Allora Samuelino...

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Vibeke

Lo odiava.

Vibeke odiava quel ragazzo con tutta se stessa.

Dal primo istante in cui aveva messo piede in studio.

Quella faccia da finto buonista poi...

avrebbe voluto prenderlo a schiaffi.

Guardò Samuel: era tranquillo.

Come se non stesse succedendo nulla.

Lui aveva sempre avuto quel potere: trasmetteva calma e serenità.

Per lui in quel momento non stava per accadere l'irreparabile.

Sorrideva, come un bambino.

Non era preoccupato.

Si vedeva la sua serenità mentre ballava.

Per tutta la sua esibizione Vibeke pregò.

Pregò che il suo unico amico non stesse per essere sostituito.

Come avrebbe fatto senza di lui?

Sarebbe rimasta sola.

DI nuovo.

Poi toccò all'altro ragazzo.

Alessio.

Già solo il nome le dava sui nervi.

Quella canzone poi...

Puto

Scritta da...neanche se lo ricordava.

Come poteva presentarsi lì e ballare su un testo che diceva:

"Meglio una troia che 100 leonesse" e sembrare pure convinto.

Osservava le facce degli altri ballerini: erano tutti estasiati.

In effetti il ragazzo era bravo, questo glielo concedeva.

Ma ciò non cambiava la realtà dei fatti: Alessio doveva sparire!

Non appena vide Todaro sistemarsi sulla sedia e iniziare il suo discorso con un "Allora Samuelino..." capì di averlo perso.

L'amico, nonostante tutto però, sorrideva, mentre lei a stento riusciva a trattenere le lacrime.

Si concesse 4 secondi di tempo per lanciare al ragazzo nuovo un'occhiata di fuoco.

Maledetto.

Lui e il giorno in cui i suoi genitori avevano deciso di volere un figlio.

Lui e tutta la sua discendenza.

Lui e la danza.

Dovevano andare tutti a...

Un applauso la riscosse dai suoi pensieri, seguito da un "no!" generale.

Vide Samuel avvicinarsi al banco per prendere le sue cose.

Lo guardò sbattendo forte le palpebre per contrastare il dolore che sentiva opprimente nel petto.

"Dai che se revedemo" esclamò il ragazzo incontrando il suo sguardo.

Lo studio parve risvegliarsi da quel silenzio imbarazzante e pesante che si era creato.

Lei lo trafisse scherzosamente con lo sguardo.

"Ti mancherà Vibeke?" chiese Maria.

"Certo che mi mancherà, strano ma vero..."

Had og kærlighed | Alessio Cavaliere Amici 22Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora