24."Solo noi due".

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Pov's Justin.

"I tuoi genitori non diranno nulla?"chiesi mentre guidavo per le strade buie.

"Nha, gli avevo detto che sarei rimasta per poco, non sanno che.."abbassa lo sguardo.Sono sollevato sul fatto che abbia evitato di dirlo perché l'ultima cosa che voglio è questa merdata che abbiamo rotto."Quindi.."fece spallucce.

"Va bene, piccola."dico provando ad addolcirla per nascondere ciò che sentivo dentro."dormi, tra un po arriviamo" le stringo la coscia e lei poggia la mano nella mia sorridendomi.

Pov's Kathleen.

Mi sedetti sul mio solito posto del cazzo buttando lo zaino per terra.Aspettai che la massa di imbecilli entrasse per rialzare la testa da questo cazzo di banco.Cercai con lo sguardo Justin, strano.È propenso ad arrivare sempre in orario, pensavo tornasse ieri almeno è ciò che mi ha scritto ieri al messaggio che gli mandai.

Quando entrò il professor Carota guardai la sedia vuota accanto a me, stavo per mandargli un messaggio quando qualcuno bussò alla porta."Avanti."dice la grossa carota.

Un Justin con il fiato corto entrò in classe"Buongiorno, mi scusi per il ritardo."dice ingoiando il groppo per riprendere il fiato.

"Non si preoccupi, signor Bieber ancora non abbiamo iniziato entri"dice Garfield.

Stupido, neanche cerca di nascondere la sua adorazione per i secchioni come Justin.

Justin annuisce dirigendosi verso di me, si sedé accanto guardandomi"Ciao Leen."posa lo zaino cominciando a prendere il libro.

Sorrido"Com'è andata?"gli chiedo.

Dopo aver preso tutto per questa materia del cazzo, abbassò lo sguardo sospirando, la tristezza dipinta sul suo viso.È andata così male?.

"Bene, ieri siamo tornati a casa"specifica, sono tornati insieme e tutto, allora qual'è il problema?.

"E..?"lo incito a continuare.

Prende una penna cominciando a giocherellarci nervosamente"È che"comincia"Ne parliamo dopo, va bene?"si gira, i suoi occhi erano così tristi,senza luce.Non come le altre volte, erano luminosi e sprizzavano vita da tutti i pori invece ora sembrano stanchi e distrutti..morti.

Annuì non volendo insistere sull'argomento e mi girai 'ascoltando' pell di carota.

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"Non riesco a vederti ridotto in questo stato, distruggi i miei sentimenti"ironizzai un po addentando il panino della mensa.

"Hai dei sentimenti?"chiede Ryan sedendosi accanto a me, gli do una gomitata fulminandolo con lo sguardo.

"Non stuzzicarmi"lo minaccio.

Justin rise- finalmente-"Cosa ti affligge?"gli chiedo.

Ryan divenne incredibilmente serio"allora?fottuti bastardi avete distrutto la mia immagine da bulla della scuola quindi dovete rispondere alle mie cazzo di domande."dico.

"Bulla della scuola?"ride Justin.

"E chi avrebbe paura di..te?"chiede Ryan.

"Chiedilo ai due a cui ho quasi sgonfiato le mini palle che si ritrovavano perché hanno disturbato Jen."sorrido malignamente picchietando le mie lunghe unghie sul tavolo.

"Davvero?"chiede il biondo accanto a me.

"Già."mi vanto.

"Wow."

"Non cambiate discorso, stronzi!.Quei giochetti con me non funzionano, spara."punto un dito contro Justin assottigliando gli oocchi.

"È che abbiamo parlato sull'argomento.."non voleva dirlo, non voleva ripetere cosa aveva Madison."Eh..beh, mi ha detto che.."si blocca guardando le sue mani."Non c'è più nulla da fare."finisce.

"I love your Mysteriousness 2"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora