- Zzzzzzzzzzzzzzz....
- C.... .... .... c..... ano.
- Zzzzzzzzzzzzzzz....
- C... Sv...
- Zzzzzzzzzzzzzzz...
- CA..... SV.... TI....
- Zzzzzzzzzzzzzz...
- CAPITANOOOOOOOO! SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAATIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!
- Zzz... Uh?
Centosettantesimo anno del drago. Luogo: periferia di Bazaropoli. Ore: 16.00. Disteso sulle dune sabbiose, sopra un panno bagnato, il nostro piccolo Riolu dormiva serenamente, russando con il suo solito ardore e virilità.
- Uhm... Che... cosa...
Shinso lo rievocò dall'oltretomba all'improvviso, chiamandolo ripetutamente con urli che avrebbero svegliato anche Lazzaro al posto di Gesù. Nonostante il grande combattimento precedente, Rukio si destò come se avesse passato un'intera nottata di puro piacere onirico sotto le stelle, cullato dalla calda aria del deserto. Nonostante la rumorosa chiamata, non era riuscito a ridestarsi propriamente: vuoi per il suo sonno difficile, vuoi per il grande scontro affrontato prima, egli diede un enorme sbadiglio, prima di parlare.
- Yaaaawn... D-dove...
Per avere un idea di quello che stava accadendo, provò a rialzarsi dalla posizione sdraiata piegando il busto in avanti. Quando lo fece, però, sentì una fitta pesante per tutta la testa, rendendolo conscio del dolore che il suo corpo aveva subito e che stava ancora provando.
- U-urgh! N-non mi sento... M-mi fa male la testa...
Il Frogadier gli mise le mani sulle spalle, facendoli cenno di rimanere come era prima.
- Sta giù capitano, però! Anche se ti ho medicato, le ferite ci sono ancora. Serviva solo che ti svegliassi...
- S-Shinso? - Disse il Riolu, ancora stordito.
- Siamo alla periferia di Bazaropoli, amico mio, - disse Nebra I, rispondendo alla domanda implicita del marmocchio blu, - sei stato fuori gioco per tutto questo tempo.
- Rhahahah! Ha ridotto quel Malamar ad uno straccio per il pavimento! Quanto vorrei esser stato presente...
- Amico mio... non ssssso ssssse ssssssaresssti ssssopravvisssuto per raccontarlo...
Rukio provò a muovere la testa lateralmente, per riconoscere quelle voci. Nella sua vista leggermente annebbiata, riuscì a riconoscere Drapion e Arbok, i due membri del team AWD. Nonostante lo sfinente scontro al teatro, quei due sembravano di nuovo freschi come delle rose, pieni di vita e del loro senso dell'umorismo che li contraddistingueva.
- Spero che tu abbia riposato abbastanza, principessa.
Il suo campo visivo si schiarì ulteriormente: riconobbe la silhouette di Weavile.
- Che rottura... ti sei preso tutta la gloria e ti sei messo a dormire. Non è stato carino lasciarci il lavoretto rognoso, palla di pelo. Ti abbiamo lasciato stare un po', ma adesso ci servi di nuovo.
Il piccolo licantropo ascoltò i loro discorsi come un bambino che stava provando a tendere l'orecchio sul finestrino della macchina: tanti suoni indistinguibili e indefiniti, che sembravano danzare in lontananza a tempo con la pioggia. Piego la testa leggermente verso sinistra, per esprimere eloquentemente un pensiero naturale ed inequivocabile: "io non sto capendo niente".
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PSMD: Le cronache dell'Oricalco. Secondo atto: il crepuscolo
FanfictionSequel de "Super pokémon Mystery Dungeon: le cronache dell'Oricalco. Primo atto: il tramonto". "The loser wallows in ignorance, the king broods hate in his castle under a gloomy sight, and the jester, disowned, laugh on this fools. Almighty dark fo...