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Dahyun’s pov

Ero confusa dall’improvvisa dolcezza di Jungkook, mi aveva preparato dei biscotti, che erano davvero buonissimi, ma tutto ciò mi lasciava sconvolta.

Mentre mi perdevo nei miei pensieri bussarono alla mia porta.

Andai ad aprire e mi ritrovai Taehyung sorridente “come una pasqua”.

«Taehyung cosa succede, ti vedo raggiante» sorrisi facendo spazio per farlo entrare.
«Dahyun tu non hai idea di quanto sia felice, ho scoperto la prossima tappa del nostro tour, sono convinto che ti piacerà tantissimo»
«Tae! Ma non sarebbe vietato ficcanasare tra le robe di Bang Si-hyuk?» lo rimproverai ridendo.
«lo so, lo so, la curiosità mi ammazzerà prima o poi…» ridacchiò «allora? Non sei curiosa di saperlo?»
«dimmi forza» lo spronai.
«sarà a Miami! Precisamente a South Beach» disse tutto eccitato.
«quando partiremo?» chiesi.
«il tour era segnato per il 27 Luglio, quindi tra due settimane, è strano che non ci abbiano ancora detto niente però» disse poi guardando apprensivamente fuori dalla finestra.
«magari ci avviseranno questa sera a cena, chi lo sa» dissi io facendo spallucce per poi dirigermi in bagno per lavarmi le mani ormai sporche di cioccolato e briciole di biscotti.

«comunque ero venuto qui anche per chiederti come stai» disse seguendomi in bagno e poggiandosi allo stipite della porta.
«meglio, i crampi ci sono ancora e sicuramente questo caldo non aiuta, ma in fin dei conti non sto così male ora che ho preso un po’ di zuccheri» spiegai.
«non mi riferivo solo alla tua salute fisica» disse lui squadrandomi.

«Taehyung non sono pazza, la mia salute mentale sta piuttosto bene» risi ironicamente sapendo bene dove volesse invece andare a parare.
«mi riferivo ad altro, e lo sai»

Io sbuffai e lo guardai negli occhi «è venuto a portarmi dei biscotti e un succo alla fragola»
Lui sorrise «ti sono piaciuti?»
«molto, anzi troppo, non capisco come possa essere così talentuoso; canta, suona, balla, cucina... ha qualche altro talento nascosto?»
«ma certo, non lo conosci ancora bene, ma sa fare tante altre cose»
«sì certo, immagino che adesso mi dirai anche che è un fenomeno dello sport e che sa dipingere, o che ne so, magari sa anche fare tiro con l’arco» dissi ironica.

«hai azzeccato bellezza» mi fece lui l’occhiolino.
Io rimasi a dir poco allibita.
In quel momento qualcuno bussò alla porta, Taehyung andò ad aprire al posto mio che ero rimasta ghiacciata e con la bocca spalancata a causa dello shock.
«arriviamo» sentii dire in lontananza e quando taehyung tornò da me ridacchiò «ci vogliono per una riunione straordinaria nella hall… ah un’ultima cosa, chiudi la bocca che non sei un merluzzo» disse per poi trattenere a stento una risata.

Mi riscossi dal mio stato di trance, uscii dal bagno per dirigermi in camera a cambiarmi.

«ti aspetto qui fuori» mi disse Taehyung uscendo dalla stanza per lasciarmi la mia privacy.
Mi infilai un paio di jeans aderenti, una camicetta bianca, le mie amate converse e uscì dalla camera.
Appena arrivammo nella hall trovammo tutti i membri seduti sui divanetti.
«ciao Dahyun, come stai alle prove ti avevo vista pallida, ora stai meglio?» chiese Namjoon preoccupato.

«ora sto meglio grazie»
«hai ancora i crampi?» chiese Jimin
«vuoi qualche medicina? Sai che qualsiasi cosa me la puoi chiedere» disse Jin.
«sai conosco qualche esercizio per i crampi se ti serve» disse Hoseok facendomi un sorriso.
«grazie ragazzi state tra-»
«allora questa era una riunione per chiedere a Dahyun come stesse oppure c’è qualcosa di importante da sapere?» chiese spazientito Jungkook guardando il manager.

«sì, giusto, volevo avvisare che dopodomani partiremo per la prossima tappa del tour, quindi fate le valigie, partiremo alle 05:00 di mattina, perciò alle 04:00 voglio vedervi tutti qui nella hall, il pullman non vi aspetterà e nemmeno l’aereo. Ora vi illustrerò la tabella da seguire» disse il manager aprendo una cartellina e facendocela vedere.

«allora…ci ritroveremo tutti nella hall con valigie e bagagli alle 04:00, partenza con il pullman alle 04:15 massimo, ci ritroveremo in aeroporto per fare il check-in alle 04:45, il decollo dell’aereo sarà alle 05:00, spero sia tutto chiaro, avete domande?»
«dove andremo?» chiese Yoongi parlando finalmente.

La sua voce mi era ancora estranea, poiché non mi aveva mai rivolto la parola, era sempre sulle sue, con il cellulare e le cuffiette, oppure a dormire in qualche angolo dell’albergo, o al pianoforte nella hall, ma non parlava quasi mai, se non con Hoseok.

«a Miami, di preciso a South Beach»

I ragazzi come udirono quelle parole esplosero in un chiasso di gioia e sorpresa.

«andremo a surfare» disse Jungkook stringendo la mano a Jimin.
«lì ci sono i migliori cocktail di tutta l’America» disse Taehyung felice.
«ci sono un sacco di iniziative di ballo!» urlò Hoseok.
«le migliori librerie di Miami, si trovano proprio a South Beach!» esultò Namjoon.
Io sorrisi nel vederli così gioiosi, erano così teneri, come dei bambini davanti ad un parco divertimenti.

«sarà divertente» disse Jin per poi guardare il manager, il quale ricambiò il sorriso «ricordatevi però che non stiamo andando per una vacanza, ma per lavorare e dare del nostro meglio sul palco» disse poi
«oh dai Jin-hyung!» si lamentarono.

“sì sono proprio dei teneri bimbi” sorrisi.

Dopo quella riunione straordinaria tutti tornarono nelle loro stanze, tranne Yoongi che rimase seduto sulla poltrona.
Yoongi si tolse gli auricolari e mi guardò con uno sguardo profondo, quasi impenetrabile.

«Dahyun» iniziò con calma «la vita è un turbine di emozioni, un viaggio fatto di salite ripide e discese dolorose. Spesso, ci lasciamo trasportare troppo dalle emozioni, lasciando che governino la nostra mente e il nostro cuore»
Si fermò per un attimo, raccogliendo i suoi pensieri come se stesse scegliendo le parole con cura.

«Le emozioni sono un dono e una maledizione allo stesso tempo, sono la forza che ci fa sentire vivi, ma possono anche essere il peso che ci trascina giù. Imparare a bilanciare questo equilibrio è una delle sfide più grandi della vita»
Yoongi si alzò dalla poltrona, porgendomi uno sguardo serio ma compassionevole.

«Non permettere alle emozioni di dominarti. Sono come onde che vengono e vanno. Se ti lasci trasportare troppo in alto dalla felicità o troppo in basso dalla tristezza, rischi di perdere di vista la stabilità. La vita è fatta di alti e bassi, e imparare a galleggiare su quest'oceano di emozioni è fondamentale»

Un sorriso appena accennato sfiorò le labbra di Yoongi, come se stesse condividendo un segreto importante, si allontanò e tornò alla sua poltrona.

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