Manette a forma di cuore. (Justin Bieber)

Un mare di guai.

Uscii dalla doccia con l'intenzione di andare a dormire, ma non riuscivo a chiudere occhio con Justin che mi chiamava dall'altra parte del muro. Continuava a bussare alla mia porta, a chiamarmi e dirmi di aprire.
<< Vuoi stare zitto!? Domani lavoro devo dormire! >>
<< Solo se mi apri e parliamo! Ti prego Hope! Non sono stato io a chiamare tutti credimi, ero qui su a fare una cosa! Dai Hope fai la persona seria aprimi! Hope? Hope!? >> disse continuando a bussare. Mi alzai sbuffando e gli aprii la porta.
<< Visto? Ho aperto, buonanotte Justin >> feci per chiudere la porta ma mise un piede in mezzo.
<< Toglilo e ti spezzo il piede >> dissi seria.
<< Tu fammi entrare >>
<< E perché dovrei? >>
<< Ah non lo so, forse perché hai appena detto di esserti innamorata di me? >> aprì definitivamente la porta. Speravo che non avesse sentito quel pezzo di frase, ma l'avevo urlato, per cui...
<< Ero arrabbiata, dimentica tutto >> abbassai lo sguardo.
<< Di solito quando una persona è arrabbiata con un'altra la insulta >>
<< Infatti ti ho detto di tutto >>
<< Ma hai detto anche che sei innamorata di me >>
<< E quindi? >>
<< E quindi volevo sapere se è vero >>
<< Ti ho detto di no >>
<< Non ci credo >>
<< Problemi tuoi >> alzai lo sguardo e vidi il suo sorrisetto divertito.
<< Si può sapere cosa c'è da ridere? >>
<< Niente... >> disse sempre sorridendo << solo che.. è la seconda volta che ci innamoriamo >>
<< Io non sono innamorata di te >> affermai guardando oltre la sua spalla.
<< Ah no? Allora se faccio così... >> disse avvicinandosi pericolosamente al mio viso..
<< Non ti fa nessun effetto? >> sussurrò dopo avermi leccato il labbro inferiore. Un brivido mi percorse la schiena e Justin se ne accorse. Sorrise.
<< Vattene >> dissi poco convinta.
<< Andiamo.. so che muori dalla voglia di fare l'amore con me >> indietreggiai per guardarlo negli occhi, ma lui mi seguì, così mi ritrovai attaccata al muro.
<< è la convinzione che ti fotte >>
<< Oh non credo proprio, te lo leggo negli occhi >> sussurrò nel mio orecchio facendomi venire l'ennesimo brivido.
<< E cosa leggi? >> dissi divertita da questo nostro giochetto.
<< Che sei pazza di me... e che non vedi l'ora che io ti baci >> sfiorò le mie labbra con le sue, dopo di che si allontanò. Lo fermai per il braccio, e mi pentii subito del mio gesto.
<< Non andare... >> ma che avevo bevuto!?
<< Trattienimi >> disse con il suo solito sorrisetto.
<< Smettila di fare le tue battute sarcastiche >>
<< Non era una battuta >> detto questo mi baciò.
Le sue mani scorrevano veloci sulla mia schiena, fin quando abbracciai il suo bacino con le gambe, e le sue mani finirono su di esse. Le mie mani giocavano tranquille con i suoi capelli, quando mi ritrovai sul mio letto. Mi tolse velocemente la maglia, che finì accanto alla sua in un angolo remoto della mia stanza. Ben presto ci ritrovammo completamente nudi, a guardarci negli occhi mentre l'eccitazione si impossessava dei nostri corpi.
<< Mi sei mancata... >> mi sussurrò prima di baciarmi.
<< Sono sempre stata qui.. >> sussurrai anche io.
<< C'è una cosa che devo dirti >>
<< Ti sembra il momento adatto? >> dissi riferendomi alla nostra situazione.
<< Non c'è momento più perfetto >> disse serio. Lo guardai per farlo continuare.
<< Anche io muoio dalla voglia di fare l'amore con te.. dal primo momento che ti ho rivista >> sorrisi.
<< Allora che aspetti? >>
<< Ho paura >> lo guardai sorpresa.
<< Di cosa? >>
<< Che una volta finito torni tutto come prima.. che tu continui ad essere l'avvocato Williams, ed io il ricercato Bieber.. non voglio Hope, non più >>
<< E cosa vuoi? >>
<< Voglio stare con te >> lo baciai nel momento preciso un cui entrò in me.
Quella notte facemmo l'amore dopo tanto tempo... in quei momenti la stanza era riempita solo dai nostri gemiti. Non importava se eravamo nemici destinati a finire male, quella notte eravamo solo io e lui. Lui ed io. E niente ci avrebbe impedito di amarci di nuovo.