Prologo

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Gennaio 2023

Credo che se tornassi indietro nel tempo e dicessi alla me delle superiori che sarei andata a fare un colloquio alla Gestione Sportiva della Scuderia Ferrari di Maranello lei si sarebbe messa a ridere fino ad avere le lacrime agli occhi.

Mi chiamo Annalisa Meneghini e ho 23 anni. Sono nata a Venezia il 25 giugno 1999.

Fin da bambina ho avuto una grandissima passione per la Formula 1. Ogni domenica pomeriggio mi piazzavo davanti alla TV insieme ai miei genitori e guardavamo i Gran Premi, sempre a fare il tifo per quella macchina rossa, la Scuderia Ferrari.  Penso che sia stato proprio il tifo a portarmi a studiare Scienze della Comunicazione all'Università.

Infatti, ho studiato alla Ca' Foscari, la più importante università della città, e lì ho preso la laurea triennale in Scienze della Comunicazione.

Avevo raggiunto il mio obiettivo, ma facendo una grossa fatica.

Per me il periodo dalle medie fino alla laurea è stato uno strazio dal punto di vista mentale. Nelle mie classi ero una delle poche che si impegnava costantemente nello studio e prendeva buoni voti.

Per alcuni compagni ero una devianza. Mi davano della raccomandata, della secchiona e mi dicevano che ero la preferita dei professori. Una volta mi hanno anche aggredita nei bagni.

Tutto questo accanimento mi aveva portata a pensare di essere veramente un problema nel mondo. Ebbi dei periodi di depressione in cui pure la voglia di studiare mi abbandonava e mi sentii estranea a tutto.

Ricordo anche che non avevo nemmeno il coraggio di mettere piede in classe appena entravo a scuola.

Col passare degli anni, iniziai anche ad avere gli attacchi di panico durante le lezioni, perché era come se sentissi le loro risate rimbombare nelle mie orecchie.

Appena sentivo qualcuno ridacchiare, pensando che quelle risate fossero riferite a me, sentivo il mio respiro farsi più intenso e iniziavo a tremare come una foglia.

Ancora adesso ho qualche problema con questo fatto, ma per fortuna ora non sono sola. Infatti, la mia roccia è Valeriè, la mia migliore amica. Ci conosciamo dal periodo delle superiori e mi ha sempre sostenuta e aiutata quando ero in difficoltà.

Oltre a lei mi è stato vicino anche mio fratello maggiore Jordan. È la persona più gentile di tutto il mondo e gli voglio un mondo di bene. Mi è stato vicino quando sembrava che stessi per perdere la mia battaglia contro la depressione.

Gliene sarò grato tanto.

Col tempo ho imparato a gestire gli attacchi di panico, prendendo le gocce e andando sempre dalla psicologa a parlare dei miei problemi.

Anche se ora che mi sono trasferita a Maranello per l'inizio del mio nuovo lavoro sarà un po' tutto più difficile, perché mi dovrò ambientare al nuovo ambiente e sopratutto dover "rimpiazzare" la mia psicologa del cuore.

Sono emozionata ma allo stesso tempo agitata, perché dovrò relazionarmi con nuove persone e sopratutto conosceró i piloti.

Un sogno che finalmente si avvera 🥰

Medicine, Safe Place And...Love | Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora