Laura's POV
"Mi dispiace piccola ma non ce la faccio più a sostenere questa cosa... Penso che dovremmo rompere..."
Queste erano le uniche parole che il mio cervello continuava a ripetere da 3 mesi a questa parte.Da quando si era trasferito in America era diventato tutto più difficile, grazie ai fusi, ai suoi continui impegni con l'etichetta e i miei con lo studio non riuscivamo a sentirci molto spesso e questo non face molto bene al nostro rapporto, difatti dopo circa 4 mesi di rapporto a distanza troncammo la nostra relazione.
Piansi per un'infinità di giorni, non uscii dalla camera per settimane e mangiavo saltuariamente. Passavo la maggior parte della giornata dividendomi tra impegni scolastici e il letto. Forse il caldo abbraccio del piumone era l'unica cosa che riusciva a tenermi sana di mente.
Solo dopo un mese Anna riuscii a portarmi fuori dalla camera e farmi tornare alla mia vita di tutti i giorni. Partecipai al matrimonio di Anna e Jake ma appena finita la cerimonia mi chiusi in un silenzio assordante.
Cosimo non si presentò nemmeno per quell'occasione... Si sposava il suo migliore amico e nemmeno si era presentato! Ci misi un po' ma riuscii a capire che forse non era colpa sua... L'etichetta e il suo lavoro richiedevano tantissimo; corpo ed anima e se tutto ciò gli andava bene sarebbe dovuto andare bene anche a me.
Forse era la cosa giusta da fare... Infondo eravamo troppo diversi per stare insieme e le complicazioni tra di noi a distanza si fecero sentire ancor di più.
In fondo è giusto così... Ho solo bisogno di tempo per rimarginare questa ferita... Passerà, come ne sono passate tante altre.
Cosimo's POV
Dopo 4 mesi di relazione a distanza arrivai a una conclusione: lei non meritava di avermi lontano... Lei meritava qualcuno che la amasse quanto me e che le stesse vicino, sempre. Era per questo motivo che la lasciai... Non potevo comportarmi da egoista, non questa volta!Era stata colpa mia... Sapevo che questo contratto mi avrebbe allontanato completamene da lei ma l'ho accettato lo stesso e mi sono rifugiato in America scappando da Milano con la coda fra le gambe, senza avvisare nessuno.
Era una mossa da codardo ma separavo che se avessi visto gli occhi della mia piccola all'aeroporto non sarei più partito per l'America ma ormai avevo accettato e non potevo più tornare indietro.
Sapevo che quest'anno sarebbe andato più lentamente degli altri che questi 365 giorni non sarebbero mai passati ma ben mi stava... Questo è ciò che mi meritavo per aver fatto soffrire Laura così tanto.
Appena la lasciai, in video chiamata, la vidi piangere per la prima volta per qualcosa che avevo effettivamente fatto io e mi si spezzò il cuore a vederla piangere senza poterla consolare stringendola in un abbraccio, accarezzandole i capelli e dicendole che tutto questo si sarebbe sistemato.
Infondo sapevo che tutto questo non si sarebbe sistemato o almeno... Per "noi". Lei si sarebbe rifatta la vita con qualcuno che le avrebbe dato più sicurezza e io sarei rimasto lì a guardarla felice nascondendo la mia tristezza cambiando una ragazza ogni sera e bevendo fino a dimenticarmi il mio nome, proprio come facevo prima d'incontrarla.
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Laura's POV
Sono passati ormai 3 anni e 4 mesi dal giorno in cui io e Cosimo ci siamo messi insieme, 2 anni da quando Cosimo se n'è andato in America per coronare il suo sogno di artista e poco meno di 2 anni da quando ho abbandonato la mia famiglia e tutti i miei amici per andarmene in Inghilterra, a Doncaster, dove finalmente sono riuscita a coronare il mio sogno.Ora che sono in Inghilterra ho aperto una galleria d'arte con i miei quadri. Amo dipingere a tempo di musica. Credo che i miei genitori siano fieri di me ora, ho soldi, fama e successo, proprio come volevano loro... Peccato che è da 2 anni che ho fatto sparire le mie tracce lasciandogli solo un bigliettino d'addio.
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Tu con me e io con te
FanfictionTratta dalla storia: Cosimo: Io e te siamo come questa linea... Non sai dove inizia ne dove finisce ma sai che è come un filo che si rincorre in eterno e si incontrerà inevitabilmente nel mezzo, cambiando radicalmente la propria direzione.