32."Heartbreaker"

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Justin quella sera non tornò.Ma il pomeriggio seguente dopo le lezioni lo trovai addormentato per terra.

Quando si risvegliò mi evitò completamente nonostante io gli parlassi lui metteva lel cuffie alle orecchie facendo finta che non esista.Decisi di lasciarlo stare finché non gli sarebbe passata la rabbia nei miei confronti, evita anche Ryan ma  non molto come fa con me.

Ero seduta a gambe incrociate sul letto messaggiando con Sean quando Justin uscì dal bagno dopo quasi un'ora.Lo osservavo con la coda dell'occhio senza farmi vedere: aveva un espressione triste sul volto, le labbra erano curvate in giù mentre guardava in giro per la stanza cercando qualcosa.

Mi faceva così male il petto a quella vista.Deglutii distogliendo lo sguardo.

Sento la porta della stanza chiudersi lasciandomi un vuoto sul cuore.

{...}

I giorni passavano, io e Justin non ci parlavamo più ormai, a volte non tornava rimaneva fuori per giorni, ma non  settimane grazie a Dio.Ero decisa a scoprire cosa faceva quei giorni fuori.

Non so cosa fare, penso che voglia realmente rimanere solo e superare tutto da solo, quindi io lo avrei aspettato finché non sarebbe stato pronto per parlarne.

Invece con Sean va a gonfie vele, mi piace molto stare in sua compagnia.Poi mio fratello mi chiama ogni tanto e beh..di Kelsey nulla, non parliamo ma sembra che lei parli con mio fratello.

Le cose andavano più o meno bene finché quel sabato sera Justin non rovinò tutto:
Ero appena tornata da una serata fantastica con Sean.Mi ero cambiata e tutto.Dopo aver risposto al 'Buonanotte' di Lucas mi sdraiai sul mio letto con un sorriso sulle labbra chiedendomi se iniziassi a  provare dei veri sentimenti per Sean.

Stavo giusto per addormentarmi quando il mio telefono ricominciò a squillare.Sbuffai rispondendo senza guardare chi fosse.

"Piccola nanaaa vieni fuori"ride.

Mi alzo di scatto "Justin!".

"Dai..mi hanno scaricato qui aiutami " borbotta.

"Aspettami"chiudo la chiamata alzandomi per mettermi solo una felpa sopra il pigiama e delle scarpe.

Prendo le chiavi e cammino tra i corridoii provando a tener lontano i miei pensieri confusi.

Lo trovai sul parcheggio, seduto per terra appoggiato ad una macchina con una bottiglia di vodka in mano.

Sospiro profondamente prendendola dalle sue mani e lanciandola lontano.

"Woow"scoppia a ridere"calma"si gira verso di me.Osservo bene il suo viso: gli occhi innietati di sangue e lacrime secche sulle sua guance.Ha pianto.

Deglutisco sentendo un altro colpo al cuore, deve sentirsi così solo..nonostante noi vogliamo aiutarlo.Lui vuole lei.

"Andiamo"dico aiutandolo ad alzarsi.Si appoggia poco a me e camminiamo dirigendoci nella nostra stanza.

"Thrillerrrr...thriller night nananan yeah"sgrano gli occhi tappandogli la bocca.

"Ma che cazzo? Chiudi la tua fottuta bocca Justin!"sussurrai forzatamente.Se ci beccano a fare chiasso qui..é la fine.

Lui ride annuendo per poi borbottare cose incoerenti ho capito solo 'carota' e 'televisore'.

Apro la stanza facendolo sedere sul suo letto.Mi tolgo le scarpe e la felpa sedendomi davanti a lui.

"Dove sei stato? E con chi?"approfitto del suo stato per ricavare qualche informazione.

"In giro"risponde  ridendo per poi smettere di colpo.

"I love your Mysteriousness 2"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora