Minho ritorna a casa, a Santa Monica, dopo tanti anni di assenza. Sta per compiere 27 anni e non vede l'ora di rivedere Felix, il suo fratello più piccolo, nella casa di famiglia.
Felix si prepara per il suo ultimo anno di liceo e presenterà a Minho...
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"Vado a prendere il regalo di Jeonginnie con Hyunjin.
- Vuoi che ti accompagni da qualche parte?"
Felix rivolge un sorriso a suo fratello dopo essersi allacciato le scarpe.
"No va bene così, grazie Min'.
- Mi dirai quanto ti devo! Grida Jisung dalla cucina."
Il biondo saluta i suoi due coinquilini prima di uscire di casa. Il compleanno di Jeongin è fra una settimana, così Felix e Hyunjin si sono offerti volontari per andare a comprare il regalo che hanno scelto insieme ai loro amici.
"Cosa gli comprate?"
Minho è tornato in cucina dove trova il suo ragazzo che si sta preparando un iced americano fatto in casa.
"Un paio di Jordan che ama molto, risponde il più giovane senza lasciare la sua preparazione con gli occhi."
Minho sorride mentre si appoggia al piano di lavoro, e incrocia le braccia guardando il suo ragazzo. Jisung ha un broncio adorabile quando è concentrato, e il ballerino ne approfitta per osservarlo per bene.
"Ho scritto una nuova canzone, mi piacerebbe cantarla a te per primo."
Il più grande alza un sopracciglio, e solleva gli occhi in quello del castano, incrociando il suo sguardo. Jisung sorride divertito, sembra che lo ha colto sul fatto.
"Come al mio compleanno?"
Minho fa come se nulla fosse, e Jisung annuisce. Tende il caffè al ballerino che lo prende senza lasciare il suo ragazzo con lo sguardo, e prende un sorso.
"Con piacere petit cœur", risponde dopo aver deglutito, ed il tuo iced americano è molto buono."
Un sorriso soddisfatto allunga le labbra del rapper che si torna alla sua bevanda. Minho mette il suo bicchiere sul piano di lavoro, e si sistema dietro al più giovane, con le mani gli circonda la vita sottile. Jisung si piega leggermente, lasciando che il suo ragazzo facesse scivolare le mani sulla sua canottiera, le sue dita stringono delicatamente il tessuto. Jisung riesce a sentire il suo sguardo bruciargli la pelle, e un brivido lo fa sospirare quando sente le labbra del ballerino posarsi sulla sua spalla nuda. Scendono lentamente sul suo braccio, ripercorrendo i suoi muscolo sempre più evidenti.
"Ti stai piazzando per bene..."
La voce di Minho è quasi solo un respiro, ma Jisung la trova fin troppo sensuale. Annuisce in un nuovo sospiro, Minho si alza con le labbra pericolosamente sul suo collo.
"Ti piace?"
La sua voce è ancora più rauca, segno che le attenzioni del più grandi gli piacciono molto. Lo sente sorridere e questa volta è un gemito ad attraversargli le labbra quando quelle del ballerino sfiorano l'unione tra il suo trapezio e la nuca. Le sue mani si sollevano sul suo torso, e Jisung sussulta sentendolo palpare i suoi pettorali. Si aggrappa al bordo del piano di lavoro, e hanno entrambi un'improvviso déjà-vu. Questo pensiero non fa che far palpitare i loro cuori, e Jisung si spinge un po' di più, strappando una piccola risata dal ballerino.
