L'inizio del viaggio

326 10 0
                                    

Alessio

Alessio non ci poteva credere.

Era entrato nella scuola di Amici.

Quando, l'anno prima, aveva perso la sfida contro Guido aveva perso le speranze e invece ora si trovava lì, dove avrebbe sempre voluto essere.

Dopo aver sbrigato le ultime formalità era rientrato in albergo dove avrebbe dovuto racimolare le sue cose.

Sarebbe entrato in casetta solo quella sera, per cui aveva ancora tempo.

Decise di godersi gli ultimi istanti da persona normale, perché sapeva che, anche se fosse rimasto solo una settimana, sarebbe comunque diventato un personaggio pubblico.

Decise di non scrivere ai suoi genitori e si buttò piuttosto su Instagram.

Cazzeggiare era sempre stato il suo forte.

Aprì un post che rappresentava un tweet su Amici.

La scritta che troneggiava era:

"Pov: quando arriva settembre, una certa Vibeke ti sembra familiare e poi scopri che è la tua comica preferita e che la segui da quando ha iniziato"

L'immagine rappresentava la ragazza in questione con un microfono in mano, come se stesse facendo uno spettacolo.

Preso dalla curiosità la cercò su Youtube.

Dopo numerosi video delle sue esibizioni, riuscì finalmente a trovare alcuni video di Stand up.

Scorse i titoli e cliccò su un video che gli sembrava interessante.

 (Fate vinta che la ragazza si chiami Vibeke)

Dopo i primi due secondi stava già ridendo.

Quella ragazza era davvero bravissima.

Aveva un'autoironia fuori dal comune.

Non vedeva l'ora di entrare in casetta e sentirla fare qualche battuta. 

Sperava di poter legare con lei, anche se gli sembrava improbabile visto le occhiate di fuoco che gli aveva lanciato durante la registrazione.

Senza pensarci più di tanto, decise di salvare il video su una cartella privata.

Rimase sul letto a guardare quei video finché non si decise a sistemare la valigia. 

Quando lo avevano contattato non ci aveva creduto, pensando fosse uno scherzo, ma poi si era reso conto che il suo sogno si era avverato.

Aveva passato solo una notte in quella stanza d'hotel, ma stranamente si era subito sentito a casa.

Sarà stata l'aria di Roma, gli studi Elios a due passi da lui o la consapevolezza di essere piaciuto a un'insegnante stimato come Raimondo Todaro, non lo sapeva, ma stava bene, bene come non si sentiva da tempo. 

Decise di cambiarsi la maglia, dato che quella che indossava era impregnata di sudore.

Se la tolse e si chinò per prendere la felpa di Amici, ma quando si rialzò si ritrovò davanti allo specchio. 

Si osservò per un attimo, sospirando.

Il suo rapporto con il suo aspetto fisico non era dei migliori.

Nella sua testa si figuravano le immagini nitide dei suoi amici: Samu, Paky e Gianmarco.

Iniziò a pensare a quanto fossero diversi da lui: tutti più snelli, tutti più alti, tutti più belli.

E invece lui... beh lui non era alla loro altezza. 

Scosse la testa per evitare che la sua stessa cominciasse a un viaggio che non sarebbe terminato più.

Finì di sistemare la valigia. giusto in tempo.

Infatti, non appena ebbe chiuso l'ultima cerniera, sentì bussare alla porta.

Indossò la mascherina e andò ad aprire.

Davanti a lui si palesò un signore di mezza età.

"Buongiorno" disse Alessio.

"Buongiorno, se vuole seguirmi la accompagnò in casetta" rispose questo.

"La prego non mi dia del lei, potrei essere suo figlio, dovrei usare io la terza persona." il signore gli sorrise.

"Sai, Alessio" disse leggendo il nome sulla felpa "è la prima volta che incontro un ragazzo così rispettoso"

Il ballerino arrossì fino alla punta dei capelli.

"Anche tu devi darmi del tu però. Piacere Mauro" gli porse la mano.

Senza pensarci troppo, Alessio la strinse.

"Il mio nome lo sai già."

Durante la breve camminata dall'hotel fino alla casetta, Alessio si sentì avvolto dalla voce di quell'uomo così cordiale.

"Eccoci arrivati" disse questo, non appena davanti alla porta della casa.

"Grazie." Alessio sorrise.

"Beh allora ci vediamo." lo salutò l'uomo avviandosi.

"Mauro..." lo richiamo il ballerino.

Il ragazzo gli porse un foglietto.

"Questo è il mio numero, se vuoi puoi scrivermi." l'uomo sorrise radioso.

"Certo, ora vado. Comunque buona fortuna." disse facendogli l'occhiolino.

"Grazie, crepi." 

E poi si ritrovò solo, davanti a quella porta.

Non appena l'avrebbe varcata, la sua vita avrebbe preso una svolta diversa e non sarebbe stata più la stessa.

Alessio tirò un profondo sospiro e l'aprì.

Il viaggio era appena cominciato.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Spazio autrice

eii,

ecco il secondo capitolo. Ho inserito una figura che sarà molto importante per la storia: Mauro. Cosa ne pensate?

Ci tengo a precisare che il video inserito sopra è un pezzo dell'esibizione di Chiara Becchimanzi, una delle mie comiche preferite. Ne inserirò altri, non solo suoi quando sono funzionali alla storia.

Spero che la lettura vi sia piaciuta,

scorpionecapricorno:)


Had og kærlighed | Alessio Cavaliere Amici 22Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora