15." He is your friend Madison?"

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Pov's Madison.

Sono le dieci passate e Justin ancora non torna, prima se ne era andato senza dire nulla sentì solamente la porta sbattere.

Avevo risposto a mia madre che mi tempestò di domande su come stavo, ma la rassicurai.

Sbuffai guardando il soffitto e intorno a me, ero seduta con le gambe incrociate in mezzo al letto, avevo dormito, mangiato un po e guardato due film.Mi annoiavo a morte, Ryan è uscito e non mi pareva il caso di chiedergli di portarmi con lui, ma cavolo ho 19 anni so cavarmela da sola.

Ma se Justin tornasse? dovrei avvisarlo..ma so che non gli piacerà molto la mia idea di uscire da sola.

Sbuffai tornando a sedermi sul letto, non ho nulla da fare, presi il mio telefono chiamando Amber ma la linea era occupata.

Bene.pensai, oggi non è la mia giornata vedo.

Odio stare da sola e fa anche molto buio, ho le luci della camera e del corridoio accese, anche la televisione, così mi tiene compagnia.Non vedrò mai più un film horror.Non è normale che una della mia età abbia così paura di queste cavolate, anche se ho sempre avuto paura del buio, dell'oscurità.

Non sapevo quale fosse peggio se stare tutta la serata con un Justin arrabbiato, distaccato, bipolare e che mi fissa tutto il tempo o stare da sola.

Forse sono anche io che l'ho come dire 'incitato' a comportarsi così, ma è vero che a volte ci penso e ci ripenso e altre no, al telefono era tutto più facile se ci stavo male potevo non rispondergli invece ora no.Giocai con l'orlo del lenzuolo infilandolo tra le mie dita come può avermi fatto questo? chiesi a me stessa.

So che non è stata colpa sua io beh è stata sopratutto colpa mia, se gli dicevo subito che sarei venuta non sarebbe successo nulla invece devo sempre combinare guai, accidenti!.Chiusi in un pugno una piccola parte del lenzuolo per poi rilasciarla.

Come biasimarlo?ricordando tutte le cavolate che ho fatto me lo merito.

Sorrisi scuotendo la testa, devo smetterla di pensarci, lui mi ama, lo so, passerà tutto, è normale che abbia ancora in testa questa cosa è una cosa normale, non è passato molto da quando l'ho scoperto, quindi..

È solo questione di tempo, io lo amo non voglio perderlo e lasciarlo andare ne rimmarrei distrutta io più di lui.

Sentì la porta d'ingresso aprirsi e poi chiudersi, incrociai le dita sperando fosse Justin.Sbirciai dalla camera e lo vidi sbuffare e passarsi una mano sui capelli mentre con l'altra teneva un cartone.

Spense la televisione e la luce del corridoio e della sala per poi andare in cucina.

Che faccio lo raggiungo?.

Sospirai e andai lentamente in cucina sbirciando: lo vidi aprire la scatola e tagliare la pizza con due piatti vicino.Entrai in cucina, mi dava le spalle, andai da lui premendo le mie mani sulle sue spalle come per abbassarlo un po per poi dargli un leggero bacio sulla guancia, mi sedetti davanti a lui che mi guardava con un espressione che non riuscì a capire.

"Hai fame?" mi chiese.

Nonostante non ne avessi voglia, non potei rifiutare un pezzo di pizza, sembrava così invitante"un po" risposi storcendo il naso.

Mi diede il piatto con due fette di pizza e prese il suo sedendosi davanti a me."ho visto due film oggi." dissi rompendo il ghiaccio.

Alzò un sopracciglio"erano tutti e due film horror o solo uno?" mi domandò trattenendo un sorriso divertito.Socchiusi di poco la bocca guardandolo-come faceva a saperlo?- "tutte le luci sono accese Madison" spiegò continuando a sorridere trattenendosi dallo scoppiare.

"I love your Mysteriousness 2"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora