«Vorresti continuare a baciarmi qui sul tuo divano ancora per molto?»
Sana e Tzuyu non erano riuscite a staccarsi per intere ore. Non avevano neanche pranzato e di conseguenza, nemmeno Jeongyeon, la quale se ne stava ancora beata a dormire nel suo letto.
«È una richiesta per andare in camera da letto?» Domandò Tzuyu, facendo scendere i suoi baci in direzione del collo dell'altra.
«Per quanto mi rincresca devo declinare quest'ottima proposta» Le rispose sinceramente Sana, fermandola per le spalle. «Non credere che non voglia, ma tua madre non ha ancora mangiato e temo che la mia indole da infermiera ne risenta se non me ne prendo cura abbastanza...»
«Mio Dio... Sono una figlia pessima...» Tzuyu poggiò la testa sulla spalla di Sana, la quale finì per accarezzargliela.
«Su, non ti affliggere... Può capitare una distrazione di tanto in tanto e se non fosse stato per l'orologio sopra al tuo caminetto, non mi sarei accorta neanche io dell'ora tarda»
«Parli in maniera strana» Tzuyu alzò lo sguardo verso Sana, facendo sì che il posto che la sua fronte occupava sulla sua spalla, venne sostituito dal mento.
«Sono una donna altolocata e, come tale, parlo come cazzo mi pare»
«Uh beh... Super altolocata...» Tzuyu si mise a ridere, poi baciò l'altra sulla fronte, prima di alzarsi. «Vado a finire di cucinare, te intanto potresti svegliare mamma?»
«Certo... Ma ricordati di chiamare Jihyo, starà ancora aspettando che tu le dia delle informazioni riguardo la mia insolita presenza qui da te»
«Cazzo!» Esclamò Tzuyu. Si era completamente dimenticata che la sua amica stava spettando una sua chiamata. «Hai perfettamente ragione...»
Sana sorrise e scosse la testa, mentre guardava l'altra allontanarsi per prendere il telefono. Amava tutto di lei, persino il fatto che fosse così tanto fuori di testa.
o - o - o
Dopo aver fatto compagnia a Jeongyeon, pranzando insieme a lei nella sua camera da letto, Sana e Tzuyu decisero di lasciarla da sola, mentre guardava la sua serie preferita.
«Cosa hai detto a Jihyo?» Chiese Sana, mentre passava le stoviglie a Tzuyu per lavarle.
«Non mi ha risposto. Probabilmente è andata a lavoro, quindi le ho mandato un messaggio»
«Spero tu non le abbia raccontato tutto con una nota vocale da mezz'ora minimo...»
«È un argomento piuttosto delicato, è ovvio che non l'abbia fatto... Le ho scritto di richiamarmi appena ne avesse avuto l'occasione e credo lo faccia sta sera quando tornerà a casa»
«Menomale...» Commentò Sana tirando un sospiro di sollievo.
«Pensavi davvero potessi dirle una cosa del genere con un messaggio vocale? Per chi mi hai presa, scusa?» Tzuyu si voltò a guardarla alzando un sopracciglio.
«Per una pessima criminale?» Scherzò Sana con un'alzata di spalle.
Tzuyu si sciacquò le mani senza finire di lavare i piatti e afferrò il viso di Sana velocemente per baciarla. «Non riesco a resisterti. Com'è possibile?»
«Mi stai bagnando tutta Tzu» Ridacchiò Sana tra un bacio e l'altro.
«Scusa...» Senza interrompere il bacio, Tzuyu si asciugò le mani sui pantaloni, riprendendo poi a baciarla freneticamente. «Speravo fosse più un allusione sessuale che un riferimento alle mie mani, ma va bene lo stesso...»
Sana si staccò dal bacio e guardò l'altra con sguardo furbo. «Mai parlato di mani...»
Tzuyu le sorrise e ricominciò a baciarla, trascinandola sempre più verso la sua camera da letto. «Fermami se non ti va di continuare» Le disse poi, spingendola sul suo letto.
Come risposta, Sana l'afferrò per il colletto della maglia, trascinandola con lei sul letto. La guardò poi dritta negli occhi e le sorrise, facendole capire che niente e nessuno le avrebbe impedito di portare a termine quello che avevano cominciato. L'amava davvero ed aveva intenzione di dimostrarglielo prendendosi cura di lei più che poteva.
Sana allungò una mano verso il suo viso e l'accarezzò. Tzuyu coprì quella mano con la sua, poi scostò la guancia quel tanto che bastava per far si che le sue labbra toccassero il suo palmo. Lì, in quella stanza a casa di quella donna che ormai non era più la sua rapitrice, Sana chiuse gli occhi e si godette la meravigliosa vicinanza delle labbra della donna che amava a contatto con il palmo della sua mano.
Pian piano, la bocca di Tzuyu scese lenta sul suo polso, poi sull'interno del suo braccio. Con gli occhi ancora serrati, le percezioni e le sensazioni di Sana parevano essersi amplificate.
Le dita di Tzuyu affondavano con dolcezza nei capelli di Sana. Quest'ultima poteva sentire il calore della bocca di Tzuyu farsi sempre più prossimo al suo viso. Attendeva con gli occhi chiusi che la baciasse, ma pareva come se l'altra volesse ritardare quel momento, per godersi la dolce tortura dell'attesa.
Passarono molti istanti, prima che le loro bocche potessero incontrarsi di nuovo. Le dita di Tzuyu scivolavano sulla nuca dell'altra e la sua lingua l'accarezzava. Era la musica delle loro anime che si componeva, baci come note.
«Ti voglio» Impaziente di attendere oltre, Sana la baciò dietro l'orecchio, facendola rabbrividire.
I vestiti di entrambe vennero lanciati sul pavimento uno ad uno, fin quando entrambe non rimasero completamente svestite e perse l'una nello sguardo dell'altra.
Tzuyu si sollevò sul gomito, china su Sana per baciarle il seno che prima di quel momento, nessuno aveva mai avuto l'onore di vedere. Tzuyu pareva apprezzarlo e Sana finì per affondare le dita nei suoi capelli, fantasticando sul momento in cui si sarebbe dedicata completamente al piacere dell'altra.
Le carezze di Tzuyu, dalla pancia migrarono verso i fianchi, poi si fermarono nella parte più intima del corpo della ragazza dai capelli color cenere. Erano dolci e delicate, dando a Sana quella sicurezza che tanto desiderava. Non era mai stata con nessuna fino a quel momento e trovava meraviglioso che la sua prima volta fosse proprio con una donna che sapeva perfettamente di amare.
Tzuyu intuì subito le paure di Sana a proposito della sua esperienza praticamente nulla. Le era bastato guardarla per capirlo. Guidò quindi dolcemente la mano dell'altra su di sé. E più Sana la toccava, più provava piacere nel farlo.
Intrecciarono i loro corpi in maniera tale che entrambe le loro parti intime si sfiorassero e intanto le loro mani si cercavano, testimoniando che non era solo il piacere sessuale a governarle, ma qualcosa di più profondo.
Entrambe scosse da una batteria di emozioni che non avevano mai provato in vita loro e della quale non riuscivano a sentirsi sazie, era come se all'improvviso si fossero trasformate in delle creature nate solo per darsi amore a vicenda.
Ignorarono quanto tempo avessero passato tra le lenzuola, tuttavia nessuna delle due era intenzionata a fermarsi.
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ANGOLETTO
Domani mattina devo lavorare, ma non riesco a prendere sonno... Spero tuttavia che il capitolo non sia stato deludente :)

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Set Me Free
FanfictionMinatozaki Sana è la figlia dell'uomo più ricco ed influente della Corea. Nonostante abbia da sempre avuto una vita agiata, è sempre stata una persona umile ed altruista. Si occupa spesso di fare beneficienza verso enti che le stanno a cuore e non è...