Capitolo 5

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Cosimo's POV
Io: Laura... so che l'idea di uscire ora non ti va molto a genio, ma almeno rispondimi! È colpa mia?
Laura: no no, tu sei stato fin troppo buono... Meglio di ciò che ho avuto fin ora...
Disse a bassa voce
Io: dai, non esagerare. Non ho fatto poi così tanto...
Laura: so che a te sembrerà poco, ma non puoi capire ciò che ho vissuto finora...

Ci fu un attimo di silenzio. Volevo che uscisse... Non volevo vederla ne sentirla triste. Cosa mi stava succedendo? Mi stavo forse innamorando? No... Impossibile. Io sono Cosimo Fini, non posso essermi innamorato! Cercando di evitare i miei complessi mentali, provai a trovare il modo per farla uscire.

Io: dai, prometto che se uscirai ti farò vivere dei momenti ancora più belli... so che per te sarà difficile da credere, ma provaci. Fidati di me
Dopo poco uscì dal bagno con la testa bassa e gli occhi ancora gonfi... Poverina, chissà quanto e soprattutto perché aveva pianto.
Io: ciao Laura. Mi hai fatto preoccupare.
Laura: perdonami...
Io: non ti devi scusare
Con un gesto veloce le alzai la testa e la guardai fissa negli occhi.
Io: non essere triste, dai. Fammi un sorriso
Fece un sorriso accennato, uno di quelli obbligati che non trasmettono emozioni, se non sconforto.
Io: ma cos'è questo? Io volevo un sorriso giusto...
Mi fece un sorriso che avrebbe fatto invidia al mondo.
Laura: felice ora?
Io: si! Vedi che quando sorridi sei ancora più bella?
Laura: ehm...
Io: si, anche quando sei imbarazzata sei bellissima... un po' buffa, ma bellissima!
Laura: g-grazie...
Io: non vorrei assillarti, ma posso sapere cos'è successo?
Laura: È... una storia lunga e complicata da capire che da spiegare.
Io: ma a me piacciono le storie lunghe e ho parecchio tempo libero oggi!
Laura: ...
Io: tranquilla, dai... Non ti voglio obbligare, me lo dirai quando sarai pronta... permettimi solo una domanda, sei scappata di casa vero?
Laura: Si...
Io: e... sai dove andare?
Laura: Sinceramente... No
Non so perché, ma decisi di cogliere la palla al balzo
Io: Se vuoi ti ospito io, però prima di accettare o rifiutare dovresti sapere due cosette. La prima è che non so assolutamente cucinare, quindi se mi dovesse saltare in mente di fare qualche esperimento in cucina, mettiti le mani nei capelli. Il secondo punto fondamentale è che casa mia è un continuo via vai di gente, ci sono quasi sempre i miei amici. A volte si fermano per cinque minuti, altre invece si fermano per giorni. Tutto dipende dai giorni.
"Ecco, ancora una volta mi trovo a spiegare l'unico rimpianto della mia vita. Non ho mai imparato a cucinare. Oltre alle cose basilari, come la pasta o la bistecca, non ho mai cucinato nulla che si potesse definire mangiabile. A me piacerebbe tantissimo, perché si sa che un uomo che sa cucinare è più figo e le ragazze poi gli cadono ai piedi, ma io sono proprio negato. Ormai mi sono abituato ad ordinare."
Laura: ehm no, guarda. Non voglio disturbarti...
Io: tranquilla, tu non mi disturbi, anzi.
Laura: ehm... G-grazie...
Io: allora ti va di restare?
Laura: o-ok, ma solo per qualche giorno. Tempo di trovarmi una sistemazione e me ne vado.
Ero entusiasta. Ce l'avevo fatta! Anche se era solo per pochi giorni, l'avevo fatta rimanere! Ero veramente euforico e quasi mi stupii della mia euforia. Non mi era mai successo prima d'ora e non capii perfettamente cosa stesse succedendo, ma ignorai tutti quei pensieri spingendoli in un piccolo e angusto angolino del mio cervello.
Io: tranquilla, resta pure finché vuoi. Per noi non è un problema
Laura: ok... Grazie
Io: dai vieni, ti presento i miei amici. Allora, quello lì è Joe, ma credo tu lo conosca già. Quello là invece è Francesco, ma puoi chiamarlo Jake, è stato lui a notarti ieri. Non so se ti ricordi, ma avete già avuto modo di parlare. A minuti dovrebbero arrivare anche gli altri...
Laura: altri?
Cosy: ehm si, gli altri. Più o meno tutti quelli di ieri sera, spero non ti dia fastidio...
Io: uhm... no, nessun tipo di fastidio

Era diventata pallida e continuava a passarsi le mani tra i capelli, si vedeva lontana un miglio la sua agitazione. Oggi era un giorno fondamentale; se fosse sopravvissuta al primo giorno con loro, sarebbe potuta diventare parte integrante della nostra compagnia. In caso contrario, beh... sarebbe potuta diventare matta, paranoica o più semplicemente disgustata da noi, a seconda dei casi

Laura's POV
Dopo neanche 5 minuti suonarono al campanello. Appena lo sentii iniziai a tremare e Cosimo lo notò.

Cosy: stai tranquilla, non ti mangiano mica. Ti adoreranno, proprio come me!
Ero terrorizzata dall'idea di vedere così tanta gente, ma allo stesso tempo ero anche curiosa. Mi imposi di smettere di tremare e mi imposi di indossare un'espressione di tranquillità sul mio viso. Cosimo aprii in meno di dieci secondi la porta, mantenendo sul suoi viso un sorriso perfetto. Vidi 5 ragazzi alti, magri e tatuati. Il primo che entrò portava una cuffia nera con la visiera.
X: bella Cosimo... We, ma chi è quella? La tua nuova tipa?
Io, alle sue parole, arrossii e abbassai la testa.
Cosy: bella Ax... E comunque no, non è la mia nuova tipa, è la ragazza di ieri sera. Ricordi?
Ax: ah... Chiedo perdono, non l'avevo riconosciuta.
Io: e-ehm si... Piacere, Laura
Ax: bella zia, io sono Alessandro, ma per gli amici Ax.
Cosy: Dai ti presento gli altri.
Mi indicò un ragazzo con un tatuaggio ipnotico sul collo.
Cosy: lui è Federico
Fede: ciao, io sono Federico,  ma puoi chiamarmi Fede o anche Fedez. Come preferisci tu.
Io: ok... Penso che ti chiamerò Fede. Si, Fede suona decisamente meglio!
Fede: ok
Cosy: poi quell'altro laggiù è Emiliano. Emiliano, vieni qui!
Emiliano: arrivo! Piacere io sono Emiliano, ma puoi chiamarmi Emi o Emis. Fai tu, per me è indifferente.
Io: ti chiamerò Emi, Emis non mi piace tanto. Sembra il nome d'arte di un cantante in pensione!
Cosimo scoppiò a ridere insieme a tutti gli altri. Avevo detto forse qualcosa che non andava? Quando finirono, Cosimo ricominciò a presentarmi gli altri, senza spiegarmi il motivo della risata. Aveva una bellissima risata, contagiosa.
Cosy: quello lì col cappellino verde acqua e con le dita sempre nel naso è Dennis.
Disse ridacchiando
Io: piacere
Dennis: piacere.
Io: posso chiamarti Denny?
Denny: certo, tranquilla
Cosy: quest'ultimo invece è Fabio, ma lo chiamiamo tutti Marra
Disse alzando le spalle
Io: piacere
Marra: piacere
Io: ma perché Marra?
Marra: è l'abbreviazione di Marracash il mio... ehm... soprannome
Io: scusate posso sapere che ore sono?
Ax: le 11:30
Io: ah...
Dissi sconsolata. Tutto ciò che avevo mangiato era svanito dal mio stomaco e mi ritrovai ad avere una fame incredibile. Iniziò a brontolarmi rumorosamente la pancia e se ne accorsero tutti scoppiando in una seconda fragorosa risata.
Io: scusate... il mio stomaco cerca del cibo!

Dissi arrossendo e portandomi le mani sullo stomaco. Tutti mi fissavano mentre Cosimo mi sorrideva mostrando il dente d'oro in tutto il suo splendore
Cosy: ehm te l'ho detto che non so cucinare, no? Forse ho un po' di roba in frigo. Al massimo se non trovi niente che t'ispira, ordiniamo! Non ti lasceremo morire di fame, tranquilla.
Io: ehm... si. Posso andare a vedere cosa hai in frigo? Se trovo abbastanza cibo posso cucinare io per tutti, se vi fidate ovviamente.
Dissi sorridendo.
Cosy: certo, prova a vedere cosa trovi, ma ti avverto, visto che non so cucinare ho quasi sempre il frigo vuoto.
Io: ok dai, vado a vedere...

Mentre andavo in cucina mi ritrovai a pensare "non credo sia messo così male come dice, qualcosina dovrà pur averla". Appena arrivata in cucina aprii il frigo e notai il vuoto più totale. Nel frigo c'erano solamente un pezzetto di grana e centinaia di bottiglie di birra e alcolici vari, niente di commestibile, in poche parole. Richiusi il frigo e tornai di là con la faccia sconsolata.

Quando mi videro con quella faccia si guardarono negli occhi e cominciarono a ridere. Cosimo guardandomi e cercando di trattenere le risate provò a spiegarmi la situazione

Cosy: ehm si... Come avrai notato non ho quasi niente nel frigo. Ehm... Ti va di andare a fare un po' di spese oggi pomeriggio? Se vuoi mangiare adesso comunque possiamo ordinare qualcosa. Ti va il cinese?
Io: siii! Sarà almeno un mese che non mangio cinese!
Cosy: ok allora è deciso! Dai ragazzi, oggi cinese!
Tutti: bella li! Oggi cinese!

Cosimo prese in mano il cellulare e ordinò cibo sufficiente a sfamare un intero esercito! Nel frattempo io e i ragazzi iniziammo ad apparecchiare la tavola
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Spazio a me:
100 letture... 100 letture? Ma stiamo scherzando??? Ancora non ci credo! Grazie mille!

Scusate se è uscito in ritardo, ma ho avuto dei problemi nel pubblicare il capitolo. Grazie ancora

Un bacione 💋

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