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Jungkook's pov
Erano ormai otto ore che eravamo in viaggio e ne mancavano ancora diverse prima di arrivare a destinazione.

Durante il viaggio non avevo fatto altro che lavorare a nuove canzoni, mangiare e dormire o almeno era quello che avevo provato a fare.

Non smettevo di pensare a quello che era successo in aereoporto qualche ora prima.

Non mi capacitavo cosa fosse successo.

Chi era quel ragazzo? Perché mi aveva aiutato? Era un fan? Doveva esserlo dato che conosceva il mio nome. Ma allora perché si era comportato così e non come le altre fan che mi stavano seguendo?

Non mi aveva chiesto nulla neanche un autografo e la cosa mi turbava.

Non che fosse obbligatorio ma era qualcosa che mi aspettavo.

Accadeva sempre così. I fan si avvicinavano e chiedevano foto e autografi ma lui no. Lui non aveva chiesto nulla.

Mi aveva aiutato e come era apparso ero scomparso.

Non riuscivo a smettere di pensarci.

Perché non aveva chiesto nulla in cambio? Nessuno fa niente per niente.

-kook? Stai bene?-sentii la voce di Sam all'improvviso che mi fece distogliere dai miei pensieri.

- si stavo solo pensando alle tappe e al lavoro che ci aspetta-dissi mentendo un po non volendo raccontargli l'accaduto.

Se lo avesse saputo non mi avrebbe lasciato solo neanche mentre dormivo. Meglio evitare.

-tranquillo kook tu pensa solo a cantare e ballare al resto penso io-rispose cercando di rassicurarmi.

🍑

Dopo un confusionario arrivo a Milano, visti i numeri fan accorsi al gate per vedermi, ero riuscito ad arrivare all'hotel senza troppi problemi.

Subito mi ero immerso nella vasca cercando di rilassarmi.

Ero consapevole che da lì a qualche ora avrebbe avuto inizio ufficialmente il tuor e che avrei dovuto dare il 101% di me.

Quella era la quiete prima della tempesta.

UNIQUEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora