(Jungkook’s pov)
«io te l’avevo detto che dovevi sbrigarti! Adesso non possiamo più vedere lo spettacolo» gridò mettendo il muso Soo-Min.
«Min-Min, non fare la bambina, ci sarà altro da fare in questa città…che ne pensi se andiamo a mangiare qualcosina?» proposi per poi vederla illuminarsi.
«va bene, dove mi porti di bello?» chiese.
«non lo so sinceramente, però pensavo di andare a mangiare del kebab» proposi.
«del kebab? Sul serio?» disse schifata.
«che c’è non ti piace l’idea?» la guardai confuso.
«no, è rivoltante mangiare carne da un camion, che schifo» disse storcendo il naso.
«va bene…» sbuffai «pizzeria?» proposi incrociando le braccia al petto perdendo la pazienza.
«evvai» urlò felice, e io sorrisi di rimando.
Mentre ci dirigevamo alla pizzeria, ebbi il tempo di osservare boston, nonostante il caos, c'era una bellezza unica in questa vivace città.
Ero circondato da una miriade di persone diverse, ognuna con la propria storia e il proprio destino.
Era un'atmosfera che ti faceva sentire vivo, parte di qualcosa di più grande, pieno di attesa e speranza.
«Jungkookie, ho notato come guardavi quella ragazzina…c’è qualcosa tra di voi?» chiese ad un certo punto Soo-Min.
«no, non c’è nulla, e comunque non è una ragazzina, siete coetanee» dissi, ma poi pensando che anche io la chiamavo ragazzina mi scappò una risata.
«non c’è nulla; eppure, quando l’ho nominata hai riso» si lamentò lei.
«Soo-Min, per favore, non hai nulla di cui essere gelosa, sei solo un’amica, ok?» sbuffai io.
Giungemmo alla pizzeria, Soo-Min andò a sedersi in un posto vicino alla vetrata che dava sulla strada.
Mentre lei continuava a parlare di non so cosa, lanciai uno sguardo al camion-kebab parcheggiato vicino alla pizzeria, osservai tutti i ragazzini vestiti con delle pezze, ma poi notai due ragazzi vestiti molto eleganti.
La ragazza era persino asiatica, con una somiglianza quasi spaventosa a Dahyun.
< se non sapessi che è in hotel a fare non so cosa avrei provato anche un senso di fastidio a vederla lì fuori con quel ragazzo > pensai < forse però è meglio se me ne accerto >
«Jungkook? Mi stai ascoltando?» Min-Min mi sventolò una mano davanti agli occhi.
«sì, scusa, tu ordina, io esco un secondo» dissi uscendo e dirigendomi al tavolo.
Più mi avvicinavo più la rabbia montò dentro di me.
Mi fermai dietro alla sedia di Dahyun e le misi le mani sulle spalle.
Lei spaventata alzò la testa e si voltò trovandosi me davanti.
«ma ciao koala, che ci fai qui vestita elegante a mangiare cibo spazzatura?» chiesi sorridendo.
«oddio ma tu sei Jungkook! Quel Jungkook?! Ti prego mi fai un autografo?» chiese il ragazzo che era con lei.
E io lo guardai facendo sparire il mio sorriso.
«non hai fogli o penne ragazzino» dissi nervosamente.
«vero…possiamo farci una foto, almeno?» chiese emozionato.
«non ne ho voglia-»
«scusami un secondo Miles» sorrise a disagio Dahyun, poi sia alzò mi prese per il polso e mi trascinò in disparte.
Io incrociai le braccia al petto divertito.
«da quando esci con i pivellini senza personalità?» la schernii.
«che ne sai tu di lui? Si può sapere che ti salta in mente? Stai cercando di sabotare la mia serata?» disse tutta di fretta gesticolando come una pazza.
«assolutamente no, koala, vedi, io so cosa è buono per te, e quel ragazzo non lo è…quindi scusati con lui e vieni con me» le ordinai diventando serio.
«no» disse decisa.
«vai, ora»
«ho detto di no!» ripeté più convinta.
«bene e allora mi scuserò io per te» andai dal ragazzino.
«ci scusiamo davvero tanto per non avertelo detto prima, ma a quest’ora c’è il coprifuoco per la signorina, buonanotte» dissi per poi prendere Dahyun per il polso e trascinarla in pizzeria.
«aspettami qui, se osi muoverti ti farò licenziare» dissi serio.
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Jungkook mi aveva appena rovinato la serata.
< Lo odio > pensai.
Una volta avermi piantata in asso sull’entrata della pizzeria si diresse in una sala, dedussi da Soo-Min.
«Min-Min, ti prego perdonami, devo tornare in hotel, lascio una cosa e torno» disse a quella oca giuliva per poi darle un bacio sulla guancia
Una cosa…
< quindi sono una cosa > pensai schifata e delusa.
Appena tornò da me mi guardò con un sorriso soddisfatto e mi prese per l’ennesima volta il polso trascinandomi fuori.
Aspettammo un taxi e poi entrammo.
Jungkook diede le indicazioni per l’hotel e poi mi guardò.
«che c’è perché fai quella faccia» chiese notando la mia espressione contrita e le lacrime agli occhi.
Non avendo risposta né reazione da parte mia cercò di farsi guardare.
«guardami» disse per poi prendermi per il mento e voltarmi verso di lui «che hai, perché fai questa faccia?» ripeté più dolce.
«lasci una cosa…» dissi in un soffio.
«avanti mica te la sei presa per questo?» accennò una risata «non potevo dire a Min-Min che stavo con te, ci sarebbe rimasta male» si giustificò.
«MA SEI SERIO?!» strillai, tanto che l’autista si spaventò e saltò per l’improvviso acuto.
«calmati Dahyun, qual è il problema?» si fece serio e freddo tutto d’un colpo
«qual è il problema…» risi sarcastica «uno: hai rovinato la mia serata, in cui mi stavo sinceramente divertendo. Due: mi trascini in quella cazzo di pizzeria in cui fai le smancerie a ‘Min-Min’ e le menti sfrontatamente. Tre: mi chiami cosa, non persona come se non avessi sentimenti. Quattro: mi trascini in questo cazzo di taxi pretendendo che ti parli pure e cinque: quanto è peggio ti giustifichi dicendo che ci sarebbe rimasta male se avesse scoperto che stai con me, come se fossi la ruota di scorta» dissi ormai con le lacrime che sgorgavano dai miei occhi «tu non te ne rendi conto Jungkook, ma hai reso questa serata la peggiore della mia vita» dissi per poi chiedere al tassista di fermarsi e farmi scendere.
Mi incamminai ed entrai al primo negozio aperto che trovai.
«s-scusi c’è un bagno?» chiesi.
La donna confusa me lo indicò e appena ci entrai scoppiai in un pianto liberatorio.
«vaffanculo! Ti odio Jeon Jungkook!»
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JUST US ♡●Jungkook●♡
FanficTRAILER DEL LIBRO SU INSTAGRAM @12wattgirl_ «non mi lascerò incantare da uno sguardo da gattina» e se proprio quegli occhi da gattina catturassero il cuore del cantante più famoso del momento? «è solo un cantante, la mia è pura ammirazione» _______ ...