Laura's POV
Ero appena scappata di casa senza una meta ben precisa. Non sapendo cosa fare mi incamminai verso un bar. Una volta entrata notai che il bar era mezzo pieno. Preoccupata cercai di non fare brutte figure ma inciampai in una gamba di un tavolino che sporgeva di poco cadendo di faccia e facendo un grosso tonfo. Mi rialzai osservata da tutti con la testa china e mi diressi al bancone ordinando una birra. Rimasi lì fino alle 19:30, quando mi venne un leggero languore. Decisi così di fare un giro per Milano in cerca di un ristorante...Si erano fatte ormai le 20 e l'unico posto che avevo trovato era un Mc donald's. Entrai, mi presi delle patatine e una coca cola e me ne andai. Non avevo mai mangiato al Mc donald's e dovevo ammettere che, pur essendo super calorico, era davvero buono!
Finito di mangiare andai al parco per cercare di schiarirmi le idee, ma trovai solo un paesaggio scuro e della gente losca che continuava a farsi strane strette di mano. Decisi allora di andarmene.
Volevo trovare un posto affollato, dove la gente non mi notasse, dove la gente non sapesse neanche della mia presenza. Facendo due passi mi ritrovai davanti un insegna luminosa: era una discoteca. Il luogo perfetto per l'occasione!
Entrai e cominciai a ballare in mezzo alla mischia. Sentivo la musica assordante rimbombare nelle mie orecchie e la gente intorno a me che ballava tranquillamente non curandosi delle altre persone.
Dopo circa mezz'oretta mi diressi al bancone dove il barista mi offrì una birra media. La bevetti tutta d'un fiato e me ne andai.
Avevo bevuto tantissimo, ero arrivata al punto di sentirmi la testa girare pericolosamente. Sentendomi così male decisi di andarmene. Iniziai a girare per Milano barcollante, appoggiandomi occasionalmente al muro, per cercare di camminare il più dritta possibile.
Non sapendo dove andare per passare la notte entrai nell'androne di un palazzo con l'intenzione di passare lì la notte. Mi sedetti con la schiena contro il muro e cominciai a piangere.
Dopo una decina di minuti mi venne la nausea, così corsi nel bagno appena fuori dal palazzo, vomitai e, tornata nell'androne, ricominciai a piangere.
Dopo un paio d'ore arrivò un ragazzo basso e grasso, pelato con gli occhi marroni e con un centinaio di tatuaggi. Quando mi vide fece una faccia stranita, quasi come se sapesse chi fossi, ma in quel momento avesse un vuoto di memoria. Dietro a lui c'erano altri ragazzi, ma non riuscii a vederli bene in faccia.
Uno di loro si avvicinò a me, era alto e magro, aveva i capelli neri e gli occhi marroni ed era pieno di tatuaggi. Indossava una camicia bianca con i primi due bottoni in alto slacciati, con la giacca e i pantaloni neri e in testa portava un cappellino girato al contrario. La prima cosa che però notai di lui fu il tatuaggio che aveva sul petto: una tigre con le fauci spalancate
Il ragazzo mi sorrise e iniziò a farmi domande
X: ma... Io e te ci siamo già visti?
Io: no... Forse mi avrai già visto, ma tu chi diavolo sei?
Dissi cercando di non vomitare... Non volevo essere scortese con lui, ma probabilmente era l'alcol a parlare tirando fuori la parte più cattiva di me.
X: tranquilla, guarda che non ti mangio. Puoi tranquillamente abbassare la guardia!
Io: sisi va bene. Ora però vattene, lascia...Non riuscii a finire la frase che svenni
Cosimo's POV
Stavo rientrando a casa con i miei amici quando vidi una ragazza seduta nell'androne del mio palazzo. Non l'avevo mai vista qui, ma aveva un volto familiare. Così le feci un paio di domande fiducioso di scoprire chi fosse, ma non riuscì a finire l'ultima frase che svenne.Poverina! Iniziai a preoccuparmi, non tanto per il fatto che fosse una ragazza, ma in quanto fosse in questo specifico androne e soprattutto in mano ai miei amici! Non avrebbe fatto una bella fine; la gente del posto non è molto raccomandabile! Decisi allora di prenderla in braccio e di ospitarla in casa mia fino al giorno seguente.
Ax: ehi Cosimo, cazzo fai?
Io: non voglio lasciarla qui, la ospito per stanotte a casa mia.
Joe: si, ma oggi dovevi ospitare me e Jake! Dove la metti?
Io: ah giusto... Eh vabbè, la lascerò dormire in camera mia
Ax: ah, ecco! C'era qualcosa sotto!
Disse in tono malizioso e fissandomi con gli occhi assottigliati
Io: scemo, io andrò a dormire sul divano. Non mi approfitterei mai di una ragazzina!
Ax: si, come tutte le altre!
Io: ma sei normale? Avrà si e no 16 anni! Già non lo farei con una della mia età, figurati con una della sua!
Ax: Ma smettila, zio! Chi vuoi prendere in giro? Lo vedi anche tu che ha vent'anni o qualcosa giù di lì!
Io: l'età cambia leggermente il reato. Più che altro, cambiano gli anni di lei e gli anni di chi si "occupa" di lei! Le due cose sono direttamente proporzionali.
Ax: allora stai attento a come giochi le tue carte!
Io: con te ci rinuncio!
Dissi alzando gli occhi al cielo
Io: la ospiterò solo, quindi vedi di smetterla e di andare a dormire!
Ax: ok ok... stai calmo!Dopo averla presa in braccio la portai a casa mia. Una volta entrati la feci sdraiare sul mio letto, ma poco dopo si svegliò e cominciò ad urlare.
X: aaaaaaaaaaaaaah... Dove sono?
Io: sei a casa mia
X: oddio! Mi serve un bagno... Mi vien da vomitare! Oddio datemi un bagno!
Io: vieni, ti accompagnoCorremmo verso il bagno e lei cominciò a vomitare. Mentre stavo per uscire mi sentii chiamare. La ragazza, si stava rialzando e dirigendo verso il lavandino. Si sciacquò la bocca e in seguito mi rivolse un bel sorriso.
X: per favore, puoi rimanere?
Decisi di rimanere con lei. Le accarezzai i capelli, morbidissimi al tatto, facendo occasionalmente due parole.
Io: ma cosa ti è successo?
X: sono scappata di casa
Io: e perché?
X: perché di si.
Io: non vuoi dirmelo?
X: no
Io: ok, me lo dirai quando sarai pronta.Dopo una mezz'oretta la riportai in camera e si addormentò. La fissavo, Dio santo quanto era bella! Era impossibile distogliere lo sguardo. Era calamita e i miei occhi erano magneti. Cominciai a farle delle carezze sulla fronte e ad accarezzarle i capelli. Poco dopo Joe entrò in camera.
Joe: sono già le 3 di notte, non ti conviene dormire?
Io: si, hai ragione...
Joe: oh, scusa... Ti lascio tranquillo, vedo che sei impegnato. Se vuoi rimanere con lei non mi fa niente, ma vedi di andare a dormire! Abbiamo pochi giorni per riposare e non mi sembra il caso di passarli sveglio per una ragazza appena conosciuta. Comunque valuta bene a che ore andare a dormire, al massimo ti vengo a chiamare più tardi.
Io: no, tranquillo. Nel giro di cinque minuti dovrei uscire. Promettimi soltanto di non far parola con nessuno di quello che hai visto!
Joe: non dovrei dirlo nemmeno a Jake?
Mentre diceva quella frase entrò Jake, probabilmente disturbato dal continuo bisbigliare, che mi vide accarezzare i capelli della ragazza.
Jake: e bravo il mio Cosimino! Ma non avevi detto che non volevi approfittarti di lei?
Io: zitto scemo, così la svegli! Si è appena addormentata e comunque non le stavo facendo niente, le stavo solo accarezzando i capelli. Non mi sembra che questo significhi approfittarsi di una persona! Un'ultima cosa, se salta fuori questo con gli altri finite a mangiare l'asfalto!
Joe: mi conosci Cosimo, ho la bocca cucita.
Jake: ok, ma sappi che mi devi un favore...
Io: si, qualunque cosa, l'importante è che non parli!
Jake: ok, allora domani per colazione mi prenderai un Big Mac.
Io: ok ok, tutto quello che vuoi!
Jake: ok, allora buonanotte
Joe: notte
Io: buonanotteUscirono velocemente dalla camera e tornarono nella stanza a loro destinata. Rimasi in camera sua altri cinque minuti ad accarezzarle i capelli, non sapevo cosa fosse, ma aveva un non so che di rilassante. Prima di andare a dormire mi avvicinai al suo viso e le diedi un bacio in fronte. Sorrise. Che fosse stata sveglia? Preso dal l'ansia provai tutti i modi per vedere se era sveglia.
Io: I nazisti stanno attaccando!
Silenzio... Solo silenzio... Non rispondeva. Per fortuna! Io sono Cosimo Fini, deve capirlo fin da subito. Non voglio che si faccia un'idea sbagliata di me.
---------------------------------------------
Spazio a me:
Grazie per aver letto i capitoli precedenti. In questo capitolo finalmente compaiono un paio di personaggi che accompagneranno la protagonista in tutta la storia. Spero che i capitoli vi piacciano e che continuiate a leggerli.
Se il capitolo vi è piaciuto, fatemelo sapere con un commento e una stellina. Il prossimo aggiornamento sarà domani a mezzogiorno. Ci sentiamo prestoooo!
Un bacione 💋
STAI LEGGENDO
Tu con me e io con te
FanfictionTratta dalla storia: Cosimo: Io e te siamo come questa linea... Non sai dove inizia ne dove finisce ma sai che è come un filo che si rincorre in eterno e si incontrerà inevitabilmente nel mezzo, cambiando radicalmente la propria direzione.