Capitolo 3: vecchie conoscenze e nuovi rivali (Prima Parte)

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Centosettantesimo anno del drago, ore 16.40. 

- AH!??! CHE CI FAI TU QUI?!!?!?

A volte, il corso degli eventi ci ricorda quanto il destino sia beffardo. Non è mai un amico fedele: c'è chi impreca contro di lui, chi lo ringrazia, e chi si unisce a lui su un comodo sofà, sgranocchiando una ciotola di pop-corn appena preparati. 

- Mon Dieu capitano! T-tutto bene? - Chiese preoccupato Shinso al suo capitano, - dovresti guardare dove stai- QUEEEEEE?!

- Cosa hai da urlare sempre, dannato Froggy... -  disse scocciato Kenji, - Il capitano è solo cadut... Oh? 

Anche quando lo spadaccino attraversò l'angolo notò dei volti famigliari. A differenza dei suoi compagni, tuttavia, rimase solo enormemente scocciato.

- Seriamente? Che ci vate voi qui...

(Ost The first assassin)

- BRWAHAHAH! OGGI SI' CHE E' IL NOSTRO GIORNO FORTUNATO! 

- Sei tu, muso verde...

- CI RINCONTRIAMO, RANOCCHIA VIGLIACCA EH??!? 

Erano i tre criminali che qualche settimana fa avevano creato scompiglio a Borgo Quieto. Si trattava del team di Ryokushin Rokujo, il Machamp che aveva rapito i ragazzini del villaggio. 

- C-che cosa ci fate voi qui? - Chiese Shinso per la sorpresa.

- Potrei chiedere la stessa cosa! - rispose il pokémon Megaforza, - No... è più corretto se lo chieda io a voi! Non è certo un posto per personcine per bene. Beh, non che mi importi! Anzi tanto meglio BRWAHAHAH!

Nel volto del Machamp vi si leggeva eccitazione e adrenalina. Nulla di più al mondo lo faceva sentire vivo della presenza del suo rivale. 

- Quanto sono felice... Non me l'aspettavo proprio! Questo è davvero il mio giorno fortunato! 

Un Meisoku rosso fuoco usciva dai suoi muscoli scolpiti. Qualunque fosse stata la motivazione per cui egli era a Bazaropoli era chiaro che l'avrebbe buttata volentieri per avere la rivincita sul piccolo licantropo. Il capitano del team Skyriders era veramente preoccupato: per quanto uno scontro sarebbe stato nelle loro mani, attirare l'attenzione in quel momento era l'ultima cosa che dovevano fare. 

- (Porca miseria che brutto tempismo!) - pensò il Riolu, - (l'ultima cosa che mi aspettavo era beccare questo scimmione con i muscoli al posto del cervello!)

Il ghigno del pokémon Megaforza era stampato nella sua testa: il combattimento sarebbe stato inevitabile.

- (Non ci voleva proprio! Devo trovare un modo di uscire da questa situazione senza fare una sceneggiata!)

- Chi è questo scimmione, pulce? - Disse Weavile al piccolo licantropo.

- (DANNATA IDIOTA!) - Esclamò il Riolu dentro di sé.

Rokujo la squadrò con sguardo ostile.

- Uh? Scimmione?!

- NON NON NON! - Disse Shinso mettendosi in mezzo ai due, - N-non ha detto questo!

- (Grazie Shinso! - pensò il Riolu, - Per fortuna qua in mezzo c'è qualcuno con un cervello!)

Il Frogadier tirò fuori una teiera e una tazza di te. 

- L-la nostra mademoiselle purtroppo ha dei problemi con la lingua da quando è arrivata qua. E' solo un po' stressata per il caldo del deserto, i tipi Ghiaccio non se la passano bene qui! Che ne dite se ci beviamo una tazza di tè tutti insieme e parliamo con calma di questa bella riunion-

PSMD: Le cronache dell'Oricalco. Secondo atto: il crepuscoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora