capitolo 17

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papà<<T/N!! STAI BENE?>>
mio padre entrò nella stanza, tutto sudato e con il fiatone.
io mi sorpresi delle sensazioni che stavo provando, ma mi concentrai di più su mio padre che stava quasi morendo.
si avvicinò con piena fretta verso di me, per poi iniziare a toccarmi la faccia e le braccia. insomma, a vedere se ero tutta integra.
papà<<mi ha chiamato all might e mi ha detto che eri svenuta, tu non sai quanta paura ho preso! ti ho sempre detto di moderare il tuo potere! e dovresti anche esercitarlo molto di più!>>
roteai gli occhi.
<<si papà, non serve che mi fai tutta la ramanzina, so già che errori ho commesso e prometto di non farli più>>
papà<<ovvio che non devi più commetterli! se succede ancora e ancora una volta, tu questa scuola non la fai più! mi è quasi venuto un infarto!>>
<<ma non l'ho neanche iniziata questa scuola! non so neanche se sono entrata!!>>
papà<<appunto che ho paura!>>
sbuffai irritata.
papà<<non fare così, ho solo paura di perdere anche te>>
il suo sguardo da preoccupato passò a essere triste, quasi pentito.
<<tranquillo papà, non perderai anche me. sarò io a proteggerti, non tu a proteggere me>>
gli sorrisi per confortarlo e, questo gesto, sembrava funzionare.
izuku<<buongiorno signor t/c>>
il broccolo si alzò e fece un mini inchino.
papà<<ah caro midoriya! quanto sei cresciuto caspita! mi sembri un'altra persona ora...ma scusa, tu cosa ci fai qui? non eri senza quirk? o forse era bakugo? sono vecchio ormai, non mi ricordo più>>
a sentire il nome "bakugo" mi vennero i brividi, non mi immaginavo neanche cosa sarebbe successo quando sarebbe arrivato il suo turno.
all might che era nell'angolo della stanza a fare gli affari suoi, alzò la testa di scatto verso di noi, con un'espressione preoccupata.
all might<<fratello mio, stai bene ora? quando ti ho chiamato ho sentito che eri molto spaventato>>
mio padre lasciò perdere izuku e si girò verso mio zio, nonché suo fratello.
papà<<si, stavo morendo dalla paura>> si allontanò da noi due e le sue parole ormai divennero nel sottofondo della conversazione tra me e izuku.
<<lo sai che sta storia tra te e all might è curiosa? ma tranquillo che non indagherò, non sono affari miei>>
il verde si grattò la nuca imbarazzato, sorrisi e poi pian piano sentii le voci in sottofondo iniziare ad aumentare.
izuku<<grazie>>
gli diedi una pacca sulla spalla e dopodiché mi girai per guardare la scena di mio zio e suo fratello iniziare a discutere per un motivo probabilmente stupido, come facevano troppo spesso per i miei gusti.

ritonammo a casa e io ero molto stanca, quindi decisi di correre in bagno a lavarmi e poi subito dopo andare a dormire.
papà<<vuoi andare a dormire prima di pranzare?>>
<<si...non ho molta fame>>
mio padre mi accarezzò i capelli e sorrise leggermente.
papà<<vai>>
annuii e andai correndo verso il bagno.
feci tutte le cose da fare e subito dopo, appena entrata in camera, mi buttai a peso morto sul letto.
iniziai a pensare a quel poco di giornata trascorsa e immediatamente mi venne in mente la ragazza dai capelli argento, lunghi e lucenti.
"minerva, minerva, minerva...cos'è tutta questa storia?"
stavo per chiudere gli occhi ed entrare nel mondo dei sogni, quando sentii una voce.
??<<sono qui t/n>>
mi misi seduta di scatto spalancando gli occhi.
<<cosa? minerva?>>
mi guardai intorno per vedere se magari c'era qualcuno nella mia stanza, ma oltre a me e il mio pupazzetto di all might non c'era nessuno.
minerva<<forse è difficile da comprendere, ma cara t/n, io ora sono dentro la tua testa>>
lasciai andare la mascella, così restando a bocca aperta.
minerva<<in realtà lo ero già prima della fusione, ma ora hai in parte anche le mie forze e possiamo anche comunicare più facilmente>>
risi. era così esilarante la situazione che decisi di ridere, per non piangere.
mi buttai nuovamente sul letto e sorrisi. non perché ero felice, ma perché non sapevo come reagire.
<<tsk, non ci posso credere>>
mi sistemai meglio per andare a dormire visto che ero stanchissima e sinceramente non ce la facevo più.
<<quindi io ora ho anche i tuoi poteri?>>
minerva<<in pratica, si. comunque per parlare con me puoi anche solo pensare, posso sentire i tuoi pensieri>>
"oh cazzo, proprio tutti?"
minerva<<solo quelli che vuoi che io senta, per tua fortuna...no, scherzo. li sento tutti>>
"ma come? o mio dio. comunque ora riesco a percepire le cose anche da lontano, a esempio oggi ho visto mio padre correre anche se era completamente un'altra stanza e mi sentivo strana quando stava per arrivare, è per caso la tua influenza?"
minerva<<può darsi>>
"che simpaticona che sei eh"
minerva<<grazie mille>>
"sono molto stanca ora minerva, mi sa che vado a dormire...ci sentiamo quando mi sveglio"
minerva<<notte>>
sorrisi all'affermazione dello spirito dentro me e poi mi addormentai finalmente dopo tanta stanchezza.

ben alle tre del pomeriggio, dopo essermi svegliata da un meritato pisolino, andai in cucina a prendere un pezzo di pane, mi vestii e subito dopo partii per andare al parco che era vicino al mio quartiere.
mi appoggiai su un'altalena aspettando che il bicolore arrivasse.
ero lì semplicemente perché, appena svegliata, vidi un messaggio di shoto in cui diceva che voleva vedermi, così accettai.
in realtà avevo accettato solamente perché volevo togliermi dalla testa tutti quei pensieri e tutte quelle situazioni successe fino a quel momento.
non ci potevo ancora credere che uno spirito, o almeno credo, prima fosse entrato nel mio corpo solo perché 'trasmettevo molta energia attraente per i suoi simili', poi fosse entrato direttamente nella mia testa e poi potere, forse, sentire tutti i miei pensieri.
era da non crederci.
non aveva senso.
sembrava un film o un libro fantasy la cosa.
nel mentre che dondolavo sull'altalena, iniziavo a sentire una forte sensazione alle mani, sembrava che un forza incontrollata stesse crescendo.
mi sentivo più forte piena di energia. più il tempo passava, più queste sensazioni aumentavano.
stavo guardando i miei palmi nella confusione più totale, poi sentii una voce familiare.
alzai lo sguardo verso la persona, capendo subito di chi si trattasse, e così, iniziai a sorridere e a ricambiare il suo saluto.
<<ciao izuku, vedo che ti sei ripreso>>
izuku<<già, anche tu stai bene vero? prima non avevi una bella cera>>
<<ho risolto tutto tranquillo, ma cosa ci fai in queste zone? non ti avevo mai visto prima>>
il verde si sedette sull'altalena accanto alla mia e io mi dondolai leggermente nel mentre che la conversazione continuava.
izuku<<diciamo che tuo padre mi ha detto dove vivete, così posso venirvi a trovare>>
sorrisi e lo ringraziai di essere venuto a trovarmi.
poi, un silenzio iniziò a travolgerci. era un silenzio bello a parer mio, un silenzio in cui la presenza dell'altro ci faceva sentire bene, anche se non ci guardavamo negli occhi. io guardavo le mie scarpe invece.
ci eravamo mancati così tanto in tutto quel tempo.
izuku<<beh, cosa ci fai qui? stai aspettando qualcuno per caso?>>
le sue parole mi portarono a guardarlo nel viso.
sorrisi imbarazzata.
<<ehm s->>

shoto<<t/n!!>>

•le promesse si mantengono• |bakugoXreader|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora