Laura's POV
Quando uscii dal bagno erano già le 10:00. Perciò tornai in stanza e mi misi ad ascoltare ancora un po' di musica. Ascoltai un po' di reggae, ho sempre amato quel genere musicale. I miei cantanti reggae preferiti sono sempre stati i boom da bash; sono fantastici, non smetterei mai di ascoltare le loro canzoni!Si erano fatte ormai le 10:40 e Anna non si era ancora fatta viva; strano lei è sempre in anticipo! Provai a chiamarla al cellulare ma, come più delle volte, non mi rispose...
Nel frattempo si fecero le 11. Non riuscivo più a contattare più Anna. Nonostante il cellulare risultasse acceso,non rispondeva più a nessun messaggio, nessuna chiamata... Iniziai a preoccuparmi, l'ansia iniziò a salirmi a dismisura.
In quel momento sentii suonare al campanello... Che sollievo! Ma il dubbio mi restava... Perché è arrivata in ritardo? Perché proprio oggi? Lo sa che per me è un giorno importante, anche se non lo davo tanto a vedere...
Mentre aprivo alla porta notai che non era Anna ma, bensì, il corriere che doveva consegnare un pacco a mio papà... Ero sempre più preoccupata per Anna... Come mai non mi aveva avvisata? Cosa le era successo?
Salutato il corriere ripresi in mano il cellulare e ricominciai a chiamarla... Non rispondeva, probabilmente l'aveva spento... Continuai e continuai a chiamarla, ma niente da fare. Così decisi di rinunciaci e me ne tornai sul letto ad ascoltare musica.Anna's POV
Oggi è il compleanno della mia migliore amica, Laura. Io e i suoi genitori abbiamo deciso di farle una sorpresa; le abbiamo organizzato la festa perfetta: la sua migliore amica, i suoi genitori, suo fratello, tanta musica, tanta cioccolata e soprattutto 5 ospiti speciali!L'unica cosa è che mi dispiaceva farla impensierire non rispondendole al telefono e mentendole sull'orario del mio arrivo... Poverina. Chissà cosa starà pensando ora di me... Vabbè dai, credo mi perdonerà quando vedrà tutto questo!
Laura's POV
Ero sul letto ad ascoltare la musica quando, ad un certo punto, la fame iniziò a farsi sentire... Guardai l'orologio e mi accorsi che erano ormai le 13:12. Andai in cucina ma, visto che ero stanca e abbastanza demoralizzata, mi mangiai una tavoletta di cioccolata bianca.Appena finito il "pranzo" andai in sala, accesi la Wii e iniziai a giocare a just dance 2014.
Si fecero le 17 e avevo ormai perso la speranza di vedere la mia migliore amica... Presa dallo sconforto corsi in taverna e iniziai a bere il whisky di mio padre... Non riuscii nemmeno a finire un bicchiere che iniziò a girarmi la testa.
Spinta dalla depressione decisi di andarmene da casa ed allontanarmi da ogni cosa che per me prima era preziosa.
Mentre mi incamminavo verso il cancello mi iniziò a suonare il cellulare, era Anna. Alterata dall'alcol presi il cellulare e lo scagliai nel piccolo laghetto delle anatre di casa mia. Alla fine uscii dal cancello... ero fuori di casa, il mio cellulare era fuori uso e dei miei parenti neanche l'ombra. Ormai era fatta, da qui non si tornava più indietro.
All'inizio ero un po' spaventata, ma mi abituai abbastanza velocemente al caos della città. Quando riuscii ad ambientarmi bene, iniziai a girare per Milano in cerca di qualcosa che mi facesse dimenticare ciò che avevo passato fino a quel momento.
Anna's POV
Sono ormai le 17:10 e la festa a sorpresa per Laura sta per cominciare. Mancano solo 20 minuti. Allora, per non farla sentire TANTO male, ho deciso di chiamarla e fingere di aver avuto un imprevisto per poter giustificare questo mio "piccolo" ritardo.Presi il telefono e appena lo guardai trovai 27 chiamate perse e 34 messaggi da parte di Laura... Poverina...
La chiamai. Il cellulare iniziò a suonare, ma dopo un paio di squilli smise. La prima cosa che mi venne in mente è che fosse arrabbiata e forse per questo non mi rispondeva, ma dopo 10 chiamate e 23 messaggi iniziai a preoccuparmi. Decisi, perciò, di andare a casa sua.
Appena arrivai davanti al cancello vidi il cellulare di Laura nel laghetto delle anatre. Lì iniziai seriamente a preoccuparmi; lei non si staccherebbe mai dal suo cellulare perciò decisi di chiamare i suoi genitori.
Io: ciao Marco (il papà di Laura) sai dov'è Laura? Sono un po' preoccupata, il suo cellulare è nel laghetto delle anatre e a casa non mi apre.
Marco: cosa?! Siamo per strada con la sorpresa per Laura. Tempo di lasciarle tutto all'hotel e torniamo a casa. Tu per favore inizia a cercarla, quando saremo tornati ti faremo sapere...
Io: okPreoccupata iniziai a cercarla per le vie principali di Milano.
---------------------------------------------
Spazio a me
Grazie mille per aver letto fino a qua. So che per ora sembra abbastanza noioso, ma è solo l'inizio... Continuate a seguirmi per vedere come andrà a finire!Ah, un cosa; se non li conoscete ancora andate ad ascoltarvi qualche pezzo dei boom da bash, meritano tantissimo!
Un bacione 💋
STAI LEGGENDO
Tu con me e io con te
FanfictionTratta dalla storia: Cosimo: Io e te siamo come questa linea... Non sai dove inizia ne dove finisce ma sai che è come un filo che si rincorre in eterno e si incontrerà inevitabilmente nel mezzo, cambiando radicalmente la propria direzione.