Allarme rosso

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Tutto in quel posto mi urlava che ero dove non dovevo essere. Le scale erano malandate, gli spettatori pigiati spalla a spalla, scalmanati, e l'aria puzzava di sudore, sangue e muffa. L'atmosfera si fece del tutto confusa quando i presenti cominciarono a gridare nomi e numeri, a scambiarsi denaro in mezzo al baccano. Mi feci largo nella folla tallonando il mio migliore amico.
"tieni i soldi nel portafoglio Mattia" mi gridò Luigi. Il suo sorriso brillava persino nella luce fioca.
"Stammi vicino! Quando inizierà sarà peggio! " Urlò Alex per sovrastare il baccano. Guidandoci in quella marea di gente, Luigi afferrò prima la sua mano e poi la mia. Il gemito acuto di un megafono squarciò l'aria fumosa. Quel suono mi spaventò e sussultai, cercandone la fonte. Un ragazzo in piedi su una sedia di legno teneva un rotolo di banconote in mano e il megafono nell'altra. Lo avvicinò di nuovo alle labbra. "Benvenuti al bagno di sangue! Se state cercando economia 101...siete nel posto sbagliato! Ma se cercate il cerchio questa é la Mecca! Io sono Wax, stabilisco le regole e dò inizio all'incontro. Le scommesse si chiudono quando gli avversari scendono in campo. É proibito toccare i lottatori, prestare soccorso, cambiare la posta in gioco e invadere il ring. Se infrangete le regole vi cacciamo a calci in culo e ci terremo i vostri soldi. " Alex scosse la testa "Gesù Wax! " gridò disapprovando le parole dell'amico. Il cuore mi batteva forte nel petto. Con il mio cardigan verde di cachemire mi sentivo fuori luogo. Avevo promesso a Luigi che avessi affrontato qualsiasi cosa mi fossi trovato davanti, ma in quel momento provai l'impulso di aggrapparmi al suo braccio. Non mi avrebbe mai messo in pericolo ma mi trovavo in un seminterrato con una trentina di ragazzi ubriachi, assetati di sangue e di soldi e non ero certo di uscire illesi. Da quando Luigi aveva conosciuto Alex all'orientamento matricole, lo accompagnava spesso agli incontri clandestini negli scantinati della Eastern University. Si tenevano sempre in luoghi diversi che restavano segreti fino a un'ora prima dell'inizio. Di solito non frequentavo quei posti. Alex invece lo conosceva bene ancora prima di iscriversi quel mondo. Christian, suo compagno di stanza e cugino, combatteva da sette mesi. Correva voce che da matricola fosse stato il pugile più temibile che Wax avesse visto nei 3 anni di vita del Cerchio. All'inizio del secondo anno Christian era ormai imbattibile, e con le vincite lui e Alex pagavano affitto e bollette. Wax portò ancora il megafono alla bocca, mentre le urla crescevano "Stasera abbiamo un nuovo sfidante! L'astro della lotta Giovanni Cricca! " All'ingresso del ragazzo la folla si divise, creando un cerchio tra fischi e provocazioni. Cricca saltellava, flettendo il collo con aria concentrata. Il pubblico si placò fino al silenzio, poi dalle grandi casse collocate all'altro capo del locale si riversò una musica assordante e io mi tappai le orecchie. "Il prossimo contendente non ha bisogno di presentazioni ma, siccome mi fa una paura fottuta, lo presenterò lo stesso! Ragazzi, tremate, ragazze attente alle mutandine!! Ecco che arriva Christian " Turbojr"Stefanelli! "
Il frastuono sali alle stelle non appena Christian comparve sulla soglia. Fece il suo ingresso a torso nudo rilassato e impassibile. Avanzò con disinvoltura fino al centro del Cerchio toccò con i pugni le nocche di Cricca e i suoi muscoli sodi guizzarono sotto la pelle tatuata. Si protese in avanti e sussurrò qualcosa all'orecchio dell'avversario. I due combattenti, vicinissimi si guardarono negli occhi:lo sguardo di Cricca era truce, mentre Christian sembrava divertito. Arretrato no di qualche passo e Wax diede il segnale al megafono. Cricca si mise in guardia e Christian attaccò. Quando la folla mi bloccò la visuale, mi alzai in punta di piedi e mi spostai di lato per riuscire a vedere qualcosa. Pian piano mi feci spazio nella calca urlante. Tra spallate e gomitate nei fianchi, fui scagliato di qua e di là, ma scorsi le teste dei 2 avversari e continuai. Raggiunta la prima fila vidi le braccia robuste di Cricca afferrare Christian, cercando di buttarlo a terra. Nel momento in cui si chinò,Christian diede una ginocchiata in faccia e attaccò prima che potesse riprendersi, bersagliandogli di pugni il volto insanguinato. In quell'istante, venni strattonata all'indietro "Che diavolo combini Mattia? " disse Alex, con le dita strette saldamente attorno al mio braccio." La dietro non vedevo niente "gridai.Mi girai mentre Cricca tirava un pugno poderoso. Christian si voltò e per un'attimo pensai che lo avesse solo schifato, invece fece una rotazione completa su se stesso e colpí con il gomito il centro esatto del naso dell'avversario. Il sangue mi schizzò addosso e m'imbrattò il viso e il cardigan. Cricca crollò a terra con un tonfo e per un breve istante nella stanza cadde il silenzio. Wax gettò un panno scarlatto sul corpo inerte e la folla esplose in un boato. Il denaro passò di nuovo di mano in mano, e sui volti dei presenti comparvero espressioni diverse, alcune compiaciute, altre deluse. Nel trambusto generale venni spintonato. Alle mie spalle Luigi mi chiamò, ma ero ipnotizzato dalla striscia rossa sui miei vestiti, che andava dal petto alla vita. All'improvviso la mia attenzione fu attirata da un paio di stivali neri. Alzai lo sguardo:jeans sporchi di sangue, addominali perfettamente scolpiti, un petto nudo Madido di sudore e intensi occhi verdi. La folla mi spinse in avanti e Christian mi afferrò prima che cadessi. " Ehi! State lontani da lui! " gridò accigliato,allontanando a spallate chiunque si avvicinasse. Alla vista del mio cardigan la sua espressione corrucciata si distese in un sorriso.
"Mi dispiace per il sangue " fraté" esclamò pulendomi il viso con un asciugamano. Wax gli diede uno schiaffetto sulla nuca "Forza turbojr! La grana ti aspetta! " Christian non distolse lo sguardo da me. "É un vero peccato per la maglia ti dona".Un  attimo dopo fu inghiottito dai fan e scomparve.
" Cosa credevi di fare idiota? " urlò Luigi tirandomi per un braccio. Sorrisi.
"Sono venuto a vedere un incontro nò? "
"Non dovresti nemmeno essere qui Mattia" mi rimproverò Alex
"Nemmeno Luigi"
"Lui non ha cercato di entrare nel cerchio! "  ribatté cupo.
"Andiamo".Luigi mi sorrise e mi tolse le ultime  tracce di sangue dalla faccia.
" Sei un rompiscatole Mattia. Dio quanto ti voglio bene " mi cinse le spalle e insieme risalimmo le scale, uscendo nella notte.
Luigi mi seguí allo studentato e sogghignò alla vista del mio compagno di stanza Simone. Mi tolsi subito il cardigan insanguinato e lo gettai nella cesta dei panni sporchi.
"Che schifo dove sei stato? " chiese Simone nel letto. Guardai Luigi, che si strinse nelle spalle "Sangue dal naso, a Mattia capita spesso. Non lo sapevi?" Lui inforcò gli occhiali e scosse la testa.
"Beh, adesso lo sai" mi fece l'occhiolino e chiuse la porta dietro di se. Meno di un minuto dopo  il mio cellulare vibrò. Come al solito Luigi mi aveva mandato un messaggio pochi secondi dopo avermi salutato.

"Sto da Alex a domani king del ring"
L'indomani Alex e Luigi mi raggiunsero per pranzo. Avrei voluto mangiare solo ma le sedie erano tutte occupate.
"Alex" chiamò qualcuno. Lui rispose con un cenno. Voltandoci io e Luigi vedemmo Christian che si sedeva infondo al tavolo. Era accompagnato da 2 bionde. Una gli si sedette in grembo, l'altra al suo fianco e cominciò a palpagli la t-shirt.
"Sto per vomitare " bofonchiò Luigi. La bionda in braccio a Christian si girò
"Ti ho sentito stronzo " Luigi afferrò il suo panino e lo lanciò, mancando per un soffio il volto della ragazza. Prima che questa potesse ribattere, Christian abbassò le ginocchia, facendola cadere a terra. "Ahia" strillò lei
"Luigi é mio amico. Trovati altre 2 ginocchia su cui sederti, Madda"
"Christian!! " frignò mentre si rimetteva in piedi. Lui non rispose e si concentrò sul suo piatto. Maddalena guardò l'amica sbuffando e un attimo dopo tutte e 2 si allontanarono. Christian ammiccò a Luigi, poi come se niente fosse successo tornò a mangiare. Fu allora che notai un taglio sul suo sopracciglio.


*Questa storia non é mia, é una rivisitazione, spero che vi piaccia, ecco il primo capitolo

Uno splendido disastro Versione ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora