Capitolo 4

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Spesse volte Tzuyu si ritrovava a chattare con sconosciuti sul dark web. Molti di loro non erano certo tipi raccomandabili, ma d'altronde lei lo sapeva bene. Aveva però quest'amico dal nome impronunciabile, data la varietà di lettere e cifre che lo componevano, per abbreviarlo, Tzuyu era solito chiamarlo Jin.

Jin era solito raccontare a Tzuyu dei suoi stravaganti modi di guadagnare denaro e quest'ultima finiva spesso per avere strane idee in mente. Non che avesse mai voluto metterle in pratica, tuttavia, ultimamente se la stava passando davvero male e forse non sarebbe stato affatto male cedere.

Appena il campanello di casa iniziò a suonare, Tzuyu salutò il suo amico Jin, spense il portatile e si incamminò verso la porta di casa per accogliere le sue amiche.

«Ciao Tzu! Abbiamo preso del cibo e delle bevande varie per la serata! Le porto subito in cucina, così iniziamo a cucinare» Nayeon non aveva neanche lasciato il tempo all'altra di rispondere, che era già andata in cucina per riporre la spesa. Era giusto passata davanti alla porta di Jeongyeon per salutarla al volo. Era visibilmente molto stanca e non aveva intenzione di disturbarla più del dovuto.

«Ciao anche a te, Nayeon...» Sussurrò poco prima di voltarsi verso la sua migliore amica per abbracciarla. «La tua ragazza mi sconvolge sempre di più»

«Lo so, è completamente folle, ma almeno è carina»

Quando Jihyo si separò dall'abbraccio, poté udire un forte urlo proveniente dalla cucina: «Ti ho sentita!»

«Ti amo!» Jihyo guardò Tzuyu con un sorrisino, consapevole del fatto che la sua ragazza era incline a perdonare molto velocemente.

«Ti amo anche io!»

«Dov'è Jeongyeon? È sveglia?» Mentre si toglieva il cappotto, Jihyo iniziò ad incamminarsi verso la camera della madre di Tzuyu.

«Si, dille che le porteremo la cena più tardi, nel frattempo vado a vedere se a Nayeon serve una mano...» La padrona di casa aveva percorso il corridoio che separava l'ingresso dalla cucina. Aveva afferrato Nayeon per le spalle e si era avvicinata al suo orecchio. «Vuoi una mano?»

«Sembri un serial killer... Ti fa male passare tutto quel tempo sul dark web, te lo dico» Nayeon si era girata di scatto, minacciando la sua amica con un cucchiaio di legno. «In ogni caso si, potresti lavare le stoviglie che uso per cucinare se vuoi»

«Certo, sarò il tuo aiuto cuoco personale» Tzuyu tirò fuori due grembiuli dal cassetto, aiutando la sua amica ad indossarlo, prima di metterlo anche per sé stessa. «Mi dispiace non poterti aiutare a fare altro... Sono brava in molte cose, ma quando si tratta di cucinare...»

«Lo so. L'ultima volta, ti sei riuscita persino a tagliare vicino alla bocca e tutt'ora non riesco a spiegarmi come tu ci sia riuscita... È una cosa impossibile da fare se non ci si mette d'impegno»

«Ma ti posso assicurare che la mia maestria nel preparare cibi precotti è impossibile da replicare. Riescono a somigliare persino a pasti vagamente decenti»

«Dovresti pensare a mangiare più sano. Alcuni sono buoni e non nego di averne provati in svariate occasioni, ma tutti i giorni... Tzu, così rischi un qualche malanno»

«Preferisco risparmiare per comprare gli antidolorifici per la mamma, piuttosto che comprare del buon cibo. Non mi interessa di un eventuale malanno che potrebbe venirmi, in ogni caso non avrebbe senso vivere una vita senza mia madre e di questo passo...» Tzuyu si asciugò una lacrima smettendo di parlare della situazione di sua madre. Non avendo nessuno accanto con cui sfogarsi, le bastava un piccolo accenno per crollare.

«Chou Tzuyu!» Nayeon tirò di nuovo verso l'alto il suo cucchiaio di legno, pareva fatto apposta per le minacce contro la sua amica hacker. «Non ti permettere mai più di dire una cosa del genere! Sai quanto saremmo tristi io e Jihyo se ti vedessimo rinunciare a tutto? Ti vogliamo bene e non lasceremo che tu ceda così facilmente!»

«Tu e Jihyo non ci sarete per sempre, vi creerete una vostra famiglia e potete andare avanti senza di me... Io sarei solo un peso inutile senza mia madre e finirei per trasformarmi nel mio peggior nemico, già lo so»

«Da quando hai queste idee malsane? Tzu, tu non saresti un peso per nessuno...» Ad intervenire per salvare la situazione, era stata proprio Jihyo, la quale, era corsa da lei per abbracciarla. «Basta con questa storia del peso. Se non ci si aiuta tra amiche, chi altro dovrebbe farlo?»

«Hai ragione, mi dispiace...» Tzuyu iniziò a piangere, dondolando la testa a destra e a sinistra in maniera quasi disperata. «È che non so più cosa inventarmi o cosa fare... Hanno aumentato i prezzi per qualunque cosa e a stento riesco ad arrivare a fine mese... Grazie a quei piccoli lavoretti che faccio riesco ad arrangiarmi, ma mi portano via troppo tempo e in quello restante, devo monitorare quello stupido aggeggio elettronico che tiene mia madre in vita... Sto impazzendo giorno dopo giorno Jih, non ce la faccio. Non ce la faccio»

Jihyo si era staccata dall'abbraccio, solo per prendere il viso della sua amica tra le mani. «Tu sei una donna forte! Se hai bisogno di soldi, io e Nayeon saremo felici di darti qualche nostro risparmio... Non sono molti, ma saremo comunque felici di aiutarti»

«Non voglio niente da voi. Quelli sono i vostri risparmi, state lavorando duramente per andare a vivere insieme e non posso essere io a distruggere i vostri sogni, non me lo perdonerei mai»

«Allora permettici di aiutarti in altri modi... Che ne dici se veniamo una volta a settimana per stare con tua madre? Nel frattempo potresti riposarti o avere più tempo per lavorare... Non sarebbe uno spreco di tempo per noi, perché adoriamo Jeongyeon e ti vogliamo bene»

«So che mi volete bene, ma non è necessario... Ho soltanto bisogno di parlarne con qualcuno di tanto in tanto, tutto qua...» Tzuyu si era quasi calmata, ma il suo volto triste suggeriva che non stava ancora molto bene.

«Non mi importa, necessario o no, noi ci saremo comunque» Jihyo le stropicciò amorevolmente i capelli. Era un gesto che non era solita fare, perlomeno non negli ultimi anni, ma quel gesto per la più alta significava tanto... Era come tornare indietro nel tempo, quando ancora erano bambine ed era tutto molto più facile.








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ANGOLETTO

Ho cambiato un po' di cose nella trama all'ultimo secondo, spero non si noti 👀

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