Minho ritorna a casa, a Santa Monica, dopo tanti anni di assenza. Sta per compiere 27 anni e non vede l'ora di rivedere Felix, il suo fratello più piccolo, nella casa di famiglia.
Felix si prepara per il suo ultimo anno di liceo e presenterà a Minho...
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"Buongiorno signor Lee."
Jiwoon sorride a Jisung che si è leggermente inchinato alla sua attenzione.
"Ciao Jisung, per favore entra, conosci già la casa."
Il ragazzo arrossisce un po', visibilmente un po' intimidito. Eppure conosce già il padre dei Lee, ma la nuova situazione lo stressa un po'. Minho non può fare a meno di sorridere, lo trova davvero adorabile. Fa scivolare la mano sulla schiena del più piccolo per accarezzarla, e Jisung deglutisce mentre avanza in casa.
"Hai passato un buon Natale? Chiede il padre di Minho per avviare la conversazione.
- Sì, tutto bene... Ero solo con mia madre, è andata bene."
Non appena Minho ha detto a Jisung che poteva tornare quando voleva, che suo padre aveva dato il suo consenso, il più giovane non aveva aspettato molto. Due giorni dopo la vigilia di Natale, è tornato di nuovo dai Lee, pronto ad affrontare quello che d'ora in poi vuole considerare suo suocero.
"Sungie!"
Jisung sembra rilassarsi un po' vedendo il suo migliore amico saltare verso di lui. Si scambiano un caldo abbraccio, e il più giovane di un giorno lo tira per andare avanti in casa.
"Devo mostrarti il mio nuovo gioco per la switch!"
Minho sorride al suo ragazzo che gli lancia uno sguardo prima di seguire il suo migliore amico. Jiwoon ride dolcemente mentre li guarda correre in salotto.
"Questa è la prima volta che lo vedo così timido", dice l'uomo .
- Lo è perché vuole dimostrare di essere all'altezza."
Il padre di Minho gira la testa nella sua direzione, sbattendo le palpebre.
"All'altezza di cosa?
- Jisung si mette molta pressione in generale. Vuole dimostrare al mondo intero che è degno di uscire con me, e che non me ne pentirò.
- Ma questo, deve dimostrarlo solo a te."
Il ballerino arrossisce leggermente annuendo, ma un sorriso un po' beato allunga le sue labbra.
"Credo in lui, quindi per me va bene. È normale che voglia fare una buona impressione al suocero."
Minho getta uno sguardo divertito a suo padre che ride di nuovo.
"Quando mi hai detto che eri gay, ho immaginato che tipo di genero avrei potuto avere. Non ho pensato affatto a un ragazzo come Jisung. Voglio dirti che ti capisco, ma sono completamente etero allora... Diciamo che ha un fascino adorabile, conoscendoti, capisco che ti piace e che ti sei innamorato."
Il più giovane arrossisce ancora di più, e suo padre gli tocca la spalla, con un'aria divertita in faccia.
"Poi, se vuole dimostrarmi che ti renderà felice, anche io sono lusingato. Tu rimani mio figlio, lo terrò d'occhio."
