Minho ritorna a casa, a Santa Monica, dopo tanti anni di assenza. Sta per compiere 27 anni e non vede l'ora di rivedere Felix, il suo fratello più piccolo, nella casa di famiglia.
Felix si prepara per il suo ultimo anno di liceo e presenterà a Minho...
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"Sai... Non devi, petit cœur..." (ndr. Piccolo cuore. Non voglio tradurre questo nomignolo perché è adorabile in francese, invece in italiano sembra una di quei modi nei quali ti chiama zia Carmela cit. e poi più avanti Minho spiegherà anche il significato)
Minho posa le mani sulle spalle del più giovane, che è ancora impegnato a divorare il suo petto. Il ballerino ha difficoltà a parlare correttamente, e si sente nella sua voce. Soffoca un ringhio di piacere quando Jisung lecca il suo petto, girando intorno al suo capezzolo sinistro. È ancora incollato al suo corpo, con le mani che palpano la pelle scolpita dei suoi pettorali.
"Ji-Jisung..."
La sua respirazione è sempre più irregolare, sta perdendo il cervello in una nuvola di desiderio ed eccitazione. La sua erezione lo sta facendo soffrire, ancora compressa nei suoi boxer, e non riesce a contenere un gemito quando la coscia di Jisung la tocca.
"Ca...zzo..."
Jisung si raddrizza, le sue mani continuano la loro dolce tortura sul suo petto mentre si lecca le labbra.
"Mi piace pettir cœur."
Minho stringe gli occhi. La sua testa è affondata nel cuscino, le sue guance sono rosse e sente i suoi capelli attaccarsi alla fronte. Sta crollando dal calore dell'eccitazione, e Jisung non sembrava in condizioni migliori, anche se è appena venuto. Le sue guance sono rosse come le sue, i suoi occhi sono sempre umidi ma un piccolo sorriso allunga le sue labbra, a metà strada tra timidezza e felicità. È davvero sublime. Minho alza una mano per metterla sulla guancia, e Jisung ferma i suoi movimenti per lasciare che il suo viso riposasse nel suo palmo.
"Voglio farti stare bene", sussurra chiudendo gli occhi."
Il cuore del ballerino perde un battito, e Jisung l'ha sentito perché preme il suo pettorale sinistro. Minho prende una lunga ispirazione prima di sospirare, la sua pancia si contorce e sente il suo cavallo pulsare di voglia. Jisung riapre gli occhi davanti alla mancanza di risposta, e i loro sguardi si incastrano.
"Non è perché mi sento obbligato, Jisung cercata di rassicurarlo, voglio davvero che anche tu ti senta bene... Voglio restituirti il piacere."
Minho lo attira contro lui, e Jisung si sdraia contro il suo corpo caldo, il suo ha finito la sua corsa nel divertimento. Sente l'erezione del ballerino contro il suo bacino, e gli strofina il naso nel collo, strappandogli un nuovo hemito.
"Minho..."
Si lamenta all'orecchio, ondeggiando il bacino contro il suo per stuzzicare il suo membro ancora imprigionato. Sussulta quando Minho acchiappare la sua vita, strofinando delicatamente il suo bacino contro il suo.
"Non hai idea di quanto io voglia farti stare bene...."
Minho si piega in avanti, le mani del più giovane riprendono le loro carezze sul suo petto. Jisung succhia la pelle del suo collo, trattenendosi comunque dal lasciarci un succhiotto.
