Interrogatorio

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Conan non era molto pesante per cio non era necessario calare il gancio ma bastava sollevare il bambino e agganciare le sue manette al gancio, i due uomini uscirono lasciando Conan da solo. Il bambino era sollevato da terra e le manette erano l'unica cosa che lo tenevano sospeso da terra. Il bambino resto appeso per un ora quando entro Gin con Vodka il secondo aveva portato un tavolo con le rotelle con sopra degli strumenti, Gin disse a Vodka di lasciarlo solo. L'uomo girava intorno al bambino con la sigaretta in bocca poi se la tolse e soffio il fumo in faccia al bambino, gli tolse il nastro dalla bocca "ora sei solo marmocchio possiamo procurarti un po di compagnia basta solo che ci dici dove è Yumi" Conan "io non ti diro niente" Gin prese la sigaretta e la spense sulla mano sinistra del bambino che urlo dal dolore "posso farti molto piu male sai" Conan aveva trattenuto le lacrime ma non aveva ceduto alle minaccie di Gin, l'uomo si fermo vicino al banco e prese una chiave inglese "sai marmocchio io conoscevo tuo padre" Conan "è impossibile mio padre" Gin affero la gola del bambino "tuo padre era uno che ficcava il naso in faccende che non lo riguardavano proprio come te" poi colpi l'addome del bambino con la chiave talmente forte che l'addome divenne di colore viola, Conan urlo per il dolore, Gin poso la chiave e prese un coltello militare dal tavolo "dimmi il nome Kogoro Mouri ti dice niente?" Conan "certo che lo conosco è mio nonno" Gin "e invece Shinichi Kudo?" Conan "so che era un grande detective veniva chiamato lo Sherlock Holmes del nuovo millennio ma mia madre mi ha detto che è scomparso dalle scene per indagare su un organizzazione criminale e a giudicare da quanto ho visto sembra proprio che quei criminali siate voi, non vedo l'ora di conoscerlo quando mettera voi cattivi in prigione" Gin che fissava ancora il coltello sorrise "e tuo padre invece lo conosci?" Conan "non ho ancora conosciuto mio padre" Gin "molto bene allora lascia che ti racconti una bella storiella Conan Kudo". Gin fece un taglio largo suo petto del bambino anche se la ferita era superficiale perdeva molto sangue Conan urlo dal dolore ma continuava a stringere i denti "io non mi chiamo Conan Kudo, io sono Conan Mouri" Gin rise "tua madre non ti ha mai raccontato cosa le è successo 5 anni fa o cosa è successo a tuo padre? Allora lascia che te lo racconti io" cosi Gin gli racconto tutta la storia da quando aveva incontrato Shinichi, quando aveva scoperto la falsa identita di Conan Edogawa, quando aveva rapito Ran e ucciso Kogoro e anche di come aveva ucciso suo padre. Per Conan fu uno scock scoprire che Kogoro non era morto in un incidente stradale ma per mano degli uomini in nero ma ancora più scoinvolgente fu scoprire che Shinichi Kudo lo Sherlock Holmes del nuovo millennio che tanto ammirava era in realta suo padre, Conan aveva preso a dimenarsi cercando di liberarsi "tu hai ucciso mio padre e mio nonno me la pagherai aspetta che mi liberi e ti ammazzo" Gin gli diede un pugno nello stesso punto dove lo aveva colpito prima con la chiave "non fare tanto il duro moccioso non ho ancora finito con tua madre, sai io non lascio mai un lavoro incompleto lei è l'unica che sia riuscita a sfuggirmi tutto per colpa di quel detective, ho passato 5 anni ad attendere l'occasione perfetta e tu sei riuscita a procurarmela" Gin riprese la chiave inglese "per ringraziarti dovrei darti una morte rapida ma vedi io le mie vittime preferisco farle soffrire, tua madre soffrira dopo che avro ucciso te e tua sorella davanti ai suoi occhi" detto questo Gin colpi la gamba sinistra di Conan e gliela ruppe, il bambino urlo per il dolore atroce l'urlo si senti per tutto il corridoio che portava alle celle, Gin si avvicino alla manovella che teneva Conan sospeso e lo lascio cadere a terra il bambino si teneva la gamba dolorante per fortuna l'osso era rimasto dentro Gin si chino davanti al ragazzino "tutto questo era destinato a tuo padre ma penso che anche tu andrai bene in fondo siete molto simili nell'aspetto, non preoccuparti presto trovero anche tua sorella e allora la famiglia sara al completo" prese il tavolo con le rotelle ed usci dalla cella. Yumi era stata ricoverata in ospedale iera stata fatta una trasfusione e gli avevano cucito la ferita alla gamba, la bambina stava riprendendo conoscenza e vide una figura femminile accanto a se "Mamma?" Kazuha "no Yumi mi dispiace sono io Kazuha" Yumi si schiari la vista e noto di essere in un ospedale "come sono arrivata qui?" Kazumi che era seduta vicino alla mamma "ti abbiamo trovata addormentata per strada e cosi abbiamo chiamato l'ambulanza che ti ha portato qui" Yumi era in una stanza singola e notando anche questo si preoccupo "dov'è Conan?" Kazuha "non lo abbiamo ancora trovato" a quelle parole Yumi cerco di alsarsi dal letto fallendo Kazuha "calmati Yumi sei ancora troppo debole" Yumi "no mio fratello è in pericolo mi ha aiutato a scappare non posso abbandonarlo". In quel momento entro Heiji "Yumi grazie al cielo stai bene" Yumi "Heiji ti prego mio fratello è nei guai" Heiji prese una sedia e si sedette accanto al letto "sono qui per questo raccontami tutto" e cosi la bambina racconto tutto dal giorno del rapimento fino all'evasione con Conan. Heiji "grazie Yumi so esattamente dove si trovano sei stata brava, Kazuha, Kazumi state con Yumi per favore" Kazumi "traquillo papa ci pensiamo noi va a prendere i cattivi" Heiji fece l'occhiolino e usci mentre percorreva i corridoi dell'ospedale prese il telefono e chiamo suo padre, Heizo "pronto" Heiji "papa sono io Kazuha a ritrovato Yumi qui ad Osaka" Heizo rimase sorpreso dalla notizia "la bambina sta bene?" Heiji "si sta bene Kazuha e Kazumi si stanno prendendo cura di lei, ma apparte questo ho scoperto dove si trova una base segreta degli uomini in nero" Heizo "davvero e dove si trova" Heiji "in un quartiere abbandonato fuori città penso anche di sapere di quale quartiere si tratta, prepara diverse squadre d'assalto e portate molto C-4 bello potente la base è nascosta sotto terra in un incrocio a 4 corsie al centro del quartiere". Heizo fece preparare le squadre e si diressero sul posto. Usarono una quantita industriale di esplosivo per aprire una breccia ma quando fecero irruzione nella base era ormai troppo tardi, la base era stata abbandonata i computer erano stati formattati o distrutti, i depositi di armi svuotati e gli archivi con i documenti distrutti. Non era rimasto niente di rilevante o che aiutasse a capire dove fossero andati Heizo si rivolse a suo figlio "non avrei mai immaginato di trovare una cosa del genere questo quartiere ci vengono gli spacciatori o delinquenti da due soldi ma questo è roba da film" noto che Heiji era pensieroso "ti preoccupi per Conan tranquillo lo troveremo" Heiji "mi auguro che non sia troppo tardi" poi usci dalla base per prendere una boccata d'aria e chiamare Kazuha "Heiji avete trovato Conan" Heiji "no la base è stata abbandonata" Kazuha guardo un momento nella stanza dove Kazumi stava parlando con Yumi per cercare di tirarle su il morale "Capisco Heiji hai fatto tutto il possibile ma sono sicura che tu riuscirai ha trovarlo" Heiji "lo spero davvero" Kazuha "so che cela farai te lo sei preso a cuore da quando lo hai visto per la prima volta" Heiji "nell'aspetto e nel carattere mi ricolda molto Shinichi" Kazuha "gia ma non tormentati per quello che è accaduto 5 anni fa" Heiji prese a scrutare il cielo che aveva iniziato a tingersi di rosso e penso "spero che tu stia vedendo tutto amico mio proprio adesso avrei davvero bisogno di te" poi si rovolse a Kazuha "avvolte vorrei che fosse ancora con noi, ma gia so cosa mi direbbe un detective non si piange a dosso in situazioni del genere l'unica cosa che posso fare è spremermi le Meningi e trovare la risposta a questo caso" Kazuha "penso che Shinichi sarebbe felice di vederti cosi determinato a salvare suo figlio" Heiji "grazie per la chiacchierata Kazuha ne avevo bisogno ora devo andare, ti amo". Non era la prima volta che glielo diceva ma non sa perché ogni volta arrosiva a quelle parole "ti amo anchio" chiuse la chiamata e rientro nella stanza Yumi e Kazumi la guardarono "mamma chi era al telefono?" Kazuha "era papa" Yumi "hanno trovato Conan?" Kazuha si sedette sulla sedia "no Yumi non lo hanno trovato" la bambina abbasso il viso, Kazumi e Kazuha videro delle lacrime sul volto della bambina Kazuha "Yumi non perdere la speranza sono sicura che ritroveremo Conan e Ran molto presto". Kazumi abbraccio la bambina "andra tutto bene non avere paura" questo gesto tranquillizzo Yumi che dopo si addormento ormai stanca, Kazumi guardo sua madre "mamma possiamo rimanere con lei non voglio lasciarla sola" Kazuha "va bene anzi avevo in mente anch'io la stessa idea su vieni in braccio a me" Kazumi scese dalla sua sedia e si fece prendere in braccio e tra le calde braccia della mamma anche lei si addormento.

Detective Conan: A Reason To LiveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora