Capitolo 22

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Rachele

Non ricordo l'ultima volta quando mi sono sentita realmente felice, così come non ricordo più che sensazione si prova in quel determinato momento ma il fatto che sorrido come un ebete mentre il cuore scoppia dentro il mio petto forse è segno di felicità. E questa sensazione di benessere la provo grazie a Thomas, o forse grazie al fatto che mi ha proposto di andare al cinema insieme.

<<Quindi avrai un appuntamento con lui?>> domanda Olivia su di giri mentre si lancia sul divano per poi strattonarmi in un abbraccio fin troppo soffocante.

<<Se continui a soffocarmi in questo modo sicuramente non arriverò al mio appuntamento non appuntamento>>

<<Certo che è un appuntamento. Ti ha invitato a uscire no? In automatico si tratta di un appuntamento e poi lo sai che i maschi non sono bravi a specificare l'andamento della situazione!>> esclama lei convinta mentre mi libera dalle sue braccia.

<<Anche questo è vero>> rispondo mormorando.

<<Comunque, non ci pensare troppo, infondo quello che conta è il fatto che uscite insieme. La vostra prima uscita!>> urla felice per poi alzarsi dal divano e iniziare una specie di balletto davvero buffo che mi fa ridere di gusto.

<<Il punto è che non so come comportarti, Olivia. Insomma, fino a qualche giorno fa ci urlavamo contro e adesso siamo così pressi uno dall'altro>>

<<Si chiama amore mia cara>>

<<Io, ecco...quando l'altro ieri è venuto al pub l'istinto mi ha portato a lanciarmi tra le sue braccia e a baciarlo davanti a tutti e non so se magari a lui questo possa dare fastidio>>

<<Dimmi un po', per caso hai sbattuto la testa da qualche parte?>> domanda seria mentre si ferma davanti a me.

<<Cosa c'entra adesso?>> domando confusa.

<<Pensi che se a Thomas dava fastidio una cosa del genere avrebbe continuato a fare praticamente la stessa cosa? Lui ti adora, proprio come tu adori lui quindi non devi preoccuparti di niente. E poi ammettiamolo, nessuno si scandalizza se vi date un piccolo e innocente bacio davanti agli alti, e poi, non dovrebbe interessarti del parere delle persone altrimenti vivrai sempre con il timore di essere giudicata>>

<<È che non so come comportarmi Olivia, fino a dove posso spingermi con lui>> sussurro piano, realizzando di aver pensato praticamente la stessa cose che mi disse Thomas quel giorno in montagna.

Mi fa strano pensare che adesso siamo su un onda diversa, provando sensazioni che si provano per una persona che ci piace e non più per un amico. Sensazioni che scaturiscono in me quelle strane farfalle all'altezza dello stomaco che poi portano al desiderio. Quel desiderio di volere più di un semplice bacio e più di un abbraccio. Quando mi bacia, quando sfiora la mia pelle ogni cellula del mio corpo brucia sotto il suo tocco, portandomi a volere lui, solo che ho paura.

<<Hai bisogno che lui ti chieda di essere la sua ragazza per fare un simile passo? Avanti Rachele, non sei più un adolescente. Se vi amate, e voi vi amate, anche se siete due stupidi che a parole non lo sapete dire, non c'è bisogno di un etichetta per lasciarvi andare, per amarvi. Sai, in questo caso sono d'accordo con quello che ha detto Scarlett l'altro giorno. Voi vi siete sempre appartenuti Rachele. Pensa a questo quando le sue labbra ti mandano in incandescenza>> dice poi ridacchiando, prendendosi beffa di me.

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