Running With Death

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Stavo piangendo adesso, in una stanza buia.Mi sentivo davvero stordita, come se fossi stata presa a pugni "Sei sveglia!" Una voce familiare venne dall'oscurità. Alzai lo sguardo, improvvisamente una luce si accese e i miei occhi si chiusero all'improvviso per il bruciore provocato della luce. Sbattei gli occhi e mi imbattei in una figura sfocata. Una volta che i miei occhi si abituarono, alzai lo sguardo sguardo e c'era Kale "E adesso" borbottai. Kale si avvicinò a me "Cosa intendi?" chiese mentre mi toccava delicatamente la spalla. "Hai intenzione di violentarmi?" dissi debolmente. "Taylor, smettila di dire sciocchezze" Lo fissai e sentii la mia gola secca quando mi resi conto che era Kale, era il simpatico Kale. Ho alzato le braccia verso l'alto e le ho avvolte attorno al suo collo "Kale!" Ho pianto. Portai le dita alle sue labbra e le feci scorrere su una cicatrice, la cicatrice che una volta era divaricata e gocciolava sangue sul parabrezza rotto, tocca... tocca... tocca. All'improvviso avevo ricordato tutti i miei sogni mentre ero in coma, tutto mi stava tornando in mente, perché questa era la prima volta che avevo tempo per pensare alle cose. Mi voltai il polso per studiare di nuovo la cicatrice

"Hai avuto un incidente d'auto; Tom deve aver distolto lo sguardo dalla strada"

"Taylor" Tom disse "Taylor!" Scattò

"Apri gli occhi"

"Non ha visto l'auto davanti a lui ed è andato a sbattere contro di essa, l'auto si è capovolta" Ogni  parola che usciva dalla sua bocca mi faceva seccare la gola, come se non potessi deglutire e la mia testa batteva silenziosamente con il mio cuore

" Taylor, stai bene?" disse Kale, chinandosi di nuovo verso di me.

"Non mi è mai stato detto di un incidente" dissi piano.
I sogni avevano un senso ora, quello in cui vedevo l'auto tutta distrutta, assistevo allo schianto nel mio subconscio; In realtà ho visto il vero incidente.

"Ti ho portato via da quella casa" disse Kale con una risatina "Lo so, così poco educato da parte mia, Tom mi ha reso così difficile raggiungerti però; era sempre intorno a te"

"Eh? Mi hai portato fuori da quella casa, ma come?" dissi, confusa da quanto Kale sembrava essere diretto.

Kale ridacchiò un po'
"Ho i miei modi, ma penso che dovresti sapere che Tom ci sta dando la caccia in questo momento" Kale sorrise. sussultai
"Ci stai dando la caccia?" Dissi, non credendogli del tutto
"Perché dovrebbe?"
"Perché ti ho salvata, quindi ora sta venendo qui per ucciderci entrambi"
La mia  gola si seccò, il mio cuore sembrò battere forte contro il mio petto  una volta e poi tutto si spense, Tom era finalmente scattato, stava  finalmente per uccidermi, voleva finalmente porre fine alle mie sofferenze
"E gli altri? Bill e George, sono tutti contro di noi?" chiesi confusa. Dovrei essere felice di essere lontano da Tom, di essere lontano da tutto questo, ma tutto ciò che provavo era dolore, dolore al pensiero che Tom volesse uccidermi, che non mi volesse più. Rimproverai me stessa, terrorizzata da quello che mi era passato per la mente
"Sì Taylor, quando dico tutti intendo tutti" disse prima di alzarsi e allungare la mano verso di me. L'ho presa con grazia e mi sono accarezzata i jeans per rimuovere un po' di polvere
"E adesso?" Ho chiesto "Cosa facciamo? Non posso restare qui per il resto della mia vita" Kale iniziò a camminare verso alcune scale e una porta, girò la maniglia "Corriamo" disse, indietreggiando per farmi entrare per prima dalla porta; un tale signore. Si è chiuso la porta dietro di sé
"Ora ho alcuni dei miei uomini che seguono Tom e l'ultimo rapporto diceva che era all'ospedale, quindi per ora è abbastanza all'oscuro, ma" Kale venne interrotto dal suo telefono
"Scusami" Disse tirando fuori dalla tasca il cellulare.

"Ciao"

"Che cosa!"

"Quanto tempo pensi che abbiamo?"

My Living Nightmare - Tom Kaulitz TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora