Minho ritorna a casa, a Santa Monica, dopo tanti anni di assenza. Sta per compiere 27 anni e non vede l'ora di rivedere Felix, il suo fratello più piccolo, nella casa di famiglia.
Felix si prepara per il suo ultimo anno di liceo e presenterà a Minho...
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"Minho..."
Il maggiore ha difficoltà a riaprire gli occhi, la voce del più giovane ha assunto un tono completamente diverso. Ansima contro il sedile dell'auto, con gli occhi pieni di lacrime e la mano scivola tra le sue cosce. La mano libera gli stringe ancora il braccio, e lui stesso sente le sue vene contrarsi sotto il suo tocco. La giacca di pelle è scivolata sulle sue spalle, e questa volta Minho vide un capezzolo apparire da dietro la canotta. Jisung è più che desiderabile, e il ballerino si schiaffeggia mentalmente mordendosi il labbro inferiore. La visione sembra piacere al più giovane che geme dolcemente, e Minho stringe le mani sul volante.
"Jisung..."
La sua voce è rauca a sua volta, e spera che il suo sguardo non tradisca il desiderio che sta crescendo in lui. Jisung è sotto l'effetto di droga, e comincia a sentirne gli effetti, gli sta sconvolgendo tutti i sensi.
"Scusa, sospira il più giovane, stavamo parlando solo di sesso e...
- Solo?
- Sono più tenace di così di solito, gli confessa Jisung, ma immaginarti..."
I suoi occhi sono fermi in quelli dell'altro, in cerca di una spiegazione, in cerca di una risposta per capire cosa sta succedendo. Sfortunatamente, non sembrano cercare la stessa risposta, e Jisung si accovaccia leggermente, la mano gli scivola a giocare con la cintura dei suoi jeans.
"Immaginare quanto possa essere bello fare l'amore con te... non sono riuscito a trattenermi."
Minho rabbrividisce, ricordandosi il loro risveglio nel suo letto lo scorso fine settimana. Jisung sembra molto a suo agio con la sua sessualità, e anche sotto l'effetto della droga, Minho rimane scosso dalla facilità con la quale parla dei suoi sentimenti e delle sue emozioni. Deglutisce con difficoltà, incapace di lasciare lo sguardo del più piccolo, e Jisung si srotola la cintura ai ferma prima di tirare giù la zip.
"Mi fa male", sussurra Jisung, sbattendo gli occhi, posso...?"
Il ballerino da un rapido sguardo al bacino del più giovane, e un ondata di calore gli inebria la mentre riesce a vedere il gonfiore che deforma i jeans.
"Minho..."
Jisung dovrebbe smettere di chiamare il suo nome con quella voce, altrimenti Minho sarebbe esploso. Inspirò a lungo, e torna con lo sguardo su quello supplicante del liceale. Jisung gli sta chiedendo il permesso di toccarsi nella sua macchina, proprio lì al suo fianco.
"Sì..."
🍋
Il ballerino smise di pensare, si sentì come se avesse bevuto troppo e la testa inizio a girargli. Per fortuna l'aria condizionata è ancora accesa, altrimenti i due ragazzi si sarebbero sciolti all'istante. Jisung non aspetta altro, e fa scivolare la mano nella sua biancheria intima per afferrare la sua erezione. Lascia andare un sospiro di sollievo, e Minho si blocca accanto a lui. Jisung chiude gli occhi, con l'altra mano stringe ancora la pelle tesa del più grande. Minho lo vede stringere il suo membro ancora imprigionato nelle mutande, i suoi fianchi che si rilassano dolcemente al sollievo che si sta dando da solo. Si è mosso un po' avanti e indietro prima di togliere il suo membro dai boxer, e Minho comincia ad avere difficoltà a respirare. L'erezione del rapper tende con determinazione tra le sue cosce, con la punta già bagnata dal suo desiderio difficile da contenere. Jisung apre gli occhi, facendoli cadere in quelli del più grande riprendendo il suo movimento.
