La sfida

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Alessio

"Allora sei in ansia?" domandò Alessio a Vibeke.

La registrazione sarebbe iniziata a momenti e lui non faceva altro che osservare la cantante, che camminava agitata in sala relax.

"Sono terrorizzata" rispose lei, ritoccandosi una linea di eyeliner.

"Non hai nulla da temere, sei bravissima principessa" la rassicurò lui, prendendola per i fianchi e lasciandole un bacio sul collo.

Quel giorno era davvero bellissima: aveva addosso un paio di jeans neri normalissimi, di quelli che metteva sempre, e un top verde, dello stesso identico colore dei suoi occhi.

Ancora non riusciva a credere di essere il suo "ragazzo".

Quello che era accaduto tre giorni prima lo aveva rivoluzionato, ora passavano ancora più tempo insieme.

Solo l'altroieri lei era venuta a vederlo in sala mentre provava da solo e lui aveva ascoltato tutti i pezzi che avrebbe portato in sfida.

Doveva ammettere che vederla lì, mentre lo osservava ballare incantata, lo aveva messo un po' in soggezione.

Però lei gli aveva dato dei consigli utili e lui li avrebbe seguiti.

"Dai, confido in te" aveva poi aggiunto.

"Sì, ma io ho paura di Rudy, mi toglie la maglia di sicuro, ho fatto una stronzata" aveva mormorato con la voce rotta.

"Quante stupidaggini del genere hai fatto da quando sei qui?"

"Solo questa"

"Appunto, non credo che te la tolga."

"Ho capito, ma se chi devo sfidare è più bravo di me?"

"Vib, sei la cantante più forte qui dentro ci dovrebbero essere Beyonce o Eminem per batterti"

"Tu mi sopravvaluti" aveva risposto lei, sedendosi sullo scalino più alto delle gradinate.

"Dico solo la verità" Alessio le si era avvicinato, facendosi spazio tra le sue gambe e abbracciandola.

Poi nessuno dei due aveva detto più niente ed erano rimasti così, ognuno con i propri pensieri.

Alessio aveva paura, ma cercava di nasconderlo.

Se avessero cacciato Vibeke tutto sarebbe finito e lui, per qualche ragione sconosciuta, non voleva.

"Allora iniziamo, entrate tutti, Vibeke e Maddalena seguono me" disse un ragazzo entrando in sala.

Vibeke iniziò a tremare come una foglia.

Alessio le lasciò un ultimo abbraccio prima di baciarla.

"Mi raccomando" sussurrò staccandosi e appoggiando la fronte sulla sua.

"Andrà tutto bene" fu l'ultima cosa che riuscì a dire prima che fosse mandato via.

Entrò in studio, accecato dalle luci e si sedette al banco.

Sentì una mano poggiarsi su una spalla.

Si voltò: era Ramon.

"Ale tranquillo. Vibeke è bravissima, non verrà mandata via" tentò di confortarlo.

Il napoletano annuì poco convinto.

Poi si cominciò a guardare dritto davanti a sé, come in uno stato di trance.

"Buongiorno a tutti" a risvegliarlo fu la voce di Maria, che entrò in studio accolta dagli applausi del pubblico.

"Allora, come vedete i banchi di Vibeke e Maddalena sono vuoti e inizierei col farle entrare"

Had og kærlighed | Alessio Cavaliere Amici 22Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora