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Dopo essere rimasto in cucina con in testa pensieri rivolti ad Anna, andai fuori per incontrare Charlie. Vidi il vecchio nel capannone, stava gesticolando con in mano quello che sembra essere un cellulare.

"Harry, allora ci sei! Ho bisogno del tuo aiuto!" Mi disse e mi fa un cenno.

"In cosa dovrei esserti d'aiuto?" Fissò il telefono e poi di nuovo me. "Beh, ho appena ricevuto questo nuovo aggeggio e non so davvero come si utilizzi." Rise porgendomi il telefono, aveva comprato un iPhone 6, risi fra me e me per le dimensioni del telefono e il motivo per cui un uomo della sua età avesse bisogno di un apparecchio simile.

"Che cellulare avevi prima di questo?"

"Quel telefono piccolo che si apre a conchiglia, niente di speciale ma faceva il suo lavoro." Annuii, probabilmente era all'oscuro del modo in cui utilizzare il telefono che avevo in mano. Gli mostrai così come chiamare e come digitare i messaggi (non sapeva cosa fossero gli sms). Dopo avergli spiegato come controllare l'ora e la data gli riconsegnai il telefono. "Adesso vuoi scaricare qualche App?"

Mi guardò come se fossi pazzo.

"Che diavolo è un' App?" Chiese fissando il cellulare ed io risi ancora una volta prima di provare a spiegarglielo.

Dopo quelle che sembrano ore, finalmente iniziammo a lavorare, mi mandò a buttar via tutto ciò che fosse inutile per le tombe. Cominciai dalla parte anteriore del cimitero, dove buttai via erbacce e vecchi fiori. Passai davanti alla pietra di Daniel. Mi fermai e la pulii dall'erba morta e polvere.

Fissai la pietra e dopo mi voltai verso il bosco vicino a casa mia. Lasciai la borsa accanto alla lapide. Camminai verso la foresta e sforzai gli occhi cercando di vederci dentro. Procedetti nel bosco, non avevo paura di trovare qualcuno in agguato. Rami scricchiolarono sotto i miei piedi mentre mi facevo strada. Rivolsi i miei pensieri verso Anna, il modo in cui aveva detto che ci fosse qualcuno di importante per lei nel cimitero. L'unica persona in quel posto ad avere il suo stesso cognome era Daniel. Forse era suo cugino, ma non ne ero davvero sicuro.

Continuai ad attraversare il bosco, non proprio sicuro di quello che stavo cercando, sperai di trovare qualcosa di interessante. Dopo un po' di tempo in cui continuavo a togliermi i rami di dosso, mi venne il timore di non riuscire più a tornare indietro, mi lavai via il pensiero dalla testa e continuai il mio viaggio. Nel giro di pochi minuti iniziai a sentire il suono dell'acqua corrente, accellerai il passo e corsi verso quella direzione. Scostai dei grandi rami e mi ritrovai in una zona aperta, era a forma di cerchio, circondata da alberi. Nel bel mezzo della radura c'era un lago, l'acqua sembrava cristallina, in alto c'era una cascata incastonata fra massi di pietra. Camminai verso il bordo del lago, l'acqua mi sembrava infinita. Mi ci tuffai con i piedi e mi stupii nel constatare quanto fosse tiepida. Mi avvicinai alla cascata e provai a scalare la roccia con la speranza che da quell'altezza sarei riuscito ad intravedere casa mia. Quando arrivai in cima ho avuto modo di vederla.

Dopo aver camminato per quelle che mi sembravano miglia (ci misi più o meno una ventina di minuti) mi diressi nuovamente al cimitero. Afferai la borsa con i fiori morti e me ne tornai a casa. Sulla strada che dava al capannone, lanciai il sacco nella spazzatura e salutai Charlie.

Una volta in casa attesi Anna, eccittato all'idea di raccontarle la mia nuova scoperta.


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Suicide - hrryok

Ammetto che i capitolo in questione siano un po' noiosi, ma servono, fidatevi. Non so se ve l'ho già detto ma vorrei fare un gruppo su whatsapp, ditemi se volete entrare. :)

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