Mentre Ran era a lavoro Conan e Yumi furono caricati su un furgone, il viaggio duro 1 ora salvo piccole soste agli auto gril lungo la strada, i bambini sono rimasti in silenzio per tutto il viaggio sotto lo sguardo fisso degli uomini in nero, giunsero in un quartiere abbandonato. Sembrava una citta fantasma con un silenzio inquietante si sentiva solo il verso dei corvi, edifici vecchi e abbandonati ormai in rovina con le finestre rotte e i rampicanti che avevana creato delle crepe nelle pareti esterne degli edifici. Il furgone si fermo al centro di un incrocio, l'uomo alla guida uso il telefono e pronunciò un codice "4G7F89E07X" poi chiuse la chiamata, subito dopo l'incrocio si alzo, Conan e Yumi non potevano credere a quello che era appena successo la citta nascondeva una base sotterranea, sembrava di essere in uno di quei film per Spie che ogni tanto Conan guardava alla TV, quando entrarono videro il passaggio iniziare a chiudersi, gli uomini seduti a fianco dei bambini misero a questi ultimi un sacco in testa per non fargli vedere l'intera base Conan "ehi cosa fate? Toglietemi questo affare dalla testa" il bambino stava avvicinando le mani al bordo del sacco ma l'uomo alla sua destra lo fermò "prova solo a togliertelo e ti spedisco dritto all'inferno" Conan obbedi e ritorno a stare zitto. Il furgone si fermo e fecero scendere i bambini quando furono a terra gli fecero mettere le mani dietro la schiena e gliele legarono con delle fascette poi furono caricati in spalla da un energumeno e portati alla loro cella. Quando arrivarono la guardia apri la porta della cella e l'uomo poso dentro i due bambini, tolse il sacco dalla testa e taglio le fascette a Conan e a Yumi, gli disse "questa è la vostra nuova casa non provate a fare i furbi o altrimenti saranno guai". Conan vedeva che sua sorella si teneva la gamba dolorante "mia sorella ha bisogno di un medico per favore la sua gamba gli fa troppo male" mentre si aggrappava alla giacca dell'uomo "non è un problema che ci riguarda" Conan si mise davanti all'uomo "non ti lascero andare fino a che non avrai portato mia sorella da un medico" l'uomo comincio ad arrabbiarsi e prese Conan per il collo "ascolta moccioso non sei nella posizione di fare richieste e ti consiglio di abbassare la cresta o altrimenti". La presa dell'uomo comincio a farsi sempre piu forte sul collo del bambino che stava iniziando a soffocare Yumi non poteva piu restare a guardare "per favore lascia andare mio fratello ti prego" la bambina aveva iniziato a supplicare in ginocchio "ma tu guarda questa supplica per la vita del suo fratellino" cosi lo lascia andare "per adesso ci servite vivi ma dopo che non ci servirete piu bhe spero che il capo mi consenta di passare un po di tempo con il tuo fratellino, ti consiglio di tenertelo ben stretto potrebbero essere gli ultimi giorni che passerete insieme". Quando la porta si chiuse Yumi ando da Conan "stai bene?" Il bambino si teneva ancora il collo dolorante "si non preoccuparti, la tua gamba come sta?" I due guardarono la ferita vicino ai pantalocini di lei e notarono che la fascia era diventata rossa per via della perdita di sangue "non mi sento al massimo la gamba fa sempre piu male e ci sono dei momenti in cui mi sembra di non sentirla per niente, in oltre sento sempre caldo". Conan aveva notato durante il viaggio in macchina che sua sorella aveva una sudorazione eccessiva in piu avvolte respirava con affanno come se avesse corso alla maratona, Conan allora poso prima la mano e poi le sue labbra sulla fronte di Yumi "cavolo Yumi hai la febbre alta" Yumi "come è possibile non ho preso freddo" Conan "non dipende solo da quello può essere che la tua ferita si sia infettata e questo ha causato la febbre" Yumi "allora cosa facciamo loro non ci aiuteranno di certo" Conan "dammi un minuto mi inventero qual cosa". Il bambino comimcia allora a esplorare la cella dove erano stati rinchiusi: la porta era bella robusta con solo due finestrelle una in alto e una in basso tuttavia quelle finestrelle potevano essere aperte solo dall'esterno e anche se fossero riusciti a passare la guardia li avrebbe di sicuro beccati, non c'erano letti per cio doveva di sicuro trattarsi di una cella d'isolamento, i muri erano belli spessi senza crepe ne aperture, la luce filtrava da un'apertura dove c'erano delle sparre a bloccare l'uscita. La cella dove erano stati rinchiusi era ha prova di fuga ma secondo Conan c'era una possibile via di fuga "Yumi vieni qui" la bambina si avvicino "so che ti chiedo molto ma se ti spingo riesci a raggiungere quelle sbarre" fortunatamente la sporgenza dove si trovavano le sbarre era abbastanza larga per afferarla e magari farci sedere una persona di piccola statura Yumi "posso provarci", la bambina a fatica si rialzo e raggiunse il fratello vicino al muro lui si piego per fargli mettere i piedi sulle spalle e poi lentamente si alzo ma purtroppo le sbarre erano troppo in alto ma a Conan venne in mente un idea "Yumi ti ricordi quella volta al parco a Londra? Quando volevamo salire su un albero ma non riuscivamo a raggiungere i rami" Yumi "si melo ricordo abbiamo usato il trucco della molla" il trucco consisteva nel mettere i piedi sulle spalle del compagno ed entrambi dovevano coordinare i movimenti in modo che chi sta sopra ottenga un po di slancio per il salto. Conan pero era preoccupato "Yumi la tua gamba non è al massimo della forma sei sicura di riuscirti a piegare e a saltare dopo che ti avro dato lo slancio?" Yumi "non lo so ma non abbiamo scelta" Conan "ok proviamo allora" quando Yumi si piego dovette stringere i denti per non cedere al dolore, fu una tortura per la bambina ma il piano funziono. Conan "allora Yumi cosa vedi?" Yumi "la buona notizia è che questa finestra da sull'esterno della base in oltre è come una grata le sbarre si possono togliere in oltre le viti sono della giusta dimenzione per la mia moletta per capelli per cio se sono abbastanza lente possiamo usare questa finestra come via si fuga" Conan "brava Yumi ora aspetta ti aiuto a scendere". Il bambino provo a prendere sua sorella ma il risultato fu disastroso, Yumi cadde di peso su Conan sbucciandosi un ginocchio e peggiorando la ferita sulla gamba Conan "Yumi stai bene" la bambina non ce la faceva piu il dolore era diventato insoportabile, per fortuna era l'ora del Rancio e una guardia passo due vassoi dalla finestrella alla base della porta Conan allora si mise a battere contro la porta e a chiamare ad alta voce "aiuto mia sorella ha bisogno di un medico" continuo a gridare e a battere sulla porta per 20 minuti quando l'uomo di prima apri la porta della cella "allora moccioso vuoi passare guai?" Lo afferrò per il collo e lo sollevo da terra "forse con il collo spezzato la smetterai di lagnarti" prima che l'uomo potesse stringere la presa Conan "non lo farei se fossi in te, rifletti quel tizio Gin ha detto che gli serviamo vivi se vuole avere la mamma in pugno se tu mi ucciderai o lascerai che mia sorella muoia allora non vorrei essere nei tuoi panni quando Gin lo verra a sapere. Mi è bastato guardarlo solo una volta per capire che è una persona fredda e insensibile pensi che tela fara passare liscia se qualcosa va storto nel suo piano?" L'uomo guardo fisso negli occhi il bambino e doveva ammettere che aveva ragione non conosceva Gin di persona ma aveva sentito dire che è uno che non tollera i fallimenti o le complicazioni e se uno manda a monte un suo piano non fa una bella fine soprattutto per gli insubordinati e i traditori. Odiava ammeterlo ma Conan aveva ragione cosi lascio la presa sul bambino, lego le mani a Yumi e gli mise un sacco in testa poi usci dalla cella e la chiuse lasciando Conan da solo, Yumi era spaventava si stava chiedendo dove la stesse portando l'unica cosa che sentiva erano le voci di altre persone unite al suono di passi alcuni lenti altri invece piu frettolosi, alla fine senti una porta aprisi e poi chiudersi, l'uomo la fece sedere sul lettino "dottoressa!" Chiamo ad alta voce una donna snella dai capelli bruni e gli occhi color nocciola rispose all'uomo "Cosa c'è adesso" la donna guardo il lettino e vide una bambina legata con il sacco sulla testa l'uomo "abbiamo un problema qui" la donna si avvicino "perché non mi chiami col mio nome?" L'uomo risponde "sai bene come funziona quando abbiamo dei prigionieri non dobbiamo svelare ne i nostri veri nomi ne quelli in codice o saranno guai" Dottoressa "gia lo so è che lo trovo cosi irritante, ma adesso fammi vedere cosa ha questa bambina". Yumi sentiva la voce della dottoressa ma questo non la rassicurava la sua voce era fredda e distaccata quasi come se non gli importasse nulla di lei "sei stato tu a sparargli alla gamba" l'uomo "no è stato tu sai chi" Dottoressa "meno male che non ha spostato la pistola piu a sinistra avrebbe centrato l'osso il colpo è uscito pulito senza danneggiare niente di importante, bisogna solo cambiargli la benda e dargli un Antidolorifico" Yumi "per favore signora credo di avere anche la febbre in oltre la gamba avvolte mi sembra di non sentirla piu per quanto fa male" Dottoressa "non ho chiesto il tuo parere se hai qualcos'altro telo tieni questo non è un ospedale". Yumi stava zitta mentre la dottoressa iniziava a rimuovergli la benda ormai rossa di sangue, quando la tolse la gamba di Yumi non era un bello spettacolo la pelle intorno alla ferita era diventata viola la dottoressa prese il disinfettante e lo passo sulla ferita alzo il sacco sulla testa di Yumi abbastanza da far uscire la bocca in modo che possa ingogliare l'antidolorifico, infine prese delle bende pulite "ho finito puoi riportarla nella sua cella" Yumi "aspetta per favore puoi darmi qualcosa per la febbre ti supplico mi sento debole" la dottoressa non rispose e fece cenno di portarla via. Conan era preoccupato per Yumi e non la smetteva di camminare sperava che quell'uomo avesse portato sua sorella da un medico aveva provato a convincerlo facendo leva sul fatto che loro due fossero un tassello importante per il successo del piano, la finestrella in alto della porta si apri e Conan intravide l'uomo che aveva portato via Yumi "allontanati dalla porta" il bambino fece come gli era stato ordinato, la porta si apri, Conan vide Yumi in piedi a canto all'uomo in nero noto la sua gamba aveva una nuova fasciatura per cio dovevano averla portata da un medico, la bambina venne spinta dentro, vennero lanciate due coperte nella cella e in seguito la porta fu richiusa. Conan controllo Yumi "stai bene che ti hanno fatto?" Yumi "adesso va meglio mi hanno disinfettato la ferita e cambiato le bende e mi hanno dato un antidolorifico ma niente per la febbre" la bambina cerco di alzarsi in piedi "ma adesso pensiamo a quelle sbarre che ci separano dalla nostra liberta". Conan pero fermo Yumi "non se ne parla tu riposati alle sbarre ci penso io" cosi prese la moletta per capelli di Yumi e si diresse verso il muro, Yumi "come pensi di arrivare da solo a quelle sbarre? Hai bisogno di me" Conan si guardo intorno e poso il suo sguardo sulle coperte "in realta non credo di avere bisogno del tuo aiuto guarda che ti combino" il bambino prese le estremita delle due coperte e le lego insieme "se sono abbastanza lunge allora" inizio a farle roteare come un lazzo e poi le lancio come sperava le coperte erano abbastanza lunghe da raggiungere le sbarre ora doveva solo arrampicarsi "visto te l'avevo detto che ce la facevo, ora tu riposati e mangia il riso che ci hanno portato e bevi anche l'acqua, i vassogli stanno sul muro alla mia destra" Yumi "tu non mangi?" Il bambino in tanto era arrivato in cima "non ho fame Yumi".
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Detective Conan: A Reason To Live
Misterio / SuspensoQuesta è la mia prima storia, spero vi piaccia. Shinichi Kudo alias Conan Edogawa è morto mentre indagava sull'organizzazione nera, tuttavia è riuscito a dire tutta la verità a Ran. Ora stara a lei portare a termine la battaglia che il suo ragazzo h...