Laura's POV
La mattina dopo mi svegliai tardi. Accanto a me c'era solo Cosy con gli occhi puntati su di me e con le mani tra i miei capelli.Cosy: buongiorno dormigliona!
Io: buongiorno! Federico?
Cosy: è uscito con gli altri...
Io: perché? Che ore sono?
Cosy: sono circa le 11:10
Io: sul serio? Oddio, ma quanto ho dormito!
Cosy: più o meno 8 ore... Ieri sera ti sei addormentata tardi... Sembravi molto agitata...
Io: si... Ma tu... Quando ti sei svegliato?
Cosy: verso le 8... Ho dormito un paio d'ore e ho rifiutato la proposta degli altri di scendere al lago... Anche perché non volevo lasciarti sola...
Non so perché, ma improvvisamente diventai balbuziente
Io: ah... G-grazie...sei stato m-molto carino...
Cosy: ma di cosa... Mi sembrava una cosa normale...
Tra di noi calò il silenzio, così uscimmo dalla tenda e iniziai a sentire lui canticchiare a bassa voce una delle sue canzoni
Cosy: in treno senza biglietto, per chissà dove senza un soldo bucato dietro. Inseguiamo il sole perché stiamo all'oscuro talmente a lungo che adesso siamo come due gatti, vediamo al buio.
Io: abbiamo fame. Cerchiamo il cibo tra i rifiuti, l'istinto animale, senza un Dio che ci aiuti e riscopriamo il gusto del sangue ora che siamo così piccoli, possiamo avere un'occasione grande.
Cosimo alzò la testa e si fermò a guardarmi
Cosy: ehi... Da quando conosci le mie canzoni?
Io: da quando sto con voi ho iniziato ad ascoltare le vostre canzoni e... Diciamo che so a memoria tutte quelle che preferisco...
Cosy: quindi... Questa è una di quelle?
Io: si... Le tue le so quasi tutte a memoria!
Cosy: oh... Sono felicissimo che ti piacciano!
Ricominciò il silenzio, ma fortunatamente fu interrotto dall'arrivo di tutti.
Anna: ah... Buongiorno bella addormentata!
Io: buongiorno Anna! Buongiorno a tutti! Scusatemi se non mi sono svegliata in tempo stamattina... Ero proprio distrutta...
Ax: e chissà come mai...
Disse malizioso
Cosy: smettila di fare il deficiente. Lo sai benissimo anche tu che ieri non si è sentita bene...
Denny: eh dai Cosimo, fattela 'na risata ogni tanto!
Io: ragazzi, non importa... Cosa prepariamo per mangiare?
Anna: direi... Pesce... I ragazzi ne hanno pescato tantissimo!
Io: ok... Inizio ad accendere il fuoco!Accesi il fuoco e misi dei legnetti a formare una griglia per poter appoggiarci il pesce da cuocere. Per fortuna Cosimo mi aveva insegnato come si faceva... Alla fine il pesce venne leggermente bruciacchiato, ma tutti lo mangiarono senza farsi nessun problema. Io mi mangiai un panino che mi ero portata da casa, anche perché mi faceva abbastanza ribrezzo anche solo il pensiero di mangiare un qualsiasi essere vivente.
Io: ragazzi scusatemi, ma non mi sento tanto bene. Credo che neanche oggi pomeriggio scenderò al lago con voi.
Anna: che ti prende Laura? Non sembri più te? È successo qualcosa? Sai che a me puoi dire tutto!
Io: no, tranquilla... Solo che non ho voglia di scendere... Non mi sento ancora perfettamente in forma e... Non vorrei sentirmi male la...
Anna: ok... Fai come preferisci...
Io: ok. Ci vediamo dopo.
Dissi schioccandole un bacio sulla guancia.
Cosy: raga neanche io mi sento tanto bene... Resto su, al massimo vi raggiungo più tardi. A dopo.
Jake: ok Cosimino a dopoRestammo ancora una volta soli io e Cosimo e immancabilmente con lui restò anche il silenzio.
Il silenzio e l'imbarazzo sparì non appena lui riaprì la bocca.
Cosy: come mai non sei voluta andare al lago?
Io: non avevo voglia... Tu invece?
Cosy: così... Avevo voglia di farmi una passeggiata o qualcosa del genere.
Io: ti va di farci una passeggiata insieme allora?
Cosy: sarebbe perfetto...Camminammo per un paio d'ore, finché non raggiungemmo una collinetta dove ci sedemmo ad ammirare il tramonto. Mi appoggiai sulle braccia, tenendo le mani sul terreno. Pochi istanti dopo sentii la mano di Cosimo appoggiarsi alla mia. Sentii un centinaio di brividi percorrermi la schiena e una camionata di farfalle nello stomaco.
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Tu con me e io con te
FanfictionTratta dalla storia: Cosimo: Io e te siamo come questa linea... Non sai dove inizia ne dove finisce ma sai che è come un filo che si rincorre in eterno e si incontrerà inevitabilmente nel mezzo, cambiando radicalmente la propria direzione.