Capitolo 37

429 33 5
                                    

Laura's POV
Io: Federico, che ci fai qui?
Fede: stai in silenzio.
Io: Fede smettila di fare così... Mi fai paura!
Si avvicinò pericolosamente a me, con gli occhi che non trasparivano nessuna emozione, se non rabbia.
Si avvicinò sempre di più a me mentre io indietreggiavo. La mia "fuga" venne fermata dal muro dell'infermeria, contro il quale andai a sbattere con la schiena. Ero ormai bloccata, dietro per colpa del muro, davanti dal corpo di Fede e ai lati delle sue possenti braccia. Avvicinò la sua faccia alla mia, facendo combaciare le nostre labbra. Con le braccia cercai di staccarlo da me, ma era tutto inutile; lui era grande e forte mentre io piccola e debole. Non era assolutamente uno scontro alla pari!
Fede si staccò dalle mie labbra per riprendere fiato, lasciandomi il tempo per chiedergli delle spiegazioni e per tirargli dei pugno abbastanza forte sul suo petto.

Fede: Laura, io ti amo e voglio che tu sia mia. Smettila di dimenarti! Non fare la bambina... Ormai sei grande abbastanza.

Ricominciò a baciarmi bloccandomi i polsi con la sua mano destra sopra la mia testa mentre con l'altra mi teneva schiacciata contro al muro. Dopo un paio di secondi la sua mano sinistra iniziò a raggiungere il bordo della mia maglietta e me la tolse con uno scatto veloce. Iniziai a piangere come una fontana... I miei occhi non facevano altro che lasciar cadere lacrime amare, lacrime di delusione. Non riuscivo a credere che questo stesse succedendo davvero a me.
Ero davanti a lui, in costume. E di cosa ti preoccupi, penserete voi... Ma stare in costume davanti a Fede era normale... In fondo mi aveva già visto anche in intimo! Ma questo non fu tanto normale per me... Perché questa volta lui mi stava baciando contro la mia volontà e le sue mani e i suoi occhi vagavano ormai su tutto il mio corpo... Le sue mani salivano, salivano dal mio ombelico fino all'altezza dello stomaco. Pochi secondi prima che succedesse l'irreparabile sentii una voce chiamarmi e le mani di Federico che si staccarono. Cercai di aprire gli occhi ma le lacrime, che non volevano smettere di scendere, me li appesantivano rendendomi impossibile riaprire gli occhi.
Mentre ancora piangevo mi accasciai contro al muro restando seduta per terra con le gambe al petto e le mani sul viso. Poco dopo mi sentii abbracciare le spalle, così aprii gli occhi notando Federico sdraiato a terra di fronte con il sangue che scorreva dal naso e dalla bocca e Cosy seduto accanto a me, con il braccio teso sulle mie spalle mentre mi accarezzava i capelli con l'altra cercando di infondermi sicurezza. Aveva una striscia di sangue sulla maglia bianca probabilmente si era pulitio le mani dopo aver picchiato Fede.
Rimanemmo abbracciati senza dirci nemmeno una parola e senza nemmeno fare un movimento. L'unica cosa che riuscii a fare fu appoggiarmi con la testa nell'incavo della sua spalla e continuare a piangere. Sentii urlare i due, ma ero troppo stanca per capire ciò che stavano dicendo, così mi addormenta abbracciata a lui.

Cosimo's POV
Uscii dall'acqua e andai dalle ragazze.

Io: ehi... Dov'è Laura?
Anna: è andata in infermeria ma è già passata mezz'ora... Meglio se vado a controllare.
Io: tranquilla.... Vado io.

Mi asciugai velocemente e corsi verso l'infermeria. Quando arrivai vidi una scena agghiacciante... Laura era appoggiata al muro senza la maglia piangente mentre Federico la baciava tenendole fermi i polsi. Le sue mani scorrevano sul suo corpo così mi avvicinai velocemente a lui e gli tirai un pugno sul naso, facendolo cadere a terra. Quando cadde cominciai a tirargli una serie di calci nello stomaco.

Io: che cazzo stai facendo figlio di puttana!
Fede: non lo vedi da te?
Io: sei solo un lurido verme!

Quel figlio di puttana di Federico si era azzardato a toccare Laura... Poverina... Si era addormentata accanto alla mia spalla probabilmente per lo spavento... Non glie l'avrei lasciata passare con un semplice pugno sul naso e con un paio di calci nello stomaco... No, glie l'avrei fatta pagare pesantemente...

Tu con me e io con teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora