Laura's POV
Arrivate le 10:20 partimmo per andare al brunch. Io andai in macchina con Fred, lasciando solo Cosimo... Mi dispiace tanto per lui... Però in questo caso Fred è il mio ragazzo, quindi ha la priorità... Anzi... In verità non so cosa siamo... Tra di noi c'è stato solo qualche bacio... Niente più... Non so cosa siamo, ma sicuramente non siamo solo amici...Una volta arrivati davanti al locale, Fred fece il giro della macchina e mi venne ad aprire la portiera, come un vero gentiluomo. Adoro quando i ragazzi fanno così, per me non c'è cosa più romantica! Fred mi cinse i fianchi con il suo braccio e mi accompagnò dentro, sedendosi accanto a me. I ragazzi erano già tutti li che ci aspettavano.
Io: ragazzi, lui è Fred. Fred, loro sono Anna, Alessia, Marta, Simona, Francesco, Luigi
Fred: si, loro so chi sono... Lavorano nel mio stesso settore.
Quanto lo odio quando fa così... Non può far finta di niente e farmi presentare gli altri? Mi fa sentire scema a parlare così per niente!
Joe: ah, davvero? Fai rap anche tu?
Fred: si, ho fatto spit e adesso ho pure pubblicato un disco, "boyfred"
Joe: davvero? Hai sul cellulare qualche traccia da farmi sentire?
Fred: si, ti faccio sentire "stanza 365" una delle tracce che ho studiato di più e nella quale ho messo tutto me stesso
Joe: ok, dammi qua. Wow, ma è fantastica! Penso che nel nostro nuovo CD potresti comparire. Sei bravo. Complimenti!
Fred: grazie. È bellissimo sentire queste cose dette da te!Il resto il brunch lo passammo parlare di musica, di etichette e altre cose riguardanti il mondo discografico. Una noia in poche parole. Federico e Cosimo mi si sono strani, ma fissavano ancor peggio Fred.
Finito il branch invitai Fred e le ragazze a casa mia per chiacchierare e passare il tempo. Anna portò con sé Jake, Marta si porto Alessio, Alessia venne accompagnata "in amicizia" da Francesco, Simona con Joe e Cosimo e Federico si imbucarono. Il pomeriggio lo passammo a chiacchierare tra di noi e scambiarci baci e sguardi con i nostri "accompagnatori" facendo palesemente sentire a disagio Cosimo e Federico che, ogni tanto per scherzare facevano finta di baciarsi con un'ipotetica ragazza fatta d'aria. Il pomeriggio passa velocemente finché mia mamma non mi chiamò in casa.
Mami: oh mio dio Laura, dimmi che non stai con quel coso!
Io: mamma, quel "coso" ha un nome. E comunque non lo so nemmeno io cosa siamo, quindi per favore chiamalo Fred ho lasciaci stare!
Mami: sì, sì Fred... Comunque preferivo decisamente quel Cosimo... Questo Fred ha un qualcosa che non mi convince... Stai attenta.
Io: sì, mamma. Sono abbastanza grande per sapere cosa è giusto o no fare.
Ma: sì, solo... Stai attenta...
Io: sì, sì.Verso le 20:30 tornano tutti a casa, meno Fred che rimase a mangiare con noi. A tavola ci fu un silenzio tombale mai sentito a casa mia. Imbarazzata dalla situazione, appena finita la cena mi alzai con Fred e andiamo in camera mia. Ci sedemmo sul letto a guardare se nei giochi, senza parlare. Certo punto apri la bocca...
Io: Fred, scusa se lo chiedo ma... Noi, cosa siamo?
Fred: è complicato... Però per me sei solo un "passatempo"... Non so se mi spiego... So che detto così è brutto, ma meriti di sapere la verità... Dal primo momento che ti ho visto sapevo chi eri e sapevo chi erano i tuoi amici... Ho solo finto perché tu mi presentassi a loro e gli facessi ascoltare uno dei miei brani per poter entrare in uno dei loro dischi... Ora che questo mio primo punto si è realizzato non ho più bisogno di te... So che è brutto da dire però se vuoi, potremmo passare del tempo insieme come se questo discorso non fosse mai avvenuto... Diciamo che saremo amici con benefici... Ci stai?
Io: ma stai scherzando? Cioè, fammi capire bene... Tu mi stai dicendo che hai fatto tutto questo per una collaborazione in uno dei loro dischi e non perché ti interessavo seriamente? E in più tu mi stai chiedendo di restare amici o qualsiasi cosa siamo stati fino adesso?
Fred: esatto, diciamo che il punto era quello poi tu sei stata la scala che mi ha accompagnato direttamente da loro. Comunque si, vorrei che restassimo come stiamo adesso io te con il rapporto che c'è tra di noi. Questo magnifico rapporto.
Io: Fred, se non vuoi ricevere una camionata di schiaffi e se non vuoi che ti strappi capelli con le mie stesse mani, ti conviene alzare subito il tuo culo dal mio letto e uscire immediatamente da questo a casa e non farti vedere mai e dico mai più. Vaffanculo!
Fred: ehi, ma cosa ti succede. Credevo che il nostro rapporto fosse una cosa fantastica... Una cosa semplicemente fantastica... Cosa sta succedendo? Giuro che non ci sto più capendo niente... Comunque prima di andarmene voglio sapere il perché... cos'ho sbagliato?
Io: E tu, hai anche il coraggio di chiedermi cosa hai sbagliato? Prova a farti un esame di coscienza e forse capirai... E ora esci immediatamente di qua e non provare più ad avvicinarti a me perché giuro che ti salto al collo e ti faccio male!
Fred: ok ok, ho capito. Non c'è bisogno che ti arrabbi. Me ne vado. Spero di sentirti presto.
Io: guarda, ti accompagno alla porta giusto per vederti uscire e non vederti rientrare mai più.
Fred: si... Grazie...
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Tu con me e io con te
FanfictionTratta dalla storia: Cosimo: Io e te siamo come questa linea... Non sai dove inizia ne dove finisce ma sai che è come un filo che si rincorre in eterno e si incontrerà inevitabilmente nel mezzo, cambiando radicalmente la propria direzione.