Leila
2026
Il tempo è volato alla velocità della luce. Io e Max finalmente stiamo vivendo la vita che sognavamo da ormai quasi 10 anni. Ci siamo sposati a maggio dell'anno scorso e attualmente abbiamo due splendidi bambini.
Annalisa è cresciuta tantissimo e assomiglia troppo a Max. Ha ereditato i suoi tratti facciali, i suoi capelli biondi e la passione per la Formula 1. E' un po' monella ma non si lamenta troppo. Per non parlare del suo rapporto con i suoi cugini, i figli di Victoria, va troppo d'accordo con loro. Giocano sempre alle macchinine sul tappeto ogni volta che mia cognata porta i bambini, ma a volte salgono pure sulle macchine giocattolo che Max possedeva quando era piccolo.
Non mi sembra vero che abbia già un anno e mezzo. Ricordo ancora il giorno in cui è nata, sembrava una bambolina. Avevo paura di prenderla in braccio per paura di farle del male.
L'altro figlio invece è nato da qualche mese. Avevo scoperto di essere incinta di nuovo qualche mese dopo il matrimonio. Col passare dei mesi lo vidi crescere e scoprì il sesso: era un maschietto. Avevo già pronto il nome per quando sarebbe nato.
Il parto fu più complicato del previsto. Il piccolo non riusciva a girarsi nel grembo, era ancora in posizione podalica. Non ci fu scelta: dovetti fare il taglio cesareo. All'inizio ero in panico e avevo paura che sarebbe successo qualcosa di grave al bambino, ma poi andò tutto liscio e il piccolo venne al mondo senza intoppi. Scoppiai a piangere quando lo sentii esalare il suo primo respiro, un altro miracolo era arrivato nella mia vita. Forse era stato Charles da lassù...
Infatti, il mio bambino si chiama proprio Charles...L'ho deciso per onorare il mio amico.
Il maschietto assomiglia più a me che a Max. Le uniche cose però che ha in comune sia con me che con mio marito erano il colore dei capelli e degli occhi, la somiglianza a me si intravede solo nei tratti della faccia. Rispetto ad Anna, Charles è più docile e tranquillo: la notte fa qualche piantino ma si addormenta subito se gli metti il ciuccio o se gli dai subito la tetta. Inoltre fa meno cacca rispetto a mia figlia, essendo anche che lui mangia di meno. Quando sta appoggiato al mio petto provo un certo senso di dolcezza, perché così capisce che ci sono io a proteggerlo.
Attualmente sono nella cameretta dei bambini, cercando di far addormentare il piccolo Charles nella culla. La faccio dondolare continuamente, così il mio piccolo leoncino capisce di essere nel suo spazio personale.
"Mamma" la piccola voce di Annalisa mi fa voltare e sorridere. "Ciao tesoro" le accarezzo la piccola chioma bionda. "Posso chiederti una cosa?" domanda la bambina. "Certo dimmi tutto amore" le rispondo sorridente. "Perché il mio nome è Annalisa?" mi chiede.
Improvvisamente la mia mente si disconnette dalla realtà e incomincia un lungo viaggio nella mia ricca memoria. Mi ritornano in mente tutti i momenti che ho passato con Annalisa: il nostro primo incontro a Maranello, le prime confessioni sui nostri rispettivi amori, i momenti in cui l'ho sostenuta quando lei aveva gli attacchi di panico e tutte le nostre risate quando parlavo male di Horner, Marko e Jos.
Bei tempi quelli, eravamo spensierate e non lo sapevamo...
"Mamma?" mi richiama la piccola Anna riportandomi alla realtà. "Non ho capito la domanda tesoro, scusami" mento appena la mia mente ritorna in sè. "Ti ho chiesto perché mi chiamo Annalisa" mi ripete la domanda la bambina. "Oh beh...E' una storia molto particolare" mi allontano dalla culla di Charles e appoggio mia figlia sul letto matrimoniale.
"Vedi...Tanto tempo fa a lavoro ho conosciuto una ragazza molto dolce e premurosa, ma a sua volta molto fragile. Aveva costantemente paura di essere considerata diversa e soffriva di attacchi di panico. Ma nonostante tutto io e lei abbiamo preso confidenza fin da subito e siamo diventate grandi amiche. Pensa un po', lei mi ha aiutato a rimettermi con il tuo papà, perché altrimenti senza di lei non credo che io e lui ci saremmo ritrovati, e a quest'ora tu e il tuo fratellino Charles non sareste qui. Purtroppo non è più qui, è venuta a mancare quasi 2 anni fa, prima ancora che tu nascessi. Ma mentre ti stavo dando alla luce ho quasi sentito la sua presenza, mi sembrava di sentirla mentre mi incoraggiava a spingere. E poi quando sei stata appoggiata sul mio letto ho ripensato che lei fosse tornata sul mondo terreno sotto le tue sembianze...Cosa c'entra tutto questo? La mia amica si chiamava per l'appunto Annalisa..." le racconto tutta la storia di Anna. La bambina rimane a bocca aperta a sentire tutto il racconto.
"Quindi..." sospira la biondina strofinandosi gli occhi. "Io sono lei?" domanda con le lacrime agli occhi. "No tesoro mio, ma tu sei il miracolo che porta il suo nome...Per me è come se lei fosse tornata sulla Terra grazie a te" le rispondo con gli occhi lucidi. La bimba mi abbraccia e scoppia a piangere dall'emozione. Ricambio il suo abbraccio trattenendo le lacrime.
"Ti voglio tanto bene mamma...Prometto che non ti farò mai arrabbiare mai e che non ti deluderò mai..." mi fa commuovere ancor di più la piccola. "Amore mio ti voglio tanto bene anche io, e ti prometto che ti renderò fiera di me..." le prometto accarezzandole la guancia.
La prendo di nuovo a me e la stringo forte, come se fosse proprio Annalisa. Voglio che il suo ricordo resti nitido per sempre nella nostra mente...
FINE
Spazio autrice
Stavolta è la fine...
"Medicine, Safe Place and...Love" è ufficialmente terminata 💔Manca solo una cosa da pubblicare, i ringraziamenti. Le cose da dirvi sono molte ❤
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Medicine, Safe Place And...Love | Charles Leclerc
RomanceAnnalisa Meneghini riesce ad esaudire il suo desiderio di entrare nella Scuderia Ferrari. Niente potrebbe andare storto, se non fosse che soffre di attacchi di panico, problema che si porta dalle medie. E se fosse proprio uno dei piloti della Ferra...