Capitolo 2: L'arrivo del Bizzarro Re

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Anche Shinso notò l'esitazione dei fratelli: era chiaro che sapevano qualcosa riguardo al luogo che dovevano cercare. Sebbene dovevano rimanere discreti, si poteva correre in quel caso il rischio di saperne di più.

- Capitano, - chiese il Frogadier sottovoce, - dici che...

Il piccolo licantropo si avvicinò ai due fratelli, cercando di essere persuasivo ma senza mettere più ansia di quanto non stessero già provando. Si mise vicino vicino e coprì con la mano la sua bocca per non farsi vedere da lontano.

- Noi... siamo qui per un particolare evento che, a detta di voci, si svolgerà in questi giorni, - disse il capitano ai mercanti, - si dice che in questa asta, un Kodamon eccentrico proponga oggetti talmente rari che la gente si prende a botte per averli, anche dopo aver perso la contesa.

I due camaleonti strinsero le labbra seri.

- Ne sapete qualcosa?

Fujito si girò verso il fratello, preoccupato.

- Midorima...

Il Fratello maggiore abbandonò completamente il tono scherzoso ed incalzante del suo io commerciante: il soggetto in questione e gli affari proposti e il modo erano tali da mettere in allerta chiunque in questo campo.

- Come sospettavo... - Disse, - E' sicuramente l'asta del dottor Yamachi...

Il nome particolare scosse visibile interesse nel capitano del team Skyriders.

- Uh? Dottor Yamachi?

I due fratelli si incrociarono di nuovo con lo sguardo. Il minore fece cenno di continuare.

- E' l'eroe di Borgo Quieto... Non avrà problemi.

- Molto bene...

Si girò poi di nuovo verso il Riolu, rivelando quello che sapeva.

- Yamachi Yamiscilla, - continuò il Kecleon verde, - meglio conosciuto come Dottor Yamachi. E' un Malamar famigerato nel mercato nero per mettere a disposizione merce dall'utilità estrema e reliquie del tempo perduto. Come avete detto voi è molto eccentrico: anche se vende merce rara, si fa vivo solo in questo periodo e non è disponibile in altro modo. Si sa molto poco di lui e riesce a rimanere a basso profilo: per questo i mercanti di Bazaropoli lo accolgono sempre a braccia aperte. "Se non c'è l'ha lui, non c'è l'ha nessuno": questo è il detto che hanno in riferimento a lui questo dicono. Viene , ed ogni anno ha un sacco di clienti...

- C'è un motivo se viene solo durante il Kokukatsu no Shū! - continuò il fratello, - Tutti gli strumenti che vende fanno gola più ai criminali che alle persone per bene! E' un genio della ricerca: l'anno scorso era riuscito a portare merce come il Velomobile e il Trasfervelo (*), oggetti a vendita legale bandita oggi! Facevi affari d'oro con quelli, vero fratello?

- Non suonare questo tasto dolente, fratellino, - disse asciugandosi una lacrima dall'occhio destro.

- Già, - annuì Weavile, - quelli sì che erano bei tempi...

- Ma la vera ghiottoneria sono le reliquie... Si dice che una volta abbia venduto un oggetto in grado di far soffrire un Kodamon di bruciature senza nessun fuoco! Il malcapitato è stato ricoverato d'urgenza: non era in pericolo di vita, ma ha sofferto per ben due mesi le pene dell'inferno! Una volta ancora ha venduto un Arraffasfera in grado di portare, invece che nel terreno dell'utilizzatore, gli strumenti presi direttamente in un punto al di fuori del dungeon! Cose come basi segrete di criminali, senza speranza di contrattaccare! Per un mese, noi Kecleon abbiamo rinunciato a vendere nei dungeon...

- P-PARBLEU! TUTTO CIO' NON E' LEGALE!

- Grazie capitan ovvio... - commentò il compagno Grovyle.

PSMD: Le cronache dell'Oricalco. Secondo atto: il crepuscoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora