DIO ESISTE. Perché Psycho Sitter è ancora nelle mie opere. Ha ancora tutte le visualizzazioni, tutti i voti, e tutti i commenti.
Quindi Dio esiste.
Detto questo, via con il capitolo 21!
Prossimo ANNA's POV nel capitolo 30._____________________
HARRY's POV
Sentii bussare alla porta. Mi avvicinai e girai la maniglia di legno intravedendo una Jane che indossava una camicetta bianca assieme ad una gonna rosa e dei sandali. Il suo sorriso brillante vaneggiò nel suo volto quando si accorse di me.
"Stai bene, così." Mi complimentai e le afferrai la mano, portandola in cucina.
"Grazie. Nemmeno tu stai male." Lei sorrise. La portai in cucina, versandole una tazza di tè.
"Allora, ti piace la casa?" Mi chiese sorseggiando la sua bevanda.
"Ha il suo buon carattere." Risi un po' cercando di non sputare il te che avevo in bocca.
"Oh, certo." Mi rassicurò. "Venivo sempre qui a fare i Brownies (specie di torta al cioccolato) con mio fratello mentre lui era impegnato nella manutenzione." Sorrisi a quello che, penso, fosse un ricordo della sua infanzia.
"Scommetto che era un bel passatempo."
"Si, lo era." Chiacchierammo un po' prima di iniziare a preparare la cena.
"Beh, se facevi i Brownies, devi essere brava a cucinare." Dissi, mettendo il pollo nel forno.
"Sono un mostro per fare i Brownies." Sorrise orgogliosa, passandosi rapidamente i capelli in una spalla in modo drammatico. "Ma sono l'unica cosa che riesco a fare senza bruciare la cucina." Rise e anch'io ridacchiai insieme a lei.
"Vuoi un po' di vino?" Le chiesi posando il pollo e le verdure alla griglia sul tavolo.
"Mi piacerebbe." Mi alzai e presi una scatola dallo scaffale, ridendo di me stesso. Le stavo veramente offrendo il vino in scatola?
"Beh, questo si che ha un altro carattere." Soppresse una risata.
"Il migliore che ci sia." Scherzai e versai il vino nel suo bicchiere. Il sapore non era male, ma comunque non era molto buono. "Allora, quando tuo fratello lavorava qui, hai mai visto Anna?"
"Oh, no. Ma mio fratello ha detto di averla vista una sera mentre stava pulendo la sua stanza. Ha detto che era incredibile, mozzafiato. Non le sembrava molto fredda però pareva arrabbiata con il mondo." Spiegò. "Non dimenticherà mai lo sguardo nei suoi occhi. Il dolore. Quella ragazza stava vivendo l'inferno in questo posto."
Presi un momento per analizzare le sue parole, ricordando il modo triste in cui mi aveva guardato la sera prima. Però Anna era anche facilmente irritabile.
"Sembra folle, ma credibile."
"Già, ma lei ha tutto il diritto di essere arrabbiata." Jane finì il suo pollo.
"Cosa intendi dire?" Le chiesi, appoggiandomi allo schienale.
"I suoi genitori avevano grandi aspettative per lei, molte delle quali non era in grado di compiere, ma loro insistettero dicendo che doveva eccellere nella vita." Bevve un sorso di vino. "Quella povera ragazza si teneva tutto il peso del mondo sulle spalle, e ai suoi genitori non importava. Diventò una depressa, tra lezioni e lezioni di vita. Fece così arrabbiare i suoi genitori e la cosa non migliorò la situazione." Spiegò. Sembrava che avesse raccontato quella storia milioni di volte.
"Wow, è terribile. Come fai a sapere tutto questo?"
"È scritto sui libri. Ne ho letti molti, penso che Anna sia davvero interessante. Famiglia, amici, sono stati tutti intervistati. Ovviamente i genitori non avrebbero mai ammesso che la figlia soffriva di depressione, i Sexton dovevano essere perfetti. In quella casa, non fu trovato nemmeno un difetto, almeno, non fino alla morte di Anna."
Quello che aveva detto Jane negli ultimi cinque minuti rendeva la casa più intrigante di quanto pensassi."Okay. Ti ringrazio per la cena. È stata perfetta, al di là del vino in scatola." Ridacchiò.
"Sono davvero contento che ti sia piaciuta. Si potrebbe rifare, qualche volta."
Jane annuì. "Mi piacerebbe molto."
La salutai prima di lasciarla lungo il vialetto.
Chiusi la porta e mi diressi verso la cucina, per pulire tutto il casino che avevo fatto. Buttai le pentole sporche nella lavastoviglie e l'avviai.
Sentii il suono del campanello, e innervosito, mi avviai verso la porta per vedere chi fosse.___________________
Editor: SaraSMTPH
Tutti i capitoli finiscono con una cosa. Il campanello. dovrebbero farci una storia.
Mi sono accorta di un'Altra cosa che non mi piace per niente.
Ci sono persone che commentano solamente con CONTINUA.
Ora, so che non sono flash, ma non mi sembra di aggiornare solo una volta alla settimana, perciò chiedo gentilmente di smetterla di scrivere commenti così.
Grazie mille, e mi raccomando, votate e commentante.
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The Sexton House
FanfictionUn giovane ragazzo, Harry Styles, decide di trasferirsi nella casa dei "Sexton" in fondo alla via Maple Grove, dove si dice abiti il fantasma di Anna Sexton, figlia del giovane proprietario che morì colpita da un fulmine in soffitta più di cento a...