Detective Conan: A Reason To Live

Vermouth

Quando arrivo la pausa pranzo Ran si diresse alla mensa e prese il suo vassoio, non aveva molta voglia di socializzare cosi scelse un tavolo in fondo alla mensa e inizio a mangiare. Una signora si avvicinò "scusi posso sedermi qui?" Ran "Prego" la donna si siede e ringrazio Ran, dopo allungo la mano "io sono Viola Shini" Ran "io invece sono Akemi Ping molto piacere di conoscerla". Rimasero in silenzio per un po fino a quando Viola "noi ci siamo gia incontrate da qualche parte?" Ran "no mi dispiace è la prima volta che la vedo" Viola "Sono sicura che in passato ci siamo gia viste", Ran la guardo dritta negli occhi e doveva ammettere che quegli occhi verdi avevano un aspetto familiare, no non poteva essere lei "Vermouth" la donna in tutta risposta fece l'occhiolino Ran "Che cosa ci fai qui?" Vermouth "secondo te ci lavoro anche se con un look diverso". Vermouth aveva una parrucca con i capelli a caschetto di colore marrone e un paio di occhiali da vista finti, Ran "da quanto tempo sei qui" Vermouth "un anno circa ma ti raccontero il resto piu tardi" si alzo da tavolo "la pausa pranzo è finita grazie per le presentazioni signora Ping" poi si allontano. Per tutto il giorno Ran non ha fatto altro che rispondere al telefono, fissare appuntamenti, compilare moduli e scartoffie. Purtroppo non aveva trovato niente di sospetto e la linea dei clienti importanti di Wasabi non aveva fatto nemmeno uno squillo, in quel momento una donna in moto si fermo da vanti a Ran  "guarda chi si vede come va la vita?" La ragazza sorrise "questo dovrei chiederlo io a te Vermouth" La donna si tolse il casco era ancora col travestimento "conosco un posto dove possiamo parlare tranquillamente se vuoi ti ci posso portare?" Porse un altro casco a Ran "tanto in qualche modo a casa ci devo tornare e poi anche se è stato solo il primo giorno sento gia il bisogno di staccare la spina" indosso il casco e monto sulla moto Vermouth "tieniti forte sara una bella corsa" detto questo parti. La moto correva veloce per la strada e Ran doveva ammettere che era una piacevole sensazione: il brivido della velocita e il vento sulla pelle era sia emozionante che rilassante dava quella sensazione di liberta e leggerezza che a Ran mancava tanto, era tentata di togliersi il casco e di sentire quel vento sulla faccia e lasciare che i capelli volassero al vento ma aime non poteva farlo se non voleva trovarsi in un mare di guai con la polizia. Vermouth posteggio la moto e condusse Ran in un bellissimo parco "Grazie per la corsa" Vermouth "non c'è di che" passegiarono nel parco per un po fino a che non si sedettero su una panchina Ran prese un bel respiro e si rilasso "non ti ho ringraziata per avermi salvata 5 anni fa" Vermouth mentre si accendeva una sigaretta "non devi ringraziarmi tu e Shinichi una volta mi avete salvato la vita" Ran "ora che me lo ricordo 5 anni fa hai detto che mi dovevi un favore perche?" Vermouth fece un minuto di silezio per trovare le parole giuste "quella volta quando ci siamo conosciute a New York l'organizzazione mi aveva affidato un incarico di omicidio cosi per non farmi riconoscere mi sono travestita da uomo e sono andata sul posto, purtroppo il piano era andato storto e sono dovuta scappare fino a quando non ti ho incontrata sulle scale anti incendio, la ringhiera aveva ceduto ma tu e Shinichi mi avete salvato, stavo per spararvi ma Shinichi mia ha detto che deve esserci un motivo per uccidere, quella volta vi ho lasciato andare". Ran si ricordo di un'altro episodio avvenuto al porto sempre 5 anni fa "è per questo che quella volta quando ho protetto Shiho non mi hai colpita di proposito" Vermouth "si non volevo farti del male il mio obbiettivo era Sherry ma alla fine Shinichi mi ha convinto a rinunciare a cercare Sherry e alla fine ho mantenuto la parola". Ci fu un minuto di silezio ma alla fine Ran "cosa hai fatto in questi 5 anni dopo il nostro ultimo incontro?" Vermouth non si aspettava quella domanda pensava che Ran si sarebbe alzata e se ne sarebbe andata oppure gli avrebbe gridato contro ma invece gli aveva chiesto cosa aveva fatto in questi 5 anni "sono stata tenuta sotto sorveglianza dalla polizzia Giapponese per almeno 5 mesi Takagi, Sato e Megure erano molto scrupolosi, ho detto a loro tutto quello che sapevo su Karasuma e l'organizzazione nera, in quel periodo pensavo che mi avrebbero processato ma al 6 mese arrivo Akai, all'inizio pensai che la polizia mi avrebbe consegnato come prigioniera  all'FBI e invece mi avanzo un offerta 3 anni di liberta vigilita ed inserimento nel programma protezione testimoni, avrebbero controllato tutto anche le persone che frequentavo, email e telefonate. Fui trasferita in Francia per far perdere le mie tracce all'organizzazione nera, all'inizio nessuno si fidava di me avevo gli agenti dell'FBI col fiato sul collo 24 ore su 24 e spesso li notavo anche in mezzo alla folla. Continuo cosi per 3 anni fino a quando Jodie non mi contatto, ci eravamo date appuntamento in un ristorante disse di avere un'offerta per me, voleva che indagassi sotto copertura sul signor Wasabi. A quei tempi Wasabi stava espandendo la sua azienda di elettronica ma sospettavano che c'era qualcosa di losco sotto e che forse riguardava l'organizzazione se li aiutavo ha fermarli loro mi avrebbero ripulito la fedina e sarei stata libera di andare. Accettai la sua proposta e mi infiltrai nella W Electronics Compani ci ho messo 2 anni ma alla fine riusci a raccogliere le prove che Wasabi collaborava con l'organizzazione, mi è stato detto che avrei dovuto supportare un altro agente sotto copertura, immagina la mia sorpresa nello scoprire che quell'agente eri proprio tu". Ran "gia la vita è una continua sorpresa" guardo l'orologio e si accorse che erano le 19:00 "sono in ritardo devo tornare a casa mi daresti un passaggio" Vermouth fini la sua sigaretta "certo" le due si avviarono verso l'uscita del parco, Ran non vedeva l'ora di risalire sulla moto, stava gia considerado l'idea di prendere la patente di grado A per guidarene una.