Prologo

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"Min'!"

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"Min'!"

Il soprannominato sorride mentre riceve il suo fratellino tra le braccia. Non era molto coccoloso, ma con il più giovane era inarrestabile. Felix era la sua boccata d'aria fresca, il suo raggio di sole, nonostante la loro differenza di età, erano molto vicini. Gli era davvero mancato.

"Per sempre eh? Fece il biondo spostandosi per guardarlo negli occhi, sei tornato per sempre?"

Era da molto tempo che Minho non sorrideva così, e annuì con la testa scompigliando i capelli del suo fratellino.

"Sì, sono tornato moccioso."

Felix non prestò attenzione al soprannome, accontentandosi di saltare di fronte al suo fratello maggiore che sbuffò.

"Sono troppo felice, mi sei mancato troppo Min'!

- Anche tu."

Il più giovane aiutò il moro a prendere le sue cose dal taxi. Minho ringraziò l'autista dopo averlo pagato e trascinarono le valigie fino alla grande casa di famiglia.

"Hai sentito papà? Chiese Felix mentre passava la porta d'ingresso, mi ha detto che ti occuperai della spesa e di tutto il resto.

- Per il cibo, sì, non ho intenzione di mangiare solo biscotti ogni giorno."

Il biondo fece il broncio. Minho non lo vide, impegnato ad osservare le pareti in cui era cresciuto. Un sorriso un po' nostalgico allungò le sue labbra, e toccò una cornice in cui c'era lui con Felix e loro padre.

"Mi era mancata Santa Monica..."

Felix lo sentì, e sorrise a sua volta guardandolo riprendere confidenza con la loro casa.

"Sette anni sono tanti..."

Minho si rivolse al più giovane che si era avvicinato. Gli allungò la sua mano, e Felix la prese mentre si avvicinava.

"Stavo appena entrando alle medie quando te ne sei andato.

- Lo so, mi dispiace di essere andato via per tutto questo tempo.

- Almeno riuscivamo a vederci, rispose Felix alzando le spalle, ma senza di te a casa, è stato... Strano."

Minho fece un leggero broncio a sua volta. Il suo fratellino lo notò, e sorrise ancora di più mentre stringeva le dita alle sue.

"Sono contento che tu sia tornato, ma non c'è l'ho mai avuta con te per essere andato via! Hai fatto quello che volevi fare, sono felice che tu abbia trovato te stesso.

- Nemmeno papà è spesso a casa... devi esserti sentito solo.

- Ho degli amici che sono come fratelli ora... E c'è Changbin."

Si scambiarono un sorriso complice, e Minho si avvicinò a lui per baciargli la testa.

"Sono orgoglioso di te, piccolino, stai crescendo bene.

- Potrò venire a ballare in studio?"

Minho sorride annuendo con la testa.

"Certo, sarai il mio primo studente, anche se non hai davvero bisogno di prendere lezioni.

- Sei il miglior ballerino che conosco, c'è sempre da imparare da te."

Il moro ride dolcemente, e i due fratelli si staccarono per riprendere il trasloco del più grande.

"Riprendi le lezioni solo la prossima settimana?"

Salirono le scale per raggiungere la camera di Minho.

", soffiò Felix mentre trascinava una valigia sui gradini.

- Se vuoi, andiamo a prendere la mia macchina insieme."

Nonostante il peso che portava il più giovane, alzò uno sguardo brillante sul suo fratellone.

"Davvero?

- Sì, e se ti comporti bene quest'anno, potrò anche insegnarti a guidare."

Minho rise dolcemente quando vide il suo fratellino preso da una carica di energia che lo aiuto a salire le scale fino al secondo piano dove si trovava la sua stanza. Il più anziano era curioso di rivedere la sua stanza da adolescente. Quella di Félix era al primo piano con la stanza del padre e quella degli ospiti, Minho aveva sempre scelto il domicilio all'ultimo piano della casa. Quando Felix spinse la porta con un piccolo calcio, il moro si fermò prima di entrare, mentre al suo cuore mancò un battito.

"Non ho spostato nulla, se non per fare la polvere di tanto in tanto."

Non era cambiato nulla. La sua stanza da adolescente era rimasta immutabile, e alcuni cartoni che suo fratello aveva recuperato per lui nelle ultime settimane erano stati immagazzinati in un angolo. Le medaglie dei suoi concorsi e alcuni album fotografici, sorrise vedendo una piccola massa pelosa che si allungava sulla sua vecchia scrivania.

"E hai sempre lo stesso coinquilino, sorrise Felix quando Minho mise la sua valigia vicino a quella che Felix aveva portato."

Minho si accovaccia per tendere la mano al loro gatto, un sorriso felice vedendo che dopo tutti quegli anni la palla di pelo lo riconosceva ancora. Mentre gli accarezzava il collo, alzò gli occhi per osservare la sua stanza, con lo sguardo brillante.

"Finalmente di ritorno, soffiò."

Felix lo seguiva con lo sguardo, con un sorriso altrettanto sincero di quello di suo fratello maggiore.

"Ben tornato, fratellone."



Autrice:

Benvenuti dai Lee, i due fratelli più adorabili di sempre che non vedo l'ora di presentarvi per bene hehe

Sono già super commossa da tutti i commenti impazienti e affettuosi sul prefazione, mi sento come se fossi una bambina all'idea di mostrare uno spettacolo ai suoi cari!

Grazie davvero ~

(⌒ω⌒)


Andreea:
Eccoci con il primo capitolo! Minho è tornato a casa e Felix è un cucciolo skamsbsj

Le ship non sono le solite che uso io nelle mie storie, ma sono comunque adorabili. C'è la Changlix e vi dico già che ci saranno relazioni eterosessuali quindi mettetevi il cuore in pace. Ahaha

Last || Minsung (Traduzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora