ero ancora al mio posto; Bill mi ha guardata un paio di volte, ma soprattutto ha tenuto lo sguardo davanti a sé. Tom aveva la sua techno a tutto volume e i finestrini abbassati e il braccio appoggiato sul davanzale, la testa che sbatteva a tempo. Mi ero vestita, per quanto odiassi fare qualcosa che mi aveva chiesto di fare lui, perché non avrei mai voluto essere in mutande quando avrebbe dovuto tirarmi fuori dalla macchina. Ho indossato dei jeans e dei tacchi neri, non mi sono preoccupata di cambiarmi il top e ho lasciato la camicia blu del pigiama. Tom ha girato un angolo e si è fermato bruscamente, sembrava ci fosse un magazzino abbandonato e ho iniziato a temere per la mia vita. Tom e Bill sono scesi dall'auto e Tom iniziò a camminare verso la struttura, non disturbandosi della mia presenza , immagino.
Bill infilò la testa nel finestrino posteriore e io lo fissai con rabbia "Senti, so che non è giusto ma così è la vita, ora dovresti venire con noi, non è sicuro qui fuori da sola"
Una parte di me pensava che stesse scherzando "Giusto, perché sarei più al sicuro in quel magazzino abbandonato con i due uomini che mi hanno rapita che qui fuori in un piazzale"
Lui scrollò le spalle "Fai come vuoi"
Cominciò ad allontanarsi e io scesi dalla macchina "Oh, e non disturbati a correre, ci sono dei cani"
Ho sospirato perché Bill aveva appena distrutto il mio piano di fuga e a quel punto ho camminato volentieri dietro di lui, i miei tacchi scricchiolavano sulla sabbia e sulle rocce. Siamo entrati e mi sono guardata intorno, il posto era buio, non c'era alcuna luce. Ho iniziato a camminare in avanti perché avevo capito che i ragazzi avevano fatto lo stesso fino a quando ho sentito qualcuno afferrarmi la spalla e tirarmi indietro, ho urlato e mi sono liberata dalle braccia. Era Tom, e ora stava ridendo come un matto. L'ho spinto e ho trattenuto la risatina spaventata che cercava uscire "Luci!" urlò Tom.
"Ci sto lavorando" rispose Bill dall'oscurità, girai la testa nella direzione della sua voce, Tom era ancora dietro di me. Potevo sentire i suoi occhi che bruciavano un buco nella parte posteriore della mia testa e mi sono sentita come quella volta che era in piedi dietro di me, come se fosse un predatore pericoloso, e dovevo stare ferma altrimenti lui si sarebbe avventato.
Le luci si accesero improvvisamente a due a due, partendo dall'altra estremità del magazzino fino alla porta d'ingresso dove mi trovavo.Sentii il rumore di altre tre macchine che si fermarono fuori e mi girai un po' spaventata. Tom ridacchiò e mi accarezzò velocemente il mento prima di dirigersi verso la porta. Ho fissato Gustav e George entrare, e poi sono entrati Lauren, Ria e Morgan. Sospirai felice vedendo un volto familiare e quel volto familiare sorrise di rimando. Ria corse da me e mi abbracciò "Sono così contenta che tu sia venuta, Tom aveva intenzione di rapirti se non fossi venuta di tua spontanea volontà"
Ho sospirato per la sua stupidità della sua affermazione , dovrebbe conoscermi abbastanza bene da sapere che non c'era modo che fossi qui volentieri "Sì, fortuna che l'ho fatto" dissi con una finta risatina.
"Però questa è la serata peggiore per farti coinvolgere" disse, prima di guardare i quattro uomini che formavano un semi cerchio "Stasera combatteranno contro la banda di Budo, qui dentro sarà un inferno"
"Aspetta il ragazzo di Hiroshi, l'uomo delle donne che Tom ha ucciso?"
Lei ha annuito e io mi sono improvvisamente infuriata "Cosa!" Ho sbattuto il piede "Mi ha portato qui stasera! Quell'uomo di Hiroshi voleva uccidermi l'ultima volta e ora non c'è motivo per cui esiti a spararmi!" ho urlato facendo indietreggiare un po' Ria.
All'improvviso una grande mano mi stava
stringendo il braccio e venivo tirata via da Ria, ho lottato con il braccio e ho sentito Ria mormorare "Non sarà venuta qui volentieri"
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My Living Nightmare - Tom Kaulitz TRADUZIONE ITALIANA
Ficción GeneralStoria di: winternightz Lui era di bell'aspetto , guidava una macchina sexy e aveva sempre una ragazza al suo fianco, lui sembrava l'uomo ideale agli occhi di ogni ragazza, ma era completamente l'opposto. Il mio nome è Taylor, e sono una delle rag...