72. Ricordo vivo

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Narratore esterno

La morte di Charles Leclerc scosse tutto il mondo, dal primo all'ultimo abitante sulla Terra. Il Principe Alberto proclamò 5 giorni di lutto nazionale, migliaia di fan si fermarono ogni giorno a lasciare mazzi di fiori davanti al portone di casa dell'ormai defunto pilota monegasco.

Tantissime persone furono presenti al suo funerale, tra VIP, piloti che avevano corso con Leclerc, amici di infanzia, team principal che l'avevano visto crescere in ambito sportivo e la sua famiglia, oltre al principe Alberto e la consorte Charlène. Il funerale venne pure trasmesso su ogni televisione nazionale, diventando l'evento più seguito al mondo.

La famiglia Leclerc uscì devastata da quella tragica perdita. Mamma Pascale decise di chiudersi in casa e di non farsi più vedere in pubblico, Arthur annunciò il ritiro dalle corse, mentre Lorenzo decise di non occuparsi più di motori e si cercò un nuovo lavoro.

La Ferrari chiamò Ollie Bearman al posto di Charles. Lo stesso pilota britannico rimase scioccato dalla notizia del suicidio di Charles, ricordò il giorno in cui lo sorprese nel retro box a Jeddah a piangere e lì venne a sapere del trauma che era capitato al monegasco. Ricordò ancora come riuscì a consolarlo e a dargli ancora un po' la forza di correre.

Si era sentito un po' in colpa perché sentiva di non essere riuscito a fare il massimo per farlo stare bene...Ma soprattutto era triste perché non avrebbe potuto correre con lui al suo fianco, non avrebbe ricevuto consigli da lui sulla guida, nonostante il suo compagno di squadra sarebbe stato Lewis Hamilton.

Ma una cosa la sapeva...Che se fosse riuscito a vincere il Mondiale gliel'avrebbe dedicato...

Per quanto riguarda invece Leila e Max, loro andarono avanti, pur sentendo la mancanza del loro migliore amico. Si sposarono a maggio del 2025 con una cerimonia privata ristretta solo ad amici e familiari e qualche mese dopo la media manager scoprì di aspettare un altro bambino, questa volta un maschietto. Decisero di chiamarlo Charles, in onore del loro migliore amico.

Marta e Riccardo non si ripresero dalla notizia della morte di Leclerc. Avevano perso uno degli zii dei loro figli, ma soprattutto il loro amico d'infanzia. Nel periodo in cui Charles morì, Marta era incinta di un maschietto, perciò decise anche lei di onorare il suo migliore amico chiamandolo con il suo nome. Ma nel mentre, andarono ogni giorno al cimitero e portarono pure la loro Chiara per farle salutare lo zio.

Ci furono anche altre persone che rimasero scioccate dal suicidio di Charles. Pure quelli che non vi aspettereste mai.

In primis la famiglia Meneghini, i genitori di Annalisa. Stavano tranquillamente conversando con gli altri parenti attorno il giorno di Natale, quando ad un tratto la televisione diede il tragico annuncio. Nella casa calò un silenzio tombale. Loro conoscevano un po' quella sensazione, avevano perso i loro due figli a distanza di poco tempo.

Sempre di quel giro lì, ci fu pure protagonista Valerie, la ex migliore amica di Annalisa. Subito dopo il suicidio della sua ormai defunta amica tornò a Venezia. Ricordò il giorno in cui Charles si presentò a casa sua e litigarono. Se lo sognava ancora la notte. Lei era convinta di avere ragione, ma era comunque consapevole di essere nel torto, perché non c'era mai stata per Annalisa nel 2023. Ritornata a Venezia sperava che non avrebbe più sentito parlare di Charles. E invece se lo ritrovò in TV quel maledetto giorno di Natale. Si ritrovò una foto di lui sorridente in bianco e nero. Dentro di sé pensò che forse era stata un po' cattiva con lui, già era debole di mente in quel periodo.

Anche Jannik Sinner, ospite al Gran Premio di Monaco, venne a sapere della morte di Charles e rimase sorpreso in senso negativo. Credeva che si fosse ripreso mentalmente, e invece non è stato così. Gli salì un enorme rimpianto, quello di non averlo rivisto una seconda volta, pensò a quella partita di padel che gli aveva promesso. Ora non poteva più organizzarla perché Leclerc non c'era più...

Insomma, Charles Leclerc aveva lasciato un enorme vuoto nella vita di tutti i giorni. Ma nonostante tutto sarebbe stato ricordato come una persona gentile, disponibile anche fin troppo, un pilota talentuoso con una mentalità vincente e una grande forza mentale.

Era come Gilles Villeneuve. Non aveva vinto molto, eppure i tifosi lo amavano da morire, lo proteggevano come un figlio. Aveva lasciato il segno lì a Maranello...

Ma non solo lui meritava di essere ricordato, anche la sua Annalisa meritava un riconoscimento, perché lei era riuscito a salvarlo da una morte certa a Barcellona nel 2023 e si è presa sempre cura di lui e della sua salute mentale.

I tifosi avevano iniziato a proporre di creare un'associazione dedicata ai due per sostenere le persone che continuavano a lottare contro la depressione...Una proposta che non doveva passare inosservata...

In qualche modo, il ricordo di Charles Leclerc e Annalisa Meneghini sarebbe dovuto rimanere vivo...

Spazio autrice

Ciao a tutti. No, non è ancora finita questa storia. Ho deciso di fare un cambio di programma e di fare un capitolo in più.

Quindi è sempre -1

Ci vediamo presto ❤️

Medicine, Safe Place And...Love | Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora