* DIEGO *
"Ma quale cerchia e cerchia!" Iniziai, anticipando una sempre più confusa Naay. "Lì ci sono solo false piste e lo sai bene, Lore!"
Naay spalancò gli occhi a padella, aprendo di scatto il raccoglitore per leggere i primi fogli.
"Sono informazioni su di me? Avete indagato sulla mia identità?"Imbarazzato, Lore ammise di aver iniziato quando il Segugio aveva rinunciato. Mi scrutava con aria di sfida, conscio di quante volte l'avessi esortato a darci un taglio e farsi una vita.
"Un terzo di quella roba l'ha trovata lui." Precisò Lore, incrociando le braccia e fulminandomi non visto da Naay.
Roteai gli occhi. "Bravo, regalale altri due terzi di false speranze! Se sia il Segugio che la polizia hanno alzato bandiera bianca, cosa ti fa pensare di poter..."
Le nocche di Naay si sbiancarono. "Avreste dovuto dirmelo! Tutti e due! Io... Questa era la mia vita!"
Scosse il capo, sfiorando il referto del suo ricovero di quattro anni prima.
Avvertii una stretta al petto. Questa era esattamente la ragione per cui non avevo voluto partecipare alle ossessive indagini di Lore. Non aveva senso aggrapparsi a ciò che era perso, impedendo a Naay e a noi di pensare al futuro."Ho provato a coinvolgerti." Sussurrò Lore, imbarazzato. "Mamma mi ha fatto promettere di lasciar perdere tre anni fa, ricordi? E tu eri d'accordo..."
Già. Ricordavo bene l'episodio. 18 aprile 2020. Naay era scappata di casa in piena pandemia per poi tornare coperta di graffi e rifiutarsi di raccontare dove fosse stata. La sua felpa rosa salmone era a sua volta ridotta a brandelli, la maglietta sporca di terra e i capelli di lei fusi con il sottobosco, quasi avesse dormito all'addiaccio per tre notti di fila... e lottato contro un procione inferocito.
Il fattore scatenante della crisi di nervi? Lore, allora un quindicenne dinoccolato e saccente, con quel dannato raccoglitore. Ero esterrefatto che Naay non lo avesse riconosciuto istantaneamente.
Evidentemente lo faceva ora, nello sfiorare con timore il primo referto, timorosa di scoprire cosa la aspettasse dall'altro lato.
Trasse un profondo respiro.
"Io... non ricordo molto di quel giorno. Tutti i 18 aprile in realtà sono avvolti nella nebbia... O i giorni precedenti o successivi" Sussurrò, accigliandosi "Inizio a pensare di non aver bevuto così tanto l'altrieri sera."Io e Lore ci guardammo, egualmente preoccupati, e fui io a prendere la parola.
"Naay forse dovresti aspettare di esserti riposata prima di...""No."
Lore si schiarì la gola, impreparatoa una risposta tanto lapidaria. "Allora vuoi che lo leggiamo insieme? Ci sono alcune parti che preferirei spiegarti!"
Un cenno di diniego. "Uscite, per favore. Adesso."* * *
* NAAY *Ero scioccata. La carta emetteva un rumore spaventoso nel frusciare sotto le mie dita. Ecco il mio primo referto medico, con le annotazioni di Lore. L'orrendo raccoglitore di cui ricordavo solo fumosamente la copertina era assai più spesso, rispetto a tre anni prima.
Erano davvero tutti binari morti, come sosteneva Diego?Trasalii, nell'imbattermi in un'intervista tratta da YouTube. Con scrittura più infantile Lore aveva annotato che si trattava di un canale complottista. Doveva essersi preso il disturbo di trascriverla lui, a giudicare dalle parti tagliate e dagli errori di battitura.
Cosa c'entrava mai l'eruzione di un vulcano con me!?
"... spiegabile solo dall'intervento di un'entità soprannaturale?" lessi, avvertendo un vago senso di nausea. Ma Lore non poteva pensare che io avessi fermato l'eruzione! Tra l'altro, non sarebbe dovuto accadere appena dopo l'incidente, con me a un passo dalla morte?
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Dal profondo
FantasyLE CRONACHE DEGLI AESIR - VOL . 1 Nella notte più fredda di aprile, non lontano da un vulcano in eruzione, Naay si risveglia in una stradina distrutta, fiancheggiata da due muraglie di bosco. Davanti ai suoi occhi, gli ineludibili lampi di due fari...