EH? CI SONO! CI SONO! ci sono...>>
mina<<stai bene?>>
un secondo di silenzio.
<<si si...ho solo troppe cose per la mente>>
mina<<mh, mi racconti meglio dopo, ora tocca a me>>
<<a fare cosa?>>
la ragazza davanti a me mi prese la faccia e, con poca delicatezza, me la girò verso la pista dei cinquanta metri.
<<ooh, ora vedo. scusa, mi sono persa un po'>>
mina mi guardò sconsolata e sospirò, poi se ne andò verso la pista, preparandosi per la prova.
mi avvicinai di circa un metro verso di lei, per vedere meglio la mia nuova amica correre e, nel mentre, per spronarla a fare il meglio che poteva.
proprio quando mancavano due secondi alla partenza, con la coda dell'occhio vidi un bakugo incazzato e un midoriya indifeso che stava per essere ucciso, o quasi.
decisi di avviarmi verso di loro allarmata, avevo seriamente paura che succedesse il peggio.
<<midoriya? stai bene?>>
gli sguardi dei due si puntarono immediatamente verso di me.
midoriya<<e-ehm, i-io->>
bakugo<<che cazzo vuoi comparsa?>>
incrociai le braccia.
<<come mi hai chiamata?>>
"comparsa? che vuol dire"
"penso sia un modo ancora più maleducato di mandarti a fanculo"
"interessan-"
bakugo<<comparsa. sei solo un inutile personaggio extra>>
??<<6.04 secondi>>
??<<7.41 secondi>>
mi voltai verso mina che stava respirando a fatica, con le mani sulle ginocchia.
"quando finisci con sto energumeno qui, vai da lei e dille che è andata alla grande. se lo merita visto che si preoccupa per te anche se vi conoscete da trenta minuti, neanche"
"hai ragione, quando finisco corro da lei"
bakugo<<ci sei? comparsa di merda>>
mi rigirai e guardai negli occhi bakugo.
<<tsk, e io dovrei essere una comparsa per te? posso essere almeno un personaggio secondario nella tua storia, non solo una comparsa. non credi?>>
le iridi rosso fuoco del biondo iniziarono a tremare leggermente.
lasciò il colletto del povero midoriya e, con circa due passi, si mise esattamente di fronte a me. distante poco più di cinquanta centimetri.
si avvicinò piano al mio orecchio e mi guardò.
bakugo<<è inutile che tu faccia la spiritosa con me. sai? eri il mio fottuto personaggio principale nella mia cazzo di vita, ma te ne sei andata, lasciandomi da solo. tu, t/n t/c, tu ora sei morta per me e non appartieni più ad alcuna storia, nemmeno a quella di merdeku. l'hai ferito, non credi ti odi almeno un po'?>> grugnì sottovoce.
era la prima volta che lo sentivo parlare così piano e a dire cose così crudeli.
aprii gli occhi pieni di terrore.
sentivo i suoi passi andarsene, probabilmente a fare la prova, e a ogni passo che faceva, il mio cuore perdeva un battito.
i rumori in sottofondo si erano calmati, sembrava tutti si fossero zittiti, anche se sapevo che non era così. la mia mente era offuscata e non capivo più niente.
presumo si voltò di poco, ma non riuscivo a guardarlo, avevo lo sguardo paralizzato.
bakugo<<per me, tu non esisti più e non sei mai esistita>> e poi se ne andò.
sentivo le lacrime che volevano uscire come cascate, ma le trattenni.
sentivo lo sguardo di midoriya su di me, palesemente preoccupato, o triste per la cosa successa. sicuramente non capì cosa mi disse bakugo, ma era pienamente consapevole che non era una cosa positiva.
restai con la testa bassa e gli occhi puntati a terra, provavo così tanta vergogna e rimorso, che non sapevo che fare.
strinsi i pugni, cercando di non piangere o di urlare a bakugo quello che pensavo realmente.
midoriya<<m-mi dispiace s->>
<<allontanati>>
midoriya<<t-t/n, non fa->>
<<ti ho detto di allontanarti. piuttosto vai a fare la prova, che tocca a te>>
indicai debolmente la pista, e poi il professore che lo chiamava.
midoriya mi rivolse uno sguardo preoccupato e poi se ne andò anche lui verso la pista dei cinquanta metri.
rimasi nella mia posizione per un minuto, o forse due, e poi, dopo uno grande sforzo, decisi di avvicinarmi a mina e congratularmi, ma sempre con la testa bassa. non volevo farle vedere la mia faccia in condizioni pessime.
mina<<t/n, ho visto tutto...o almeno, una gran parte...non serve che tu mi spieghi, ma perfavore, non essere triste>>
dopo aver sentito le parole di mina, il mio sorriso, abbastanza finto, non scomparve. anzi, diventò più grande. alzai il capo guardandola negli occhi.
solo dopo mi accorsi di avere le guance bagnate e le labbra salate dalle lacrime che, senza volere, avevo versato in tutto quel tempo.
<<non posso prometterti nulla>> singhiozzai.
la ragazza mi sorrise lievemente e appoggiò una mano sulla mia spalla.
mina<<sono sicura si sistemerà tutto un giorno>> e mi abbracciò.
era così spettacolare mina. prendersi cura di una persona, dopo averla conosciuta da neanche un'ora è da pazzi o da santi, ecco.
quell'abbraccio, pieno di amore e ingenuità.
e fu in quel momento che capii chi fosse mina, la persona migliore al mondo.
ci staccammo insieme e la ringraziai nel mentre che mi asciugavo le lacrime.
??<<4.75 secondi>>
??<<6.78 secondi>>
mi girai verso la pista e osservai bakugo.
così pieno di sé e con quel sorrisino in faccia. sapeva di essere forte e sapeva pienamente che tipo di persona era.
mi rigirai e guardai mina grattandomi la nuca.
<<grazie ancora, sei preziosa>>
la ragazza mi sorrise e, subito dopo, si bloccò.
con gli occhi, mi indicò cautamente il professore che in quel momento capii fosse dietro di me.
mi voltai lentamente, per poi ritrovarmelo esattamente davanti a me, con le braccia conserte.
aizawa<<tutto bene signorina t/c?>>
anuii con la testa, asciugandomi rapidamente ancora qualche lacrima rimasta sulla guancia.
aizawa<<bene, tocca a lei ora>>
annuii nuovamente, intimidita dal suo tono, ma soprattutto dal suo sguardo.
camminai verso la pista, seguita dal prof e da mina, che voleva vedere il mio tempo.
aizawa<<pronti? partenza. via!>>
partii spingendomi potentemente con la telecinesi. corsi più veloce che potevo, ma grazie alla spinta, riuscivo a correre il triplo della mia velocità normale.
arrivai alla fine e mi fermai di colpo, frenando con i piedi e aiutandomi con il quirk.
di fianco avevo kirishima che era arrivato due secondi dopo di me, o tre, non ricordo.
non avevo ancora avuto l'occasione di conoscerlo a pieno, ma sembrava simpatico.
??<<4.80 secondi>>
aprii gli occhi sbalordita.
<<uaa, così poco? c'ho messo così poco tempo seriamente?>>
mina iniziò a correre verso di me ridendo.
mina<<wow t/n! sei stata velocissima! ci hai praticamente messo quanto bakugo, ti rendi conto?>>
mi strinse le spalle con entrambe le mani e mi scosse tutta entusiasta.
<<non me ne rendo conto, no! non sapevo di essere così veloce...>>
la ragazza rosa rise e mi abbracciò.
mina<<stai meglio ora?>>
ricambiai l'abbraccio tutta felice, però poi, a sentire le parole di mina, smisi di sorridere lentamente.
non volevo pensare in quel momento a quello che era successo qualche minuto prima, ma era come un martello sui miei pensieri.
anche se la corsa aveva aiutato di molto.
<<diciamo che mi sono sfogata correndo così veloce>>
mina mi guardò e mi squadrò completamente il viso, per poi abbozzare un sorriso.
mina<<dai, andiamo>>
la guardai per un secondo, perplessa.
<<e dove se dobbiamo ancora finire le prove?>>
mina<<ah, è vero...>>
<<ma che poi, dove volevi andare? scappare da scuola?>>
mina<<è stato l'istinto a farmi dire quelle parole, va bene?>>
<<che non succeda più...ho paura di questo tuo istinto>>

ah mina, che amica spettacolare. mettere gli altri davanti a lei, prima di sé stessa, espandere la sua felicità in giro, essere sempre felice, la poca voglia di studiare, la voglia pazza di ballare, avere sempre idee creative o folli...questa era lei.
a pensarci ora, mi sento in colpa per tutte le cose che ha dovuto subire. non se le meritava e per questo mi sento terribilmente in colpa.

•le promesse si mantengono• |bakugoXreader|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora