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Jungkook's pov
I giorni successivi furono davvero duri sia per Jimin che per me.

Lui non usciva dalla sua stanza neanche per scherzo e non ne voleva sapere di mangiare se non quando lo obbligavo a forza a mangiare almeno qualcosa.

In tre giorni era riuscito a mangiare soltanto due patatine, un sorso di succo d'arancia e una pizzetta di quelle da rinfresco.

Iniziavo davvero a preoccuparmi.

Sapevo quanto fosse difficile superare una rottura e non potevo nemmeno immaginare quanto facesse ancora più male sapere di essere stato tradito per mesi con un altro ed essere finito con un figlio in mezzo.

Sicuramente era orribile, già lo era solo il pensiero.

Avrei voluto prendere per il collo quel tizio e strangolarlo per il male che gli aveva fatto. Come si può essere così stronzi da comportarsi così? Come puoi stare con una persona e intanto tradirla con qualcun'altro e metterlo incinta? Come fai a guardarti allo specchio poi? Come fai a non farti schifo?

Non facevo che pensarci.

Jimin era una persona unica e non meritava di certo tutto questo.

-NON CI POSSO CREDERE-sentii urlare all'improvviso dalla sua stanza e subito posai il bicchiere che avevo in mano con dell'acqua per correre da lui a vedere quale fosse il problema.

Corsi nel corridoio e su per le scale arrivando davanti alla sua porta che spalancai velocemente.

-che succede hyung? Perché hai urlato?-chiesi con il fiatone vedendolo tirare il suo telefono per terra fiondandosi nuovamente sotto le coperte.

Raccolsi il suo cellulare da terra vedendo un post instagram di un certo Yoon che annunciava il lieto evento.

Chiusi gli occhi e strinsi un pugno per la rabbia che mi faceva tutta quella situazione ma cercai di calmarmi.

Respirai profondamente qualche attimo sedendomi poi di fianco a Jimin sul letto.

-hyung non ti merita e non lo ha mai fatto-dissi aspettando una sua reazione non tardò ad arrivare.

Tolse le coperte dal suo viso guardandomi triste.

-lo so ma io lo amavo davvero-rispose chiudendo gli occhi qualche attimo.

-lo so lo so-risposi accarezzando la sua testa dolcemente.

D'improvviso si alzò di scatto seduto con un ghigno spaventoso sul viso.

Non riuscii a chiedere cosa gli passasse per la testa che subito parlo.

-forse devo fare come lui. Forse devo trovare qualcuno anche io. Tu sei perfetto-disse saltandomi letteralmente addosso, facendomi cadere di schiena sul letto, prendendo il cellulare per fare una foto.

-oh mamma è perfetta-disse alzandosi di poco giusto il tempo di postarla

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-oh mamma è perfetta-disse alzandosi di poco giusto il tempo di postarla.

-grazie Kokkie-disse dandomi un bacio sulla guancia per poi abbracciarmi.

-ti ringrazio ora sto meglio grazie a te-continuò lasciandomi in balia dei pensieri mentre cercavo di processare quanto appena accaduto.

Averlo addosso così era stato strano ma piacevole così come quel bacio sulla guancia e così come il suo abbraccio.

Che iniziassi a provare qualcosa di più per lui?

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