18. Sogni d'oro

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Subito dopo il Gran Premio di Spagna sono tornata a Maranello e mi sono rintanata in casa mia, in compagnia di Valerié. Appena gliel'ho chiesto lei ha lasciato Venezia e mi ha raggiunto. 

Voglio cercare in tutti i modi di non essere più al centro dell'attenzione, voglio sparire per sempre. Mi sono barricata in casa con la mia migliore amica, sono uscita da tutti i social.

Ho sfoggiato di nuovo la mia introversia.

L'unica cosa che vorrei adesso è che Charles si svegli e che io possa ritornare felice come prima.

Sarà un po' triste non poter viaggiare con la Scuderia, ma avevo letteralmente bisogno di dover sistemare la mia salute mentale. Se avessi accettato di lavorare con Shwartzman probabilmente avrei avuto un grosso rimorso, forse anche lo spirito di Charles se la sarebbe presa e me lo avrebbe rinfacciato fino alla morte.

Valeriè mi ha aiutato tanto in questi giorni, con lei è tutto diverso. Se da sola ero pessimista, con lei ho ritrovato un briciolo di ottimismo.

Recentemente ho continuamente letto notizie su Charles. Ho sperato che arrivassero buone notizie, invece non è cambiato niente, rimane stabile. E inoltre leggo continuamente che stanno procedendo con le investigazioni, senza però trarne una conclusione.

Eh certo, non c'era nessuno con lui... Andrea era fuori dal suo spogliatoio, io invece ero nel box ad aspettarlo.

Comincio a pensare che forse stava tentando il suicidio... Non voglio immaginare lo stress che ha accumulato nelle ultime gare.

Oggi ho riaperto di nuovo Internet per avere notizie su Charles, ma a quanto si evince è ancora stabile e non ci sono né segni di miglioramento né di peggioramento. Ma c'è una novità: lo hanno trasferito al Grace Kelly di Montecarlo.

Speravo che lo trasferissero qui a Maranello, così potevo andare a trovarlo ogni giorno. E invece mi toccherebbe fare avanti e indietro ogni volta...

"Amo hanno trasferito Charles a Montecarlo" commento la notizia a Valérie. "Non era già lì?" chiede la mia amica confusa. "No, era rimasto a Barcellona qualche giorno" rispondo subito.

"Ah beh, meglio... Almeno la sua famiglia può andare a trovarlo quasi sempre" cerca di rassicurarmi la mora. "Sì ma... Io speravo anche qui, così potevo andare a trovarlo pure io..." commento mogia.

Dovrò fare una mega staffetta da qui a Maranello. Il tutto senza farmi scoprire dai paparazzi.

Ho deciso, un giorno partirò e andrò a trovare Charles...

*

Ho preso la macchina e mi sono messa in viaggio alle 6 del mattino, così evito di essere sgamata da qualche paparazzo.

Dopo 4 ore mi addentro nel centro del Principato. È così stretto che non riesco a trovare neanche un parcheggio e poi c'è un sacco di gente in giro per le strade.

Alla fine riesco a trovarlo, perciò sistemo la macchina e mi guardo intorno.

Me lo ricordo bene questo paese, soprattutto la collina sopra la città.

Bene, è il momento di andare a cercare un fioraio. Voglio portare dei fiori a Charles.

Prendo un mazzo gigantesco di rose rosse, poi torno in macchina e cerco il Grace Kelly.

Arrivata nel parcheggio dell'ospedale, scendo e imbocco l'entrata col mazzo in mano guardandomi intorno.

"Salve, ha bisogno di aiuto?" chiede la receptionist vedendomi in crisi. "Sì grazie, vorrei sapere dove si trova Charles Leclerc. È il mio ragazzo" chiedo informazioni. "Si trova in terapia intensiva, 4 piano" mi spiega la ragazza. La ringrazio e poi mi dirigo all'ascensore.

Medicine, Safe Place And...Love | Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora