Conseguenze

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Vibeke

Era incazzata!

In una maniera indescrivibile e tutto per colpa di quella grandissima stronza.

Non sapeva da quanto tempo si trovasse fuori, ma sicuramente almeno due ore dato che aveva iniziato a fare freddo e in più il cielo era diventato buio.

"Vibeke" la ragazza si voltò sentendo la voce di Isobel.

"Che vuoi?" domandò dura.

"Allora...abiamo deciso di separare tu e Maddy, because sai per il problema. Quindi potresti andare a dormire in camera di Alessio?"

"E perché mi devo spostare io? Ah no aspetta, perché naturalmente la colpa è mia! Comunque ok, non importa ci vado. Di a Maddalena di andarsene in salotto mentre prendo le mie cose, perché non la voglio vedere, ok?"

L'australiana annuì prima di sparire.

Vibeke decise di rientrare, soprattutto perché essendo stata seduta per tutto quel tempo aveva le gambe completamente intorpidite.

"Puoi andare" le disse Isobel, che era stata un fulmine a riferire le parole alla sua "amichetta".

Che poi quella tra loro non si poteva neanche definire amicizia dato che era palese agli occhi di tutti che Maddalena fosse invidiosa di Isobel.

Vibeke entrò nella stanza celeste e prese tutto ciò che le serviva, nascondendo anche alcuni oggetti per essere sicura che quella non le rubasse o rovinasse niente

Entrò nella stanza di Alessio, dove lo trovò solo seduto sul letto.

"Oi" gli disse senza troppa emozione.

"Ei" rispose lui alzando lo sguardo.

"Senti Vib io..." iniziò lui.

"Ale, non voglio parlarne ok?" lo zittì subito.

Il ragazzo annuì, seppure con lo sguardo triste.

Una parte di lei avrebbe voluto scusarsi per come si era comportata prima, ma l'orgoglio ebbe la meglio.
"Posso andare a cambiarmi?" domandò indicando il bagno.

Alessio sobbalzò come se fosse stato appena risvegliato da uno stato di trance, ma subito dopo fece "sì" con la testa.

Vibeke si chiuse nel bagno e tirò un sospiro di sollievo.

Dopo essersi cambiata si osservò nello specchio.

Dio, aveva uno sguardo stravolto!

Con la pelle pallida e quelle rughette ai lati della bocca e sulla fronte che le comparivano sempre quando si arrabbiava.

"Ragazzi!" la voce metallica di Maria la costrinse a uscire dal bagno.

"Tutti sulle gradinate, adesso!" il tono della donna non era mai stato così duro, neanche quando aveva ripreso quei sei deficienti a drogarsi con la noce moscata a Capodanno.

Alessio le lanciò uno sguardo triste e le posso una mano sulla spalla mentre si avviavano.

"Vibeke e Maddalena vi sedete qui davanti per favore, a distanza di un metro però, non sia mai che accadesse quello che non è successo prima"

Le due si accomodarono e Maddalena non potè fare a meno di lanciarle uno sguardo di fuoco.

Troia.

"Allora senza giri di parole sappiamo tutti quello che è successo prima: ma vi rendete conto di quello che avete fatto? Oltre ad aver utilizzato dei termini offensivi e delle parolacce nei confronti dell'altra, vi siete quasi messe le mani addosso! Ma che razza di esempio siete?!"

Had og kærlighed | Alessio Cavaliere Amici 22Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora