2. Colleghi di lavoro

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Primo giorno di lavoro, sono molto emozionata.

Arrivata alla Gestione Sportiva, mi fermo e la osservo da fuori.

Non ci credo che lavorerò lì.

Mi dirigo all'entrata e la varco, rimanendo di stucco.

Ripeto. È il sogno della vita.

Percorro il corridoio lentamente, osservandomi intorno con lo sguardo emozionato, come se fossi una bambina. Nel passare nel corridoio, intravedo le foto appese sulle pareti, e un po' mi emoziono. Sono ritratti molti piloti campioni del mondo e non: Schumacher, Lauda, Raikkonen, Villeneuve e altri...

Ovviamente sono rappresentati anche i più grandi ingegneri e team principal, come Todt, Ross Brawn...

Il corridoio termina con uno spazio gigantesco, la sala principale. Lì mi blocco e sento le gambe irrigidirsi.

È tutto vero. Sono la nuova addetta stampa della Ferrari.

Arrivo in questo spazio gigantesco e vado incontro ad un uomo con pochi capelli e basso: è il nuovo team principal della Scuderia, Frederic Vasseur.

Nell'ultimo periodo si è parlato molto bene di lui, lo hanno definito l'uomo della rinascita.

Speriamo che sia veramente così.

A fianco a Fred ci sono anche altri due ragazzi che riesco a riconoscere: Charles Leclerc e Carlos Sainz, i piloti ufficiali.

Mi sento che potrei svenire.

"Ciao, benvenuta nel team. Io sono Frederic Vasseur" l'uomo si presenta e mi porge la mano, che prontamente stringo. "Annalisa Meneghini, piacere di conoscerla" rispondo alla presentazione.
"Per favore chiamami pure Fred" aggiunge.

Ok ho già sintonia.

"Allora Annalisa, loro sono i nostri piloti ufficiali, Charles Leclerc e Carlos Sainz, mentre qui a fianco ci sono i pupilli della Ferrari Driver Academy, Arthur Leclerc, Oliver Bearman e Dino Beganovic" mi introduce i ragazzi a fianco.

Concentro il mio sguardo principalmente su Leclerc: occhi azzurri tendente al verde, capelli castani abbastanza spettinati, delle piccole fossette che spuntano dai margini del suo sorriso, dei piccoli baffetti che da lontano non si intravedono e un corpo abbastanza agile e slanciato.

Insomma, ha l'aria di essere il bravo ragazzo che descrivono sempre.

"Ciao, io sono Charles Leclerc" si presenta per primo proprio lui. "E io invece sono Carlos Sainz" si aggiunge anche lo spagnolo. Conosco anche gli altri ragazzi al loro fianco.

"Perfetto. Se non ricordo male il nostro presidente mi ha comunicato che tu sei una nuova addetta stampa per il team" spiega il team principal. "Sì proprio così, sono stata assegnata ad uno dei piloti?" domando curiosa. "Sì, sei stata assegnata a Charles, la sua addetta stampa originale ha cambiato scuderia" mi comunica Fred.

Ma è un segno. Charles era il mio pilota preferito dal 2018, l'ho sempre ammirato per il talento, il coraggio e lo stile di guida. E quest'anno lavorerò con lui.

Che emozione...

"Beh, buona fortuna" mi fa l'in bocca al lupo Fred. Lo ringrazio, dopodiché mi avvicino a Charles.

Per l'ennesima volta mi fermo a guardare i suoi occhi: sembra che abbiano cambiato colore. Prima erano azzurri, ora invece sembrano un misto tra verde e giallo.

Quasi come i miei, perché al sole i miei occhi marroni diventano quasi color caramello.

"Beh... Allora ciao. Sembra... Sembra che io e te siamo colleghi" cerco di formulare un discorso col mio nuovo pilota.

Che situazione imbarazzante.

"Eh già... Benvenuta nel team CL16" scherza sorridendo Charles.

Ma che fossette carinissime ha.

"Ti preannuncio che nel mio team siamo tutti un po' fusi. Tra me, Andrea e Joris non so chi sia più pazzo" inizia già a traumatizzarmi il ferrarista.

E chi sono questi?

"Chi sono Andrea e Joris?" domando un po' confusa.

"Andrea è il mio preparatore atletico, Joris invece è un mio amico che adora tanto fare le fotografie. Fidati, se te le facessi vedere rimarresti senza parole" continua a spiegarmi.

Anche a me piace fare le foto, però non sono così brava come i veri fotografi.

"Ok... Spero che lavoreremo bene insieme" cerco di tirare fuori qualcosa dalla mia bocca. "Sono sicuro andrà tutto bene, non ti preoccupare" mi rassicura di già Charles mettendomi una mano sulla spalla.

Questo gesto mi fa già sentire a mio agio.

Ok. Devo raccontare troppo a Valeriè di Charles.

Medicine, Safe Place And...Love | Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora